Eccoci con lo  speciale dedicato alle mostre. Oggi la proroga alla Fondazione Stelline di Milano. La performance a Roma per il FOROF e la collettiva al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Bolzano.

“MARIA CRISTINA CARLINI. LA FORZA DELLE IDEE”
a cura di Vittoria Coen
fino al 30 ottobre 2022
Chiostro della Magnolia – Fondazione Stelline
Corso Magenta 61 – Milano

Maria Cristina Carlini, sculture nel Chiostro, 2022
In seguito al grande successo della mostra personale Maria Cristina Carlini La forza delle idee, alla Fondazione Stelline le tre imponenti sculture monumentali ammirate dal pubblico estivo continuano il loro dialogo con l’affascinante Chiostro della Magnolia fino al 30 ottobre. Nel percorso curato da Vittoria Coen, le opere della Carlini sembrano emergere dalla natura nella storica cornice del Chiostro, l’equilibrio e l’armonia dei volumi delle opere incontrano la modularità geometrica dell’architettura circostante in una relazione in continuo divenire. L’installazione  Incontroin acciaio corten reso arrugginito e opaco dall’intervento dell’artista, si staglia sinuosa in un susseguirsi di linee e volumi. I moduli in lamiera policroma dei Fantasmi del lago, si specchiano nella superficie dell’acqua, si alzano diafani  verso il cielo e instaurano una stretta relazione cromatica di riflessi e ombre con l’ambiente circostante. Le sette colonne in grès che compongono Origine mettono in risalto nei loro anelli tutti i colori della terra e propongono un viaggio nel passato per guidare alla ricerca di una memoria comune. Quello di Maria Cristina Carlini è un percorso che trae origine dalla natura e dalla materia. Le idee dell’artista plasmano opere potenti e, allo stesso tempo, intime capaci di esprimere linguaggi universali, rivolti al passato e capaci di interrogare sul futuro. La rassegna realizzata con il patrocinio di Regione Lombardia e Comune di Milano, è accompagnata da una pubblicazione bilingue con un testo critico e un’intervista all’artista di Vittoria Coen oltre alle immagini delle opere ambientate nella Sala del Collezionista e nel Chiostro. Maria Cristina Carlini inizia il proprio percorso artistico con la lavorazione della ceramica a Palo Alto in California, successivamente prosegue la sua attività a Bruxelles, dove contemporaneamente insegna a lavorare al tornio; si trasferisce poi a Milano e si dedica esclusivamente alla scultura. Da questo momento, oltre al grès e alla terra, entrano a far parte della sua espressività materiali come il ferro, la lamiera, lacciaio corten e il legno di recupero.
Maria Cristina Carlini dà vita a opere che spaziano dalle piccole dimensioni alle monumentali; la sua carriera è costellata da riconoscimenti, mostre personali e collettive in diverse sedi pubbliche e private, nazionali e internazionali, e le sue sculture monumentali sono presenti in permanenza in Europa, America e Asia. Attualmente vive e lavora a Milano, dove il suo atelier è una fucina attiva in cui prosegue la propria attività creativa. 
www.mariacristinacarlini.com
MARIA CRISTINA CARLINI. LA FORZA DELLE IDEE
a cura di Vittoria Coen
prorogata fino al 30 ottobre: Chiostro della Magnolia
Orari: Chiostro tutti i giorni h. 8.00-20.00
Ingresso gratuito, secondo le normative vigenti di accesso a musei e spazi espositivi
Fondazione Stelline - corso Magenta 61, 20123 Milano
fondazione@stelline.it  - www.stelline.it                                 


“FLORENCE PEAKE – INTERIOR PULL”
mercoledì 5 ottobre 2022
FOROF
Foro Traiano, 1 – Roma

Florence Peake, RITE. Dancers Samir Kennedy, A de la Fe, Katye Coe, Iris Chan, Susanna Recchia. ph Anne Tetzlaff
FOROF presenta “Florence Peake - Interior Pull”: mercoledì 5 ottobre 2022 dalle 19.00 alle 21.00 al Foro Traiano 1 Roma. Accesso con biglietto disponibile su www.forof.it.  Un “Episodio Speciale” che preannuncia la seconda stagione di attività culturali in programma da novembre 2022 a FOROF. Interior Pull è una performance collaborativa ideata da Florence Peake con la partecipazione delle performer Vanshika Agrawal, Flaminia Celata e Anica Huck. Creata in esclusiva per FOROF, la performance entra in dialogo con il sito archeologico della Basilica Ulpia al piano ipogeo. Nel richiamo ad un rituale di sepoltura, attraverso un processo di encasement, Peake avvolgerà un corpo nell'argilla per poi estrarlo, lasciando come testimonianza un "guscio scultoreo" che verrà esposto nello spazio fino all’8 ottobre insieme ad altre opere dell’artista e successivamente portato al Laboratorio di Ceramiche Piramide per essere cotto. Le emozioni sensoriali dell'artista, vissute durante il processo, diventeranno invece partiture vocali, che saranno amplificate nella stanza dall’interno della scultura in argilla. “Questo Episodio Speciale, anche se slegato dalla programmazione della nuova seconda stagione, è occasione per ribadire l’identità coraggiosa e libera del nostro spazio culturale - spiega Giovanna Caruso Fendi, fondatrice di FOROF - Partendo dall’archeologia come profusione artistica di storia e bellezza per la nostra produzione culturale contemporanea, facciamo opera di tutela, valorizzazione e promozione; l’obiettivo della società benefit FOROF è di operare in questo importante settore in modo innovativo, trasparente ed originale”. In collaborazione con la Richard Saltoun Gallery di Roma.

“K̶I̶N̶G̶D̶O̶M̶ OF THE ILL”
 a cura di Sara Cluggish e Pavel S. Pyś
1° ottobre – 5 marzo 2023
Museion – museo d’arte moderna e contemporanea di Bolzano
Piazza Piero Siena, 1 – Bolzano

K̶i̶n̶g̶d̶o̶m̶ of the Ill, 2022, exhibition view, MUSEION Museo d’arte moderna e contemporanea di Bolzano Foto Lineematiche-Luca Guadagnini
K̶i̶n̶g̶d̶o̶m̶ of the Ill, a cura di Sara Cluggish e Pavel S. Pyś, secondo capitolo di TECHNO HUMANITIES, programma di ricerca a lungo termine avviato dal Direttore Bart van der Heide, mostra collettiva internazionale che coinvolge tutti gli spazi di MUSEION. La mostra è accompagnata da una serie di iniziative pubbliche e da un'antologia di testi critici commissionata per l'occasione e pubblicata da Hatje Cantz. In mostra saranno presenti lavori di Enrico Boccioletti, Brothers Sick (Ezra e Noah Benus), Shu Lea Cheang, Heather Dewey-Hagborg & Phillip Andrew Lewis, Julia Frank, Sharona Franklin, Barbara Gamper, Nan Goldin e Prescription Addiction Intervention Now (P.A.I.N.), Johanna Hedva, Ingrid Hora, Adelita Husni-Bey, Ian Law, Carolyn Lazard, Lynn Hershman Leeson, Juliana Cerqueira Leite & Zoë Claire Miller, Mary Maggic, Mattia Marzorati, Erin M. Riley, P. Staff e Lauryn Youden. Il lavoro di questi artisti presentato in mostra si basa sulle loro esperienze personali. Alcuni si identificano come malati cronici o disabili e mettono in discussione la distinzione tra corpo sano e corpo malato nella vita di tutti i giorni. Il titolo della mostra contiene un riferimento a un testo critico di Susan Sontag, Malattia come metafora (1978). La barra sulla parola kingdom nel titolo della mostra rappresenta una resistenza alla distinzione binaria descritta da Sontag, tra il “regno” dei sani e quello dei malati e, opinione dei curatori è che salute e malattia non costituiscano due mondi separati, ma bensì si intreccino e coesistano. Altro tema di cui la mostra si propone di approfondire sono i vari sistemi di welfare e incentivi commerciali che possono essere determinanti per l'ambito sanitario, e come contestiamo le definizioni consuete di buona salute. In quest'epoca di pandemia, di ansia sociale in continuo aumento e incremento dei costi sanitari, di intensificazione del controllo sulle informazioni mediche e di una sempre più diffusa precarietà nel settore creativo, possiamo ancora dire di essere veramente sani? K̶i̶n̶g̶d̶o̶m̶ of the III mira a sottolineare i problemi, le disuguaglianze e le inadeguatezze del sistema sanitario pubblico emerse durante la pandemia da COVID-19 e porta alla luce nuovi modi in cui sia possibile immaginare reti di sostegno e metodi alternativi di stare bene. Inoltre, la mostra dedica una sezione particolare ai temi legati alla salute rilevanti in Sud Tirolo, tra cui alcune riflessioni sulla salute mentale e un'attenzione ai sistemi di cure olistici o alternativi, ma anche sulle innovazioni su vasta scala riguardanti le cure preventive. Accompagnano la mostra gli eventi aperti al pubblico, tra cui MUSEION Art Club ha ideato il simposio performativo Opening the Pill che si svolgerà dal 17 al 19 novembre 2022. Completa la mostra l'antologia di testi critici, pubblicata da l’Hatje Cantz, seconda della serie Techno Humanities, per approfondire le discussioni relative ai temi della mostra. 
Museion – museo d'arte moderna e contemporanea
Piazza Piero Siena 1 – 39100 Bolzano (I)
Orari di apertura: martedì – domenica ore 10-18. Lunedì chiuso
Giovedì: ore 10-22, con entrata libera dalle ore 18. Visita guidata gratuita alle ore 19
Ingresso: intero 10 €, ridotto 5,00 €