Intervista con l’artista friulano che da poco ha pubblicato il singolo “Sei la mia dj”. Con il cantautore abbiamo parlato del suo nuovo brano e della sua musica in generale.

Ciao Ivan, inizio con il chiederti di parlarci del tuo nuovo singolo “Sei la mia dj”…
Ciao Fabrizio! “Sei la mia DJ” è il nuovo singolo che ho preparato per l’estate, spero vi possa far divertire e cantare il più possibile.
Dove hai tratto l’ispirazione per questo brano? Verità o fantasia?
Solitamente in tutte le canzoni si parte da un’esperienza vera e quasi sempre personale. Tutto nasce dal mio grande amore per l’estate e per tutto quello che ne concerne: divertimento, musica, feste. E una figura che rappresenta bene tutto questo è sicuramente il DJ. Desideravo rappresentare la persona che amo come una DJ, un personaggio musicale che mi fa stare bene.
Il singolo è anche un video: ce ne puoi parlare?
Esatto. Nel video voi vi aspettereste una festa in discoteca con una DJ giusto? E invece no… Ho voluto che il video fosse molto più semplice e personale.

È un periodo che stanno uscendo brani che parlano di amori tossici, amori che non vanno a finire come uno vorrebbe: il tuo invece è di ben altro tenore… ritieni che le nuove generazioni vivano male queste situazioni?
Sinceramente ci sono sempre state tutte queste tipologie di amori, in positivo o in negativo. Solo che non si raccontavano così liberamente come lo si fa negli ultimi anni e questo può essere un bene. Ovviamente anch’io in giovinezza ho avuto varie situazioni dolorose e finite male, come tutti credo. L’importante è capire con l’esperienza che se si vede la vita e l’amore come una cosa gioiosa e fantastica, sicuramente tutto verrà vissuto in maniera positiva e costruttiva.
C’è un messaggio che vuoi trasmettere con i tuoi testi?
Amate la vita, godetevela, fate ciò che vi piace!
Hai degli artisti che hanno influenzato la tua attività artistica?
Tantissimi, ma ne cito solo alcuni altrimenti la lista sarebbe troppo lungo. Partirei con i Beatles, Queen, Oasis e Bryan Adams, per quanto riguarda gli artisti internazionali. Entro i nostri confini vi riporto Zucchero, i Nomadi, Cremonini, Venditti e Ramazzotti.

Hai iniziato scrivendo brani in inglesi poi nel 2019 il passaggio a testi in italiano: a cosa è dovuta questa svolta?
Esatto! Mah, a dire il vero avevo già iniziato molti anni prima a scrivere brani in italiano, però non mi sentivo pronto per farli uscire. Poi nel 2019 scrissi il brano “Sotto il sole” e da lì capii che era il momento di uscire anche in questa veste.
Presto potremo ascoltare un nuovo singolo?
Certamente! Ho già altro materiale pronto e a ottobre sarà finalmente fuori!
Stai preparando un album?
Al momento non sento l’esigenza di doverlo fare. Preferisco seguire il trend musicale di questi ultimi anni, uscendo con un singolo alla volta. Poi non è detto che in futuro possa cambiare idea…
Ringraziamo Ivan Comar per la disponibilità e Umberto Lepore di Parole & Dintorni per la collaborazione.
