È uscito “Thailandia”, il nuovo singolo del cantautore Berardi. Raffy feat. Ivan Granatino l’estate a ritmo latino con il singolo “Ratatà (Boom)”. “Caldo & Freddo”, il nuovo singolo di Sheffer. Esce “Rue de la Paix”, il nuovo album di Gerardo Balestrieri.

BERARDI
È uscito “Thailandia“, il nuovo singolo del cantautore pugliese con base a Milano Berardi. Il brano, pubblicato dopo il singolo “Cognac“, si tinge di colori estivi con sfumature esotiche e presenta elementi di rap e funk, ricordando con romanticismo ed ironia il lockdown di coppia, arrivato inaspettatamente proprio al ritorno da un viaggio nelle isole thailandesi. Dalla libertà e la spensieratezza di quei luoghi alla trappola delle mura domestiche, con quell’iniziale sentimento di costrizione capace di mettere i protagonisti di fronte alle loro vite e alla loro relazione. Esorcizzata però la paura della ‘trappola’, Berardi descrive come inaspettatamente bello anche quel ritorno a casa. La lentezza di quei giorni, le cene sul balcone, le passeggiate notturne, la fila ai supermercati, i dosaggi delle ricette. Dimenticando i ritmi lavorativi, le corse e gli orari serrati, l’esperienza del lockdown di coppia diventa un esperimento sociale e sentimentale unico. Ci si è potuti riscoprire diversi, magari più complici. Ci si è ritrovati ad ascoltarsi di più, a viversi fino in fondo, senza alcun evitamento, mettendo in “mute” molte delle voci che abitualmente sentiamo nelle nostre vite e che costituiscono anche un frastuono inutile per la coppia. Tra le strofe riaffiorano i ricordi di luoghi, cibi e templi thailandesi, quasi a voler addolcire quel rientro così diverso dal previsto. A completarne il racconto un video girato in una splendida masseria del Salento che vede protagonisti Berardi e la sua band; tra i paesaggi ed i colori del posto spuntano le stories Instagram di quel famoso viaggio in Thailandia, capaci di farci vivere da vicino la bellezza di quei giorni nel “Paese del Sorriso”. Il brano, distribuito da Artist First, è stato arrangiato e prodotto da Party Smith in collaborazione con Hadrian – giovane beat maker e producer pugliese – e affidato ad Andrea De Berardi per il mastering.

RAFFY feat. IVAN GRANATINO
Raffy feat. Ivan Granatino l’estate a ritmo latino con il singolo “Ratatà (Boom)“, in radio e negli store digitali dal 16 Luglio. Dopo il grande successo con “Tiki Tiki” (più di 250 mila ascolti solo su Spotify e 750 mila views su youtube), Raffy torna a farci ballare con un nuovo singolo estivo dal titolo “Ratatà (Boom)” e lo fa in collaborazione con l’artista urban Ivan Granatino, quest’ultimo ospite dell’ultima edizione del Festival di Sanremo (esibitosi con Gigi D’Alessio). Il brano, prodotto al Take Away Studios di Modena, è un mix perfetto tra pop e reggaeton dalle sonorità latino-americane in grado di scaldare ulteriormente l’estate 2021! Da fine Luglio sarà online anche il videoclip ufficiale. Raffy (Raffaella Maria Senese) nasce nel 2000 a Mirandola (Mo), da madre Rumena e padre Italiano. Al fine di superare la sua insicurezza e la sua grande sensibilità, trova rifugio nella musica e nel canto. Ha sempre voluto emozionare e coinvolgere il pubblico che l’avrebbe ascoltata. Ivan Granatino l’abbiamo apprezzato sul palco dell’Ariston in qualità di super ospite in feat con Gigi D’Alessio che lo ha voluto nel suo nuovo inedito “Guagliune” insieme a Enzo Dong, Lele Blade e Samurai Jay, ma la sua carriera parte da molto lontano.

SHEFFER
Fuori da venerdì 16 luglio su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo di Sheffer dal titolo “Caldo & Freddo”, un pezzo dal ritmo calzante, perfetto per l’estate appena cominciata, che evidenzia ancora una volta la voglia dell’autore di sperimentare e spaziare tra i generi: “Amo il funk anni ’80, il metal ma anche il pop, mi piace rappare e cantare. Caldo & Freddo è uno sfogo per chi, come me, stando un anno intero nella città, nello smog, nella confusione della vita urbana, ha bisogno di un posto sperduto, dove si é immersi nel verde, dove si possono abbandonare i pensieri. Il brano é caratterizzato da un ritmo calzante e un drop strumentale molto orecchiabile e riconoscibile, grazie alle chitarre funky. La mia musica non deve avere limiti di alcun tipo, voglio sentirmi libero di potermi esprimere come più mi piace.” (Sheffer). Come i precedenti pezzi, anche questo brano è stato prodotto con la collaborazione di Gabriel Bagini per Mirò BR Production di Rosa Bulfaro. “Collaboro con Gabriel Bagini, ottimo musicista, in particolare chitarrista, ma soprattutto grande amico d’infanzia. Con lui porto a termine il lavoro, aggiungendo dettagli, arricchendo la produzione elettronica con strumenti acustici e non. Dopo aver avviato il lavoro e trovato a parer nostro la giusta dimensione, entra in gioco Rosa, la mia manager, che ascolta e valuta tutto, figura che organizza al meglio il mio lavoro, la mia testa e mi sprona a fare sempre di più. In lei ho trovato la mia stessa grinta e voglia di fare. Caso vuole che si chiami proprio “Rosa”, nonché simbolo portante del progetto: la rosa è un fiore che mi ha sempre affascinato, dal colore alla fattezza e rappresenta in tutto e per tutto il mio dualismo lirico con i suoi petali e le sue spine; un lato romantico e uno pungente”.

GERARDO BALESTRIERI
Esce “Rue de la Paix”, il nuovo album di Gerardo Balestrieri. Dopo “La canzone delle ossa” per esorcizzare i suoi 50 anni e che niente ha però a che vedere con il passare degli anni, arriva finalmente l’album che sarà disponibile nei digital store dal 23 luglio e nei negozi di musica in autunno. Gerardo Balestrieri cantautore apolide, polistrumentista e interprete, si districa con innata abilità con le parole, giocando con le assonanze, le rime, la metrica e il fraseggio, senza perdere mai di vista il ritmo e la danza. Classe ’71, nasce a Remscheid in Germania l’11 giugno. Attualmente vive a Venezia dove ha trovato la maturità artistica, la pace interiore e dove è nato, appunto, l’album “Rue de la Paix”. Ad accompagnare la pubblicazione anche il video del brano “Vento e blu in piazza San Marco” girato durante la pandemia in una Venezia irriconoscibile, vuota ed immobile. L’album “Rue de la Paix” si può considerare essenziale se confrontato ai precedenti, per numero di strumenti impiegati e musicisti coinvolti. Il suono è omogeneo e lo stile inconfondibile che lo rende unico. Le canzoni sono state scritte quasi tutte durante la pandemia e nel periodo senza concerti e lontano dalla ribalta, con un’attenzione particolare alla sostanza oltre alla forma.
