Domenica 18 settembre due tour nel centro storico della città veneta: alle ore 9 il tour “Treviso urbs picta” e alle ore 11 il “tour medievale”.

A Treviso, in epoca Comunale, l’edilizia lignea venne sostituita da quella in laterizio e gli edifici religiosi, pubblici e privati, vennero arricchiti da pitture ad affresco.
Inizialmente gli interventi furono limitati a particolari come lunette dei portali, fregi, cornici, per poi diffondersi sull’intera parete.

Via Sant’Agostino – fotografia di Arcangelo Piai, Corrado Piccoli per Fondazione Benetton Studi Ricerche

Sono solo alcune delle curiosità che si potranno scoprire domenica 18 settembre alle ore 9 e alle 11 in occasione delle nuove visite guidate negli spazi della città dipinta, organizzate dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche.
Due gli itinerari urbani proposti.
Il primo percorso (ore 9) offrirà una panoramica ampia sulla Treviso urbs picta e sulle caratteristiche iconografiche e stilistiche che la contraddistinguono.
Il secondo itinerario (ore 11) si focalizzerà sulle facciate dipinte della Treviso medievale e si svilupperà in una zona del centro storico che venne abitata a partire dall’Alto Medioevo e che dopo l’anno Mille vide sorgere numerosi palazzi caratterizzati da alcuni dei più antichi e significativi esempi di affreschi ancora conservati a Treviso.
Un’attenzione particolare sarà riservata alle vicende costruttive degli edifici storici che ospitano le opere pittoriche e al contesto urbanistico e topografico in cui questi sorgono.
Al contempo saranno proposte brevi digressioni sui principali interpreti della lunga stagione pittorica che ha reso la città di Treviso una sorta di museo a cielo aperto, tra i quali si possono annoverare, ad esempio, il Tiziano, Ludovico Fiumicelli e il Pozzoserrato.
Nel corso della visita saranno condivisi con i partecipanti alcuni materiali multimediali relativi a cartografie e iconografie storiche, i riferimenti alla banca dati trevisourbspicta.fbsr.it, realizzata in seno al lavoro di ricerca ed edizione dedicato alla città dipinta dalla Fondazione Benetton, e altri supporti utili a ripercorrere l’evoluzione diacronica della città e a fornire possibili spunti per ulteriori approfondimenti.
Sono oltre seicento gli edifici dipinti censiti e catalogati nell’ambito della ricerca che la Fondazione Benetton Studi Ricerche ha dedicato alla Treviso urbs picta, i cui risultati sono stati pubblicati nel volume collettivo Treviso urbs picta. Facciate affrescate della città dal XIII al XXI secolo: conoscenza e futuro di un bene comune”, a cura di Rossella Riscica e Chiara Voltarel, pubblicato nel 2017 in italiano e nel 2018 in inglese dalla Fondazione Benetton in coedizione con Antiga. I contenuti della ricerca sono stati raccolti e organizzati anche nella banca dati online trevisourbspicta.fbsr.it, che conserva e rende disponibili a tutti in modo libero la mappatura attuale e storica degli edifici caratterizzati dalle facciate affrescate, le informazioni raccolte attraverso ricerche bibliografiche e archivistiche, sopraluoghi sul campo, e una dettagliata campagna fotografica realizzata da Arcangelo Piai e Corrado Piccoli.
Le visite guidate sono curate da Marco Vianello, archeologo, e da Chiara Ciolfi, storica dell’arte, con la collaborazione di Rossella Riscica e Chiara Voltarel.
Dalla fine del 2019, grazie alla collaborazione fra il Rotary Club Treviso e la Fondazione Benetton Studi Ricerche, la città dipinta si racconta anche nell’applicazione izi.TRAVEL, la principale piattaforma narrativa multimediale dedicata alla cultura e ai racconti di viaggio, dove le audioguide alla Treviso urbs picta propongono altri itinerari lungo le vie e le piazze del centro storico, alla scoperta, ad esempio, delle “finte tappezzerie”, degli affreschi medievali o di quelli rinascimentali.
Il costo è di 10 euro a persona, gratuito per bambini fino ai 5 anni, 8 euro dai 6 ai 10 anni. Prenotazioni obbligatorie: T 04225121 (lun-ven ore 9-13, 14-17), info@culturae.srl