Ospitiamo oggi un interessante intervento della dottoressa Patrizia Pellegrini, Naturopata e Bioterapeuta Nutrizionale che ci “parla” del tè delle sue tradizioni e ci consiglia come fare per assaporarlo al meglio e averne dei benefici.

dottoressa Patrizia Pellegrini

Esistono due grandi tradizioni nell’arte di preparare il tè, quella cinese/orientale e quella anglosassone/occidentale, e le regole ovviamente sono diverse.
Nel metodo anglosassone/occidentale si utilizzano poche foglie di tè ma il tempo d’infusione è lungo e avviene in un’unica estrazione.
 Nel metodo cinese/orientale si utilizzano molte foglie di tè, il tempo d’infusione è molto breve e le infusioni sono multiple.
Qual è il metodo migliore
NON C’E’: si tratta di tè differenti che per esprimersi al meglio hanno bisogno di procedure differenti.

PRIMA DI TUTTO
La partenza: acquistare un tè in foglie di qualità e soprattutto imparare a prepararlo correttamente.
Se quello che fai è prendere dell’acqua calda, versarla sulle foglie secche e poi aspettare qualche minuto non hai preparato un tè.
Ecco perché in tanti, mi domandate “come posso smorzarne il sapore”, “È  troppo forte o fa effetto lappa”, “io non lo bevo perché mi causa stitichezza”, “mi risulta troppo astringente”.

CONSIGLI PREZIOSI DI PATRIZIA PELLEGRINI NATUROPATA

la qualità dell’acqua
dipende il colore e l’aroma finale: una buona acqua valorizza la qualità del tè.
Soprattutto per chi utilizza un tè di alta qualità: un’acqua scadente lo rovinerà del tutto.
È importante utilizzare acqua minerale o acqua di sorgente pura, inodore, incolore, leggermente acida (con un PH inferiore a 7), dolce (la dolcezza o la durezza dell’acqua viene espressa in gradi francesi F.
In questo caso, per essere un’acqua dolce non deve superare il limite di 8° F e minimamente mineralizzata (con il residuo fisso < 50 mg/l).

La Temperatura dell’Acqua: NON DEVE MAI BOLLIRE
Una temperatura troppo alta rischia di “bruciare” il tè, distruggendo gli aminoacidi e i composti aromatici. Inoltre accelera l’estrazione dei polifenoli: ecco la causa del tè troppo amaro e astringente lamentata da molti.
Una temperatura troppo bassa, al contrario, limiterà le potenzialità delle foglie.
In particolare, le qualità dalle foglioline arrotolate oppure i tè pressati necessitano di temperature appena al di sotto dell’ebollizione per ammorbidirsi.
Le temperature ideali dell’acqua sono:
70-85° C per i tè verdi giapponesi e per tutti gli altri tè delicati, giovani e freschi di raccolto;
80-85° C per i tè verdi, i tè gialli e i tè bianchi;
85-90° C per i tè rossi con i germogli e i Darjeeling primaverili;
85-95° C per i tè wulong e i tè arrotolati;
90-98° C per i tè fermentati, i tè pressati, i tè neri indiani e singalesi.

I Tempi di Infusione
Punto primo: dipende dai vostri gusti. Vi piace più delicato o intenso?
Ad ogni modo sappiate che i tè di alta qualità necessitano di tempi di infusione più brevi rispetto ai tè di qualità medio/bassa.
I tè primaverili e freschi (o quelli con un’alta percentuale di germogli) necessitano tempi di infusione ancora più brevi.

La Quantità di Tè
Abbiamo detto che la tradizione orientale prevede tempi brevi d’infusione e un quantitativo maggiore di foglie.
Quella occidentale una quantità minore di tè in un unica infusione prolungata.
Nella pratica, per il dosaggio all’orientale, si considerano 5-6 g di tè per 150 millilitri; con il dosaggio occidentale, circa 2-3 grammi ogni 150 millilitri.
Praticamente la metà.

La Conservazione Ottimale del Tè è fondamentale
Il tè ODIA la luce, l’umidità e gli odori.
Ecco qua la cosa che vi stupirà: mai conservare il tè in un contenitore di vetro o trasparente.
Se entrate in un erboristeria e lo vedete conservato in contenitori di vetro: non acquistatelo, o meglio fatelo ma sappiate che avrà perso le sue caratteristiche organolettiche.
Il contenitore ideale è ermetico e opaco.
Io uso solo ed esclusivamente il nostro vaso di vetro – che ha risolto tantissimi problemi (incluso il problema “farfalline”).
Essendo porose, le foglie assorbono l’umidità e gli odori: scegliete un ambiente fresco, areato e lontano da spezie/caffè.
Sembrava facile fare un tè, vero?

*Patrizia Pellegrini Naturopata Bioterapeuta Nutrizionale
Metodo Molecolare©️AlimentazioneConsapevole
Giornalista Pubblicista OdG della Calabria
Ambasciatrice Dieta Mediterranea
INFO &APPUNTAMENTI: 333 999 55 32
Riceve in presenza nelle principali città italiane e online su piattaforma WAPP