La giovane star della serie tv di successo ha incontrato i ragazzi e ha raccontato la sua esperienza. L’artista  ha dichiarato ai giffoner: “A noi giovani viene dato poco spazio per sognare, abbiamo difficoltà a sognare…”.

foto Fabio Altobello

È davvero una grande emozione ed un grande onore essere ospite di un Festival di cui si è sentito parlare sin da quando si è bambini e l’affetto dei giovanissimi giurati regala davvero un’emozione fortissima“.
È emozionata Giovanna Sannino, giovane star della serie tv di successo “Mare Fuori”, incontrando i ragazzi protagonisti della 53esima edizione del Festival di Giffoni, in corso fino al 29 luglio.
Racconta l’esperienza della serie ambientata in un carcere minorile napoletano, di cui sono attualmente in corso le riprese della quarta stagione: “È stato ed è un viaggio meraviglioso, un viaggio introspettivo in una realtà difficile che racconta di ragazzi e ragazze in questo carcere minorile, che racconta la sofferenza, le vite interrotte, i sogni, dove non si conosce l’affetto ma la fame. Girare questa serie è stato per me un forte impatto emotivo”.

foto Fabio Altobello

Si interroga con i giffoner sui motivi del successo del prodotto televisivo: “Essendo Mare Fuori un prodotto d’amore e di relazionidichiarasicuramente su questo successo tra i giovani pesa molto anche la tragedia della pandemia che ha portato all’esasperazione la necessità di non essere e sentirsi soli, perché appunto siamo ‘Indispensabili’ l’uno con l’altro”, riprendendo il tema dell’edizione di quest’anno del Festival, gli Indispensabili.
Nel confronto con le giovani generazioni: “A noi giovani viene dato poco spazio per sognare, abbiamo difficoltà a sognare, ci viene chiesto di seguire degli algoritmi precisi e di essere produttivi” ma sempre su Mare Fuori dice “Noi abbiamo sognato e sognando sognando ce l’abbiamo fatta“.