Intervista con il cantautore sardo che ci racconta del suo nuovo singolo e del suo modo di fare musica in generale. “La musica è una puttana come la felicità” afferma l’artista.

Giovanni Usai è un cantautore ed infermiere nato in Sardegna originario dell’isola della Maddalena.“Brividi lividi” è il suo nuovo singolo che racconta la disperazione di chi non ha saputo osservare la luce e la cerca quando ormai è buio. Il brano, dalle sonorità pop dance che strizzano l’occhio agli Anni 80 e 90, concentra nella musica la voglia di trasmettere energia del testo e del suo significato.

Ciao Giovanni, benvenuto sulle pagine di Ottiche Parallele Magazine! Quando nasce il tuo amore per la musica? 
Da bambino, ero un preadolescente all’isola della Maddalena, li tocca di trovare una strada, per non perderla io non ero un bambino normale, nostalgico, pieno di insicurezze e a volte di eccessive certezze, e la musica e° stata la declinazione naturale per costruire un percorso di crescita e rinforzo.

Cosa rappresenta per te la musica in generale e il tuo fare musica in particolare?
Una psicoterapia, costosissima in termini di fatica psicologica, che ti toglie tutto e ti ridà tutto con gli interessi, in un solo concerto o in una sola soddisfazione. La musica è una puttana come la felicità. Non accetta bugie, con lei non puoi bleffare altrimenti ti può fare fuori.

Quali musicisti hanno ispirato il tuo stile e la tua musica?
Nessuno, non ho referenze musicali, amo i testi di Raf, di Ruggeri, di Ron, di Renato Zero ma io suono come mi pare e non mi ispiro a nessuno imparando da tutti.

Da poco è uscito il tuo nuovo singolo. Di cosa parla il brano e cosa vuole trasmettere?
Una canzone nata da una notte di quelle che non dimentichi, mai. Ho perso tutto in un momento e ho provato a riavere tutto subito. Impossibile, l’unica cosa era scrivere una canzone, esorcizzare con lei le emozioni vissute, imparare ancora una volta che l’unica cosa che governa la vita sono le emozioni, ancora più dei soldi.

A questo singolo ne seguiranno altri o stai lavorando ad un album? Quali saranno i tuoi prossimi progetti?
Gli album non esistono più; ora abbiamo tanti singoli, stiamo preparando un live per fare finalmente suonare le mie canzoni dal vivo, come Dio comanda; ma ci vuole l’amore della gente e il seguito, spero di essere bravo e di potermelo meritare.

Ringraziamo Giovanni Usai per la disponibilità e la Red&Blue Music Relations e Valentina Seneci per la collaborazione.