Sabato 14 maggio dalle ore 20 alle 24 alla scoperta di animali, piante e fossili dell’America del Sud in una visita al chiaro di luna. Ingresso gratuito.

Rimanere a bocca aperta davanti a meravigliosi lupi, tigri e orsi, ascoltare il verso di oltre 200 uccelli, scoprire gli habitat naturali dell’America del Sud, rivivere la storia di due fratelli esploratori che, nell’Ottocento, hanno portato in Italia le meraviglie del Messico… e, tutto questo, farlo al chiaro di luna! Non è una sogno ma la realtà: sabato 14 maggio il Museo di Storia Naturale Craveri di Bra apre le sue porte, gratuitamente, dalle ore 20 alle 24, per una notte al museo… indimenticabile!
In concomitanza con “Notte dei Musei”, la manifestazione che si svolge in contemporanea in tutta Europa, il Museo Craveri offre visite guidate gratuite per tutta la sera, dalle ore 20 alle 24, tra le 11 sale dove sono raccolte le meraviglie portate in patria dai fratelli Ettore e Federico Craveri durante le loro esplorazioni d’oltreoceano del XIX secolo.
Fossili, minerali, piante grasse, uccelli, rettili, anfibi, farfalle, mammiferi… Avvolti nella magica atmosfera della notte, il 14 maggio sarà l’occasione per scoprire (o riscoprire!) un museo affascinante e ricco di curiosità che è una vera e propria chicca dedicata a coloro che amano la scienza e la natura ma soprattutto a famiglie e bambini.
Partecipano all’iniziativa Notte dei Musei tutti i musei civici di Bra: Museo civico di Archeologia, Storia ed Arte di Palazzo Traversa, il Museo civico Craveri di Storia Naturale, il Museo del Giocattolo e la Zizzola, che torna visitabile con il Museo multimediale “Casa dei braidesi”.
MUSEO CRAVERI
Via Craveri 15. Bra (CN)
Per accedere non è più necessario il possesso del green pass
Per informazioni e prenotazioni: 0172.430185 // turismoinbra.it
www.museidibra.it/museocraveri

MUSEO CRAVERI: UN MUSEO DI STORIA NATURALE A MISURA DI FAMIGLIA
Nel centrostorico di Bra, all’interno di un suggestivo palazzo ottocentesco, ha sede il Museo di Storia Naturale Craveri, un museo unico e sorprendente che sa restituire a grandi e piccini tutto il fascino delle esplorazioni d’oltreoceano dell’Ottocento. 11 sale, dedicate a coloro che amano la scienza ma soprattutto a famiglie e bambini, permettono ai visitatori di immergersi nella natura alla scoperta delle sue meravigliose creature.
Fossili, minerali, piante, animali e soprattutto uccelli, al Museo Craveri c’è un intero mondo da scoprire, nuovo come doveva apparire nuovo e stupefacente il Messico agli occhi di Federico Craveri e del fratello Ettoreche, nella prima metà dell’800, partirono da Bra per esplorarlo. 
Dai suoi viaggi avventurosi, dei quali ci restano numerosi diari, Federico Craveri spedì e riportò a Bra tantissimo materiale da studiare che oggi trova posto nelle sale del museo che egli stesso iniziò ad allestire: fossili, minerali, uccelli, rettili, anfibi, farfalle, mammiferi…
Visitare il museo è un viaggio che parte dalla sala storica - che conserva il modellino della nave che Federicocondusse nell’esplorazione delle coste della Bassa California; il suo binocolo, il suo sestante, i suoi strumentiscientificiche lo hanno accompagnato nei viaggi in Messico, Canada, Cuba e Stati Uniti; le sue ricerchee le sue invenzioni realizzate dopo il rientro in patria.
I fossili della Sala di Scienza della Terraraccontano di un tempo lontanissimo nel quale buona parte delPiemonte era ricoperto dal mare. Fra gli oltre 100 reperti esposti spiccano i resti del cranio e di una costola del Sirenio di Bra l’ultimo “dugongo” vissuto nel Mediterraneo e ormai estinto da 3 milioni di anni.
