In auto o in moto è uno dei percorsi più belli sia da percorrere sia da vedere, un passo emozionante. Il passo mette in comunicazione la Val Belluna con il Trevigiano.

Il passo San Boldo chiamato anche strada dei cento giorni fa senz’altro parte delle cose da vedere in provincia di Treviso.
A due passi da Cison di Valmarino mette in comunicazione la Val Belluna nelle prealpi bellunesi con il trevigiano.
Dopo diciotto tornanti e cinque gallerie costruite durante il secolo scorso dall’esercito austro ungarico potrete arrivare in cima al San Boldo a 700 metri (706 per la precisione) di altitudine sopra il livello del mare.
È un passo emozionante a percorrere sia in auto sia in moto.
Il San Boldo non è una strada primaria: per passare dal trevigiano al bellunese tanti prendono l’A27 o la feltrina.

Non tutti la conoscono ma la strada dei cento giorni merita davvero una visita soprattutto in vespa o in moto.
L’ultimo tratto del San Boldo è costituito da sei tornanti e cinque gallerie dove si alterna strada all’aperto con strada al chiuso nelle gallerie.
Essendo molto stretta, è possibile transitare in un unico senso.
All’entrata delle gallerie, troverete quindi un semaforo dove aspettare il proprio turno con calma.

Web Tv Studios consiglia di farla in vespa: vale davvero la pena!
La vespa, eventualmente, può essere noleggiata a Vittorio Veneto.
Nell’itinerario da effettuare in giornata consigliamo di includere, oltre al Passa San Boldo, il Lago di Santa Croce e il Cansiglio.
E se il tempo a disposizione lo permette, un weekend in questa zona è fantastico dove potete abbinare la visita della Strada del Processo o la Diga del Vajont.
http://www.webtvstudios.it/passo-san-boldo-in-moto-gs-1250-adv
Storia del passo: https://it.wikipedia.org/wiki/Passo_San_Boldo