Moving in Space without Asking Permission” dal 15 settembre  al 18 dicembre 2022 promossa da Fondazione Furla e GAM – Galleria d’Arte Moderna e a cura di Bruna Roccasalva. Quarta edizione del progetto “Furla Series”.

Andrea Bowers Feminist Fans(detail), 2018 Courtesy of the artist and kaufmannrepetto Milan / New York Photo: Andrea Rossetti

Fondazione Furla e GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano annunciano “Moving in Space without Asking Permission”, una mostra di Andrea Bowers a cura di Bruna Roccasalva
Prima mostra personale di Andrea Bowers in un’istituzione italiana, “Moving in Space without Asking Permissionoffre un’esperienza immersiva all’interno del lavoro dell’artista e del suo impegno nella lotta per la parità di genere e l’emancipazione della donna.
Andrea Bowers è un’artista e attivista americana la cui ricerca combina pratica estetica e impegno politico da una prospettiva femminista.
Da circa trent’anni l’artista indaga questioni fondamentali come la parità di genere, i diritti della donna e dei lavoratori, l’immigrazione e l’ambientalismo, attraverso un approccio formale di forte impatto visivo e una sperimentazione linguistica che abbraccia un’ampia varietà di mezzi espressivi, dal disegno al video, dall’installazione al neon.

Andrea Bowers Sisters Be Strong, 2013 acrylic marker on cardboard 156 x 275 x 5 cm / 61.4 x 108.2 x 1.9 in Courtesy of the artist and kaufmannrepetto Milan / New York and Private Collection Italy Photo: Roberto Marossi

La sua capacità di restituire argomenti complessi in un vocabolario accessibile e diretto è il perfetto esempio di come l’arte possa, attraverso il potere estetico dei suoi linguaggi, veicolare messaggi socialmente rilevanti.
La mostra “Moving in Space without Asking Permission fa parte di una più ampia riflessione sul femminismo che Bowers porta avanti da tempo, e si concentra in particolare sulla relazione tra femminismo e autonomia corporea, con uno sguardo rivolto sia al presente sia alla storia del nostro Paese.

Andrea Bowers Goddess (Power of the Common Public), 2016 Feathers, metal bracket and ribbons 100 x 51 x 12 in (254 x 129.5 x 30.5 cm) Courtesy of the artist and Andrew Kreps Gallery, New York

Ogni progetto di Bowers parte da un approfondito lavoro di ricerca sul contesto in cui si trova a operare e dall’incontro con il suo tessuto sociale.
In questo caso “Moving in Space without Asking Permission prende le mosse dal confronto dell’artista con alcune esperienze femministe italiane di oggi, in particolare con il lavoro della filosofa e attivista Alessandra Chiricosta che studia e insegna l’esercizio delle arti marziali come strumento di auto consapevolezza corporea e di rottura rispetto agli stereotipi di genere.
Il progetto nasce anche in risposta alle specificità del contesto espositivo della GAM: un museo la cui collezione rimanda al periodo storico tra Ottocento e Novecento, quando il movimento di emancipazione femminile in Italia muoveva i primi passi.

Andrea Bowers LIVING DEMOCRACY GROWS LIKE A TREE (Quote by Vandana Shiva), 2022 steel, neon lights 165 x 130 x 120 cm / 64.9 x 51.1 x 47.2 in Courtesy of the artist and kaufmannrepetto Milan / New York and Private Collection Monaco Photo: Andrea Rossetti

Attraverso un percorso espositivo che combina lavori iconici e nuove ambiziose produzioni che testimoniano, tra l’altro, la grande versatilità linguistica dell’artista, la mostra restituisce l’importanza di una ricerca in cui attivismo politico e pratica artistica sono inestricabilmente interconnessi.
Furla Series – Andrea Bowers. Moving in Space without Asking Permissionè la quarta edizione del progetto Furla Series, ed è il frutto della collaborazione tra Fondazione Furla e GAM, una patnership iniziata nel 2021 con la mostra di Nairy Baghramian e recentemente rinnovata per la realizzazionedei successivi appuntamenti del ciclo.
Furla Series èil progetto che a partire dal 2017 vede Fondazione Furla impegnata nella realizzazione di mostre in collaborazione con importanti istituzioni d’arte italiane, con un programma tutto al femminile pensato per dare valore e visibilità al contributo fondamentale delle donne nella cultura contemporanea.
La GAM – Galleria di Arte Moderna è in via Palestro 16 a Milano.