Riceviamo e pubblichiamo

Fuori ovunque da venerdì 4 agosto il nuovo singolo dei tre musicisti toscani. Musica che fa muovere piedi, bacino e spalle in una danza da strada, sensuale e impolverata.  

Sarà disponibile ovunque da venerdì 4 luglio il nuovo singolo dei Cassandra: “ÇA VA SANS DIRE”.
La vita sui social è quella dei privilegiati e di quelli (tanti ma non tutti, fortunatamente) che vogliono sembrare tali; il mezzo busto e il quarto d’ora ormai si concede a tutti.
Poi c’è il resto del mondo; “qualcuno” ha tirato i dadi per assegnarti il tuo spicchio di pianeta e tu lo vivi e lo trasformi pensando che il tipo della radio aveva ragione ad urlare ““Sarà un’estate atomica!” … ÇA VA SANS DIRE.
Non c’è due senza tre ed il quarto (singolo) vien da sé.

I primi 4 passi nel nuovo mondo musicale della band fiorentina più sfacciata d’Italia, s’intitolano “Ad occhi chiusi”, “Crac!”, “Guappo” e “ÇA VA SANS DIRE”, quest’ultimo da mettere in valigia vicino agli auricolari; musica che fa muovere piedi, bacino e spalle in una danza da strada, sensuale e impolverata.  
“Mentre tutto intorno scorre veloce, viva i pomeriggi sprecati in attesa che la vita segua il suo corso. E voi non vi preoccupate, a noi sta bene così. Ça va sans dire…” Cassandra

I CASSANDRA sono tre musicisti fiorentini: Matteo Ravazzi (voce), Francesco Ravazzi (chitarra) e Giovanni Sarti (batteria). Suonano da sempre, anche su palchi importanti come quelli del Pistoia Blues, del Mengo Music Fest, del Metarock, etc... La necessità di pubblicare quanto scritto strada facendo e l’incontro con il produttore Marco Carnesecchi, si traduce in un anno di intenso di lavoro dove la scrittura dei testi e della musica, viene messa a fuoco con arrangiamenti che ben delineano i tratti caratteriali dei Cassandra. Tutto ciò piace alla Mescal che in uno scorcio di fine estate decide di condividere questa nuova avventura presentando il singolo “Kate Moss”; il brano oltre ad essere il perfetto 1 ° biglietto da visita, transita per gli studi di X-Factor e soprattutto genera quella curiosità di cui si nutre un nuovo progetto.