Il museo custodisce animali di un mondo tutto da esplorare, quello che si svelava agli occhi dei pochi esploratori temerari che nell’Ottocento partivano per studiarlo.
Alle collezioni americane dei Craveri si sono aggiunti nel tempo molti animali provenienti da altri continenti. Grandi mammiferi, come tigre, puma, orso, canguro, formichiere, ed uccelli esotici, come struzzi, tucani, pappagalli, colibrì; e poi ancora coccodrilli, serpenti, scorpioni, farfalle… Centinaia di animali conservati al museo affascinano i visitatori e li guidano in un percorso che unisce lo stupore alla didattica.
Da non perdere la Sala degli Uccelli europei–dove, dei circa 300 esemplari esposti,è possibile ascoltarne il canto, dal gufo reale al pulcinella di mare, dal gallo cedrone al pellicano e la Sala degli Habitat dei Braidese, dove 4 diorami ricostruisconola fauna e la flora degli ambienti naturali del circondario, dalle zone umide fra Tanaro e Stura di Demonte all’ambiente collinare del Roero.
Diorami che, all’ombra di salici, querce, castagni e pini silvestri, ospitano cinghiali, caprioli, volpi, tassi, nutrie, aironi, poiane, salamandre, libellule e molte altre specie, permettendo al visitatore di osservare uno spaccato del territorio con le sue piante ed i suoi animali.
Da qualche mese il museo ha messo a disposizione gratuita delle famiglie che lo visitanoun gioco divertente e interattivo, scaricabile tramite un QR code su tablet e smartphone, nel quale, di sala in sala, genitori e figli devono rispondere a domande e cercare oggetti, in un gioco di squadra che permette a tutti di imparare divertendosi. Non solo, attraverso una nuova estensione della app, grazie al QR code sarà anche possibile usufruire gratuitamente di un’audioguida in tre lingue (IT, ENG, DH) che permetterà di ascoltare le informazioni direttamente dal proprio cellulare in modalità privata (tenendo il telefono poggiato all’orecchio) o in audio diffuso in condivisione con amici e famiglia.
Il museo dispone anche di un laboratorio didattico, nel quale vengono organizzate attività per le scuole e per le famiglie e di un bel giardino che al suo interno, in un’apposita serra, ospita una ricca collezione di piante grasse, che prende origine proprio da alcuni cactus e fichi d’India riportati a Bra dal Messico da Federico Craveri.
Come molti naturalisti dell’800, Federico Craveri, oltre che perl’esplorazione, era interessato a molte delle discipline scientifiche che studiano il mondo della natura. Fu chimico, geologo, alpinista, botanico e zoologo, ma soprattutto fu uno dei primi meteorologi italiani. A lui si deve l’invenzione dell’Eliofotometro, che storicamente fu il primo strumento in grado di misurare l’irraggiamento solare. Fufondatore dell’Associazione Meteorologica Italiana così come lo era stato del Club Alpino Italiano, La sua collezione d’erbario, insieme alle altre conservate nel museo, è oggi iscritta nell’Index Herbariorum del New York Botanical Garden, indice mondiale che raggruppa le collezioni botaniche di pregio, accessibili agli studiosi e ai ricercatori.Il Museo Craveri è il racconto di tutti questi mondi meravigliosi.
MUSEO CRAVERI
Via Craveri 15. Bra (CN)
Orario: da lunedì a giovedì 15-18 |Domenica 10-00-12.30 e 14.30-17.30
Biglietto: 5€ - Gratuito per disabili e accompagnatore, under 12 e i residenti di Bra
Biglietto unico: 10€ (comprende l’ingresso ai musei civici di Bra: Museo di storia naturale Craveri, Museo civico di archeologia, storia e arte di Palazzo Traversa e il Museo del Giocattolo)
La domenica visita guidata gratuita
Per accedere non è più necessario il possesso del green pass
Visite didattiche su prenotazione
Per informazioni e prenotazioni: 0172.430185 // turismoinbra.it
www.museidibra.it/museocraveriGratuito per disabili e accompagnatore, minorenni e over 65
Il Museo Craveri fa parte dei Musei Civici di Bra insieme a Palazzo Traversa, Museo del giocattolo, La Zizzola.