Duecentotrentasette sono stati i volumi che hanno concorso al Premio. La cerimonia di premiazione si terrà al Teatro Ariston di Acqui Terme sabato 21 ottobre e sarà condotta da Roberto Giacobbo.

La 56ª edizione del Premio Acqui Storia ha registrato un record assoluto di partecipazione da parte di Editori e Autori: 237 sono i volumi che hanno concorso al Premio, che anno dopo anno si conferma una meta ambita da Autori ed Editori, sempre attenti al consueto appuntamento annuale. L’alto numero di volumi partecipanti, che si mantiene costante nel tempo, è la dimostrazione della serietà, dell’autorevolezza e della popolarità non solo italiana, ma europea acquisita dal Premio Acqui Storia.
Ventidue gli autori finalisti selezionati tra libri particolarmente validi, appartenenti alla produzione storiografica nazionale ed internazionale: cinque nella sezione storico scientifica, sei nella sezione storico divulgativa, sei nella sezione romanzo storico e cinque nella sezione ragazzi.
La cerimonia di premiazione della 56ª edizione del Premio Acqui Storia si terrà sabato 21 ottobre p.v. alle ore 17.00 presso il Teatro Ariston di Acqui Terme, Piazza Matteotti. Sarà condotta da Roberto Giacobbo, giornalista, docente universitario, conduttore ed autore televisivo di programmi di successo quale “Freedom – Oltre il confine”.

Il Premio Acqui Storia ha ottenuto nel tempo l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e il patrocinio del Presidente del Consiglio, del Presidente del Senato, del Presidente della Camera dei Deputati e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed è sostenuto dai suoi enti promotori la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, massimo Ente finanziatore del Premio, la Regione Piemonte, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, CTE Costruzioni Tecnoelettriche SPA, Istituto Nazionale Tributaristi e il Comune di Acqui Terme, cui fa capo la concreta organizzazione della manifestazione.

Ecco i vincitori suddivisi per sezione e le relative motivazioni.

Sezione storico scientifica
Marco Cuzzi - Seicento giorni di terrore a Milano. Vita quotidiana ai tempi di Salò, Neri Pozza Edizioni
Il volume di Marco Cuzzi riguarda il periodo della repubblica Sociale Italiana a Milano, la città che, per certi versi, fu tra le più significative, se non la più significativa, per la politica dell’ultimo fascismo repubblicano. Il libro, sostenuto da una vasta e puntuale documentazione, archivistica e di stampa periodica, illustra in maniera obiettiva ed equilibrata le drammatiche vicende del biennio della Guerra Civile in una Milano separata dalle azioni partigiane e dalle reazioni fasciste. In realtà il libro non si limita a illustrare il clima della violenza, ma dà anche conto – e questo è l’elemento significativo del volume – dell’attività amministrativa e dei servizi nella capitale lombarda, del funzionamento difficoltoso ma reale delle attività sociali dei milanesi. Ne emerge un quadro vivido e significativo, non solo dei difficili