a cura della Redazione

Oggi incontriamo gli 80RAM che si confidano per i nostri lettori parlandoci di musica e del nuovo lavoro, il singolo “Lost in Tokyo”.

Maurizio (voce, songwriting), Riccardo (samplepad) e Mario (basso elettrico), influenzati da artisti come The Weeknd, Depeche Mode, Franco Battiato e Paul Kalkbrenner, danno vita ad un mix tra elettro e synthwave, pop d’oltreoceano e testi in italiano.
Tra il 2020 e il 2022 hanno portato il loro progetto live in numerosi club della Capitale, tra cui Largo Venue, Pentatonic, Le Mura, Container, Velvet, Riverside, fino ad aprire nell’estate 2022 lo showcase romano dei The Kolors nella rassegna “Porta di Roma Live”.
Posizionandosi a metà fra nostalgico e contemporaneo, raccontano paure, desideri, relazioni complicate, determinazione e voglia di riscatto, in una dimensione sospesa fra passato, presente e futuro.
Oggi vi parliamo degli 80RAM che hanno di recente pubblicato il loro nuovo singolo “Lost in Tokyo”.

Ciao ragazzi, benvenuti sulle pagine di Ottiche Parallele Magazine! Quando nasce il vostro amore per la musica?
La nostra “scintilla” artistica iniziale è stata una conversazione verso la fine dell’estate del 2019 tra me (Maurizio) e Riccardo tramite un famoso blog di musicisti; da qui in poi iniziamo a mettere sul piatto le nostre esperienze, le nostre influenze artistiche per gettare le fondamenta del nuovo progetto e produrre musica inedita insieme. Veniamo entrambi da esperienze musicali diverse ma complementari (io da anni di cantautorato ed esperienze live soprattutto nell’ambito del pop, Riccardo militava in band metal ed hard rock), ed è stato proprio questo melting pot artistico ad ispirarci e a spingerci verso la sperimentazione di un sound tutto nostro.

Cosa rappresenta per voi la musica in generale e il vostro fare musica in particolare?
Per noi la musica rappresenta davvero una magica e appassionante fuga dalla realtà, la voglia di vivere un momento straordinario e autentico, che possa raccontare, comunicare o emozionare per la sua unicità, e che porti sia noi che il pubblico ad uscire dai binari della quotidianità.

Quali musicisti hanno ispirato il vostro stile e la vostra musica?
Sicuramente artisti come Depeche Mode, Tears For Fears, Paul Kalkbrenner, Franco Battiato, The Weeknd, Micheal Jackson sono stati negli anni fino ad oggi dei riferimenti assoluti per noi.

Da poco è uscito il vostro nuovo singolo. Di cosa parla il brano e cosa vuole trasmettere?
In Lost in Tokyo emerge in modo ipnotico l’istinto di sopravvivenza in un mondo che corre troppo veloce, la necessità di tornare a sognare nonostante si perda spesso la bussola e la ricerca di una felicità che sembra appannata e impossibile da trovare. Nel nostro singolo, sonorità squisitamente electro – synth wave 80’s 90’s incontrano suoni e riff moderni, rincorrendosi quasi freneticamente come il protagonista del brano che tenta di fuggire da insidie e trappole della metropoli di oggi. Un inno a ritrovare sé stessi, con coraggio, nonostante tutto.

A questo singolo ne seguiranno altri o state lavorando ad un album?
Stiamo già chiudendo la produzione e il mastering del nuovo pezzo che vedrà la luce tra un mese circa, al momento stiamo già pensando ai nuovi singoli in uscita ed abbiamo nuovo materiale in cantiere.

Quali saranno i vostri prossimi progetti?
Quest’estate saremo live in giro per l’Italia tra aperture, festival e contest e per promuovere il nostro ultimo singolo Lost in Tokyo e lanciare in anteprima il nuovo che uscirà entro la fine di luglio, oltre che suonare i nostri pezzi “storici” nei vari showcase.

Ringraziamo gli 80RAM per la disponibilità e Valentina Seneci di Red&Blue Music Relations per la disponibilità.