Un giallo avvincente: un suicidio misterioso, un maresciallo ostinato e un tenace procuratore del re e,sullo sfondo, il nuovo regime politico che propaganda “aria nuova” così nei rapporti sociali come nell’organizzazione dell’amministrazione statale.

È uscito “Taceranno anche i passeri” (Les Flâneurs Edizioni) il romanzo investigativo di Gianni Mattencini ambientato all’ombra del fascismo.
Un giallo avvincente: un suicidio misterioso, un maresciallo ostinato e un tenace procuratore del re e, sullo sfondo, il nuovo regime politico che propaganda “aria nuova” così nei rapporti sociali come nell’organizzazione dell’amministrazione statale.
Il racconto prende avvio dall’inattesa e inspiegabile morte di un modesto impiegato, Gaetano Innamorato. Costui pone fine alla vita sul luogo di lavoro, il Compartimento delle Ferrovie di Bari, in un giorno d’aprile del 1926.
Solitario, in apparenza privo di stabili legami familiari e sentimentali, l’uomo non lascia a giustificazione del gesto nemmeno un laconico biglietto di commiato. Lo ha segnato tuttavia profondamente il trasferimento punitivo, ingiusto e protervo, dal Compartimento di Ancona, subito a causa d’un avventato rapporto sentimentale con una donna sposata: la moglie infedele del suo superiore diretto: «la catastrofe nella sua vita».
Il trasferimento disciplinare, avendo proiettato l’Innamorato in una dimensione inaccettabile e sofferta, ben sembra giustificare il gesto supremo, sicché l’inchiesta giudiziaria si avvierebbe senz’altro a essere archiviata se dall’esame degli effetti personali del suicida non saltassero fuori numerose fotografie di genere proibito e strane cartoline di Abano Terme indirizzate a una donna elegante, misteriosa e attraente, possibili indizi che la morte dell’uomo nasconda cause torbide e inquietanti questa vicenda s’intreccia quella, non meno allarmante, che riguarda un’avvenente popolana irretita nelle maglie d’un occultista, il mago Altavàn, il quale, a compenso delle prestazioni professionali, le propone un’ignobile attività. In salvataggio di Annina, tale è il nome della donna, accorrono i colleghi di lavoro del marito, gravemente ammalato e privo della lucidità necessaria ad affrontare eventi dei quali ignora le esatte implicazioni, dando avvio a iniziative poi confluite nelle indagini ufficiali. Le une e le altre condurranno alla scoperta dei traffici nei quali era stato coinvolto anche il suicida.

Il nuovo romanzo di Mattencini dà evidente continuità alla ricerca avviata col precedente “L’onore e il silenzio”. Al centro di entrambe le vicende un microcosmo, i componenti della Squadra ponti delle Ferrovie dello Stato, che si misura con l’affermarsi e l’evolversi del regime politico del ventennio fascista.
Il lettore s’incuriosisce con facilità alla trama, familiarizza agevolmente coi personaggi, presentati con realismo e introspezione, s’appassiona mettendosi a sua volta sulle tracce degli eventi alla ricerca delle trame segrete di questo giallo ben congegnato.
Gianni Mattencini magistrato per oltre quarant’anni, oggi vive e fantastica fra Bari, Gioia del Colle, le nuvole e Borgodivalle. Ha pubblicato i romanzi Nel cortile e poco oltre (2013), I segreti degli altri (2016), L’onore e il silenzio (2018).
“Taceranno anche i passeri”
di Gianni Mattencini
Les Flâneurs Edizioni
Genere: Narrativa
Pagine: 240
Prezzo: € 16,00
Codice Ean: 9791254510810
Data di uscita: 20/6/2022
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