Nuovo appuntamento con la segnalazione di alcune ultime novità discografiche – singoli, EP, album – di un tour e di un video: buona lettura.
le segnalazioni di oggi FRANCESCO GIORDANO - “SAREMO CALORE” FOGG - “MONTAUK” LOST OBSESSION - “YOU GOTTA DO IT ON YOUR OWN (M*therf*kers)” IL TOUR - HARLEM GOSPEL CHOIR IL VIDEO – JABONI - “OUT OF WATER”

FRANCESCO GIORDANO
“SAREMO CALORE”
Dal 21 ottobre 2022 sarà disponibile sulle piattaforme digitali in rotazione radiofonica “Saremo calore”, il nuovo singolo di Francesco Giordano. “Saremo calore” è un brano che descrive l’importanza e la dolcezza che ognuno di noi può dimostrare all’altra persona nel vero significato dell’amore. Si tratta di un amore giovane, fatto di dettagli. Un continuo desiderio e bisogno nel ricordarsi perché si ama e quanto si ama. Un amore che viene vissuto in ogni suo singolo attimo; la figura dell’altra persona è fondamentale per capire effettivamente quanto è piacevole e passionale trascorrere momenti, giorni, anni di gioia insieme a lei. Il testo rappresenta un incessante calderone di emozioni che si tramutano pian piano in un’intesa forma di calore. Ecco appunto “Saremo calore”. Spiega l’artista a proposito del brano: “Ho scritto questo brano nell’autunno del 2021 mentre stavo ripensando a dei ricordi amorosi di vecchia data con una persona a me particolarmente cara. Tutto questo mi ha riportato indietro nel tempo, nei ricordi e nei bei momenti passati con lei. La nostalgia e la malinconia presero il sopravvento. Grazie a queste due sensazioni e all’aiuto della musica sono riuscito ad estrapolare una melodia degna di ciò, dando vita successivamente alla canzone Saremo calore”. Francesco Giordano, 24 anni, nato a Loreto (AN). Cantautore Marchigiano, inizia a studiare canto dall’età di 13 anni. Studia pianoforte e composizione classica / pop per circa 3 anni. Scrive canzoni dall’età di 18 anni dopo aver compiuto la maggior età. Ha partecipato a diversi concorsi sia al livello regionale che nazionale raggiungendo nella maggior parte dei casi un distinto piazzamento in classifica.

FOGG
“MONTAUK”
Quando ascoltando un brano si ha la sensazione che le parole prendono forma, riempiono lo spazio con il movimento e si fanno materia percepibile al tatto, forse vuol dire che si sta ascoltando il brano giusto. Provateci venerdì 21 ottobre con “MONTAUK” (Pulp Dischi/Artist First), il nuovo singolo di FOGG: mettete play, estraniatevi da qualsiasi cosa stiate facendo e viaggiate con lui. “MONTAUK” – disponibile in pre-save al link https://FOGG.lnk.to/MONTAUK_Pre – inaugura la collaborazione dell’artista con l’etichetta Pulp Dischi ed è il primo capitolo del nuovo racconto che l’artista toscano ci presenterà da qui ai prossimi mesi. Pop e cantautorato si mescolano nel brano, che prende vita dal sapiente uso di tastiere e controllers che lo arricchiscono di impulsi sonori tipici delle suggestioni artistiche di FOGG. “MONTAUK – commenta il cantautore – è l’impronta che alcuni ricordi lasciano nella mia testa: sono macchie scure, sfuggenti e misteriose, a volte si ripetono, mi assillano, si rincorrono disordinate; le impronte nella mia mente somigliano a fotografie ma hanno la capacità di mescolarsi ai giorni e di renderli discontinui; Montauk è la mia realtà intermittente”. Il brano è stato composto, scritto e arrangiato da FOGG, prodotto, registrato e mixato da Andrea Ciacchini e masterizzato da Justin Shturtz allo Sterling Sound Studio di Nashville, TN – USA. FOGG è un un pugno di canzoni con la forma della nebbia ed il sapore del mare. È musica liquida, mutevole, trasparente, che non ha paura di adattarsi al recipiente, cambiare faccia, guardarsi allo specchio per scoprirsi ogni giorno diversa. FOGG è un progetto che sorride a tutti perché viene da lontano: affonda le radici nei precetti della musica colta, si esprime in italiano e tocca sonorità spesso molto diverse tra loro.

LOST OBSESSION
“YOU GOTTA DO IT ON YOUR OWN (M*therf*kers)”
La rock band Lost Obsession pubblica il suo nuovo singolo: “You Gotta Do It On Your Own (M*therf*kers)”. Un brano potente e graffiante, con lo stesso sound granitico a cui la band ha abituato il pubblico nelle precedenti uscite. La canzone parla di esperienze vissute da due membri della band ancora giovani e descrive eccessi di ogni genere, come alcol, droghe e violenza gratuita.
Due ragazzi cresciuti sul filo del rasoio, con compagnie poco raccomandabili e talvolta pericolose, sono i protagonisti di una storia che esprime una forte rabbia, ma anche un piacevole senso di follia e perdita del controllo. Dal punto di vista dei Lost Obsession, nessuno può dirti cosa fare della tua vita o come risolvere i tuoi problemi, quindi “You gotta do it on your Own”! Affermano i Lost Obsession: “Ripensando ai momenti vissuti in quel periodo, ci rendiamo conto quanto era sottile il ghiaccio sul quale ci muovevamo”. I Lost Obsession nascono nel 2015 dal batterista Alex e il chitarrista Matthias, diventato cantante due anni dopo. I due fondano una band con la quale vanno in studio per la registrazione di un disco e si esibiscono in diverse situazioni. A causa di un litigio tra i membri, però, la band si scioglie, portando ad una lunga pausa terminata nel 2020, quando i due fondatori decidono di tornare sulle scene coi chitarristi Alex e Fabian, il bassista Patrick e il batterista Thiago. Hanno iniziato subito ad affiancare nuovi brani al vecchio repertorio, trovando grande sintonia in fase di scrittura. Dopo una serie di concerti in giro per l’Alto Adige sono pronti e carichi per il nuovo album.

IL TOUR
HARLEM GOSPEL CHOIR
with a Special Tribute to Nina Simone
mercoledì 7 dicembre
PRATO – TEATRO POLITEAMA PRATESE
Via Giuseppe Garibaldi, 33/35
apertura porte ore: 20.00 – inizio concerto ore 21.00
prezzi dei biglietti: da 25,00 a 36,00 € + d.p.
biglietti in vendita su Ticketone e punti vendita autorizzati e presso la biglietteria del Teatro
giovedì 8 dicembre
LA SPEZIA – TEATRO CIVICO
Piazza Mentana
apertura porte ore: 20.00 – inizio concerto ore 21.00
prezzi dei biglietti: da 26,00 a 39,00 € + d.p.
biglietti in vendita su Ticketone, Vivaticket e punti vendita autorizzati e presso la biglietteria del Teatro
venerdì 9 dicembre
FIRENZE – TEATRO VERDI
Via Ghibellina, 99
apertura porte ore: 20.00 – inizio concerto ore 21.00
prezzi dei biglietti: da 22,00 a 38,00 € + d.p.
biglietti in vendita su Ticketone e punti vendita autorizzati e presso la biglietteria del Teatro
sabato 10 dicembre
PARMA – AUDITORIUM PAGANINI
Via Toscana, 5A
apertura porte ore: 20.00 – inizio concerto ore 21.00
prezzi dei biglietti: da 25,00 a 40,00 € + d.p.
biglietti in vendita su Ticketone, Vivaticket e punti vendita autorizzati e presso Arci Parma
domenica 11 dicembre
FORLÌ – TEATRO FABBRI
Corso Armando Diaz, 48
apertura porte ore: 20.00 – inizio concerto ore 21.00
prezzi dei biglietti: da 25,00 a 35,00 € + d.p.
biglietti in vendita su Ticketone e punti vendita autorizzati
lunedì 12 dicembre
MESTRE – TEATRO CORSO
Corso del Popolo, 30
apertura porte ore: 20.00 – inizio concerto ore 21.00
prezzi dei biglietti: da 26,00 a 39,00 € + d.p.
biglietti in vendita su Ticketone e punti vendita autorizzati
mercoledì 21 dicembre
UDINE – TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE
Via Trento, 4
apertura porte ore: 20.00 – inizio concerto ore 21.00
prezzi dei biglietti: da 23,00 a 38,00 € + d.p.
biglietti in vendita su Ticketone e punti vendita autorizzati e presso la biglietteria del Teatro
giovedì 22 dicembre
UDINE – TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE
Via Trento, 4
apertura porte ore: 20.00 – inizio concerto ore 21.00
prezzi dei biglietti: da 23,00 a 38,00 € + d.p.
biglietti in vendita su Ticketone e punti vendita autorizzati e presso la biglietteria del Teatro
venerdì 23 dicembre
TRIESTE – IL ROSSETTI
Largo Giorgio Gaber, 1
apertura porte ore: 20.00 – inizio concerto ore 21.00
prezzi dei biglietti: da 20,00 a 38,00 € + d.p.
biglietti in vendita su Ticketone, Vivaticket e punti vendita autorizzati e presso la biglietteria del Teatro
biglietti in vendita dalle ore 10.00 di giovedì’ 20 ottobre
informazioni su come acquistare i biglietti:
Ticketone – 892.101 – www.ticketone.it
Vivaticket – 892.234 – www.vivaticket.it
www.internationalmusic.it – 059.644688
Originario di New York, Harlem Gospel Choir è il coro gospel più famoso d’America e uno dei più celebri in tutto il mondo. Fondato nel ‘86 da Allen Bailey per le celebrazioni in onore di M. L. King, il coro è composto dalle più raffinate voci e dai migliori musicisti delle Chiese Nere di New York. Sono l’unico coro gospel al mondo ad essersi esibito per importanti personalità come Mandela, la Famiglia Reale, il Presidente Obama e due Papi, oltre alle loro collaborazioni con artisti dalla fama mondiale, tra cui Diana Ross, Pharrell Williams, Jamie XX, Gorillaz ed altri ancora. L’Harlem Gospel Choir, attraverso la propria musica, ha condiviso il messaggio di amore, pace e armonia con migliaia di persone di nazioni e culture diverse. Il Coro cerca di rendere il mondo un posto migliore, pieno di amore e di pace, e lo fa attraverso la sua musica e le sue dinamiche e coinvolgenti performance, in cui la cultura africana della Black Church si fonde a quella americana del gospel, dimostrando come questo possa essere auspicabile anche nella realtà. Le canzoni dell’Harlem Gospel Choir arrivano sin nel profondo dell’anima di chi le ascolta, diffondendo un messaggio di gioia e speranza, messaggio ancora più sentito durante il clima natalizio, periodo in cui il Coro si esibirà in Italia, quest’anno con uno speciale tributo a Nina Simone. In ogni esibizione, Harlem Gospel Choir diffonde la rinascita della cultura di Harlem, trascinando il pubblico che, sempre più numeroso, partecipa alle loro coinvolgenti performance!

IL VIDEO
JABONI
“OUT OF WATER”
Dopo l’anteprima su AskaNews è disponibile anche su YouTube il videoclip di “Out of water”, il quarto singolo di Jaboni per Gil Produzioni già in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali dal 7 ottobre. Per la regia di Fabrizio Nardocci e con protagonista l’attrice e ballerina Gaia Soprano insieme allo stesso Jaboni, il videoclip di “Out of water”, girato sulla suggestiva spiaggia di Sabaudia, trasporta in immagini il significato più profondo del testo, raccontando una storia di incomunicabilità e di rimpianti, così comune a tante altre che potrebbe rappresentarne mille. “Restare a galla nelle situazioni della vita quotidiana può sembrare impossibile, tanto che la cosa più facile sembrerebbe assecondare quella corrente che vuole tarscinarci a fondo – spiega Jaboni – Ed è così che tutto quello che i nostri occhi scorgono diventa molto lontano dalla realtà, tutto quello che le nostre mani stringono si trasforma in un cumulo di apparenze che nasconde mondi sommersi”. Jaboni vuole portare ad una profonda riflessione sui rapporti umani, oggi vissuti spesso velocemente, sul prestare attenzione a quei segnali, espliciti o meno, che le persone che ci sono accanto ci inviano ogni giorno e che non si è sempre pronti a cogliere a causa dei cambiamenti e turbinii che ci coinvolgono. A volte abbandonarsi e lasciarsi andare nelle difficoltà che la vita ci mette davanti, appare la soluzione più facile. “Out of water” affronta il tema dalla mancanza di comunicazione tra persone fisicamente vicine ma spiritualmente distanti anni luce. Ci si ritrova sommersi da ostacoli insormontabili tanto che tendere una mano per permettere a qualcun altro di aiutarci a risalire sembra impossibile. Dall’altra parte può diventare difficile intercettare quella richiesta di aiuto e quel dolore vissuto in prima persona da chi ci è accanto. Come nell’iconico affresco della Creazione di Adamo di Michelangelo, tra quelle dita immortalate dal pittore mentre stanno per toccarsi esiste uno spazio vuoto da colmare perché si possa entrare veramente in contatto l’uno con l’altro. Uno spazio sacro e sospeso che sta a rappresentare quell’atto creativo e di fiducia nella vita, che solo l’uomo può compiere, in grado di dare alla luce nuovi mondi fatti di relazioni ancora inesplorate. Il brano è caratterizzato da quel sound elettro-pop, di ispirazione internazionale, che contraddistingue lo stile dell’artista, perfetto fil rouge con i singoli precedenti. Ricerca melodica, sperimentazione e influenze di generi musicali diversi creano immaginari sempre nuovi e adatti, attraverso il suono, a trasformare in speranza le emozioni, non sempre positive ma concrete e reali, di cui parla il testo. Simone Iaboni, in arte Jaboni, classe 1982 è un cantautore, interprete e architetto.



