È partito il pre-order di “VI”, il nuovo progetto discografico in uscita ad aprile.

foto Roberto Patella

Le Vibrazioni sono tornati al Festival di Sanremo, in gara nella sezione Campioni, con il brano “Tantissimo”. Scritta da Francesco Sarcina, Roberto Casalino e Niccolò Verrienti, la canzone è uscita nelle radio e su tutte le piattaforme digitali subito dopo l’esibizione sul palco dell’Ariston. Il brano sarà contenuto nel nuovo lavoro discografico “VI”, che verrà pubblicato ad aprile da Artist First e che è, da oggi, disponibile in pre-order in versione vinile limitata autografata (https://musicfirst.it/VI).
Il video ufficiale del brano è diretto da Matteo Bellesia che ha realizzato un contenuto dal sapore internazionale capace di trasferire l’animo rock della canzone, descritta visivamente dall’estetica del bianco e nero e dal gusto cinematografico delle ottiche utilizzate. Il video è un gioco di luci realizzato per creare un’atmosfera stroboscopica ed in costante mutamento e si anima con l’introduzione dell’acqua, elemento che simboleggia il movimento. 
La band milanese, formata da Francesco Sarcina, Stefano Verderi, Marco Castellani Garrincha e Alessandro Deidda, è tornata sul palco dell’Ariston dopo aver debuttato nel 2005 con il brano “Ovunque andrò”, ed essere tornati nel 2018 con “Così Sbagliato” e nel 2020 con “Dov’è” con il quale si sono classificati quarti.

foto Roberto Patella

Tantissimo –  raccontano Le Vibrazioniè un brano di matrice rock, energico e incalzante dove emerge l’animo più viscerale de Le Vibrazioni, una band dal sound compatto e in continua evoluzione. A questa energia travolgente si contrappone un testo intimista e dal linguaggio universale, in cui ciascuno può trovare un pezzo della propria esperienza di vita. Gli eccessi, le occasioni perse, i momenti di sconforto, le sofferenze e tutto ciò che nel tempo finisce per segnarti e renderti la persona che sei oggi. Francesco parla di sé in modo onesto e trasparente, si rivolge alla vita e a tutte le volte in cui non si è amato come avrebbe dovuto. Quando non si è centrati su di sé, ci si veste di cicatrici senza neanche rendersene conto. Fino a quando ti svegli e comprendi che non è la sofferenza ad elevarti, quanto l’amore che riesci a dare a te stesso. È forse questa la lezione da imparare e Francesco lo ha fatto. Stare bene nel mezzo, in equilibrio tra una sana follia e quello che comunemente chiamiamo Amore”.
La foto di copertina è di Roberto Patella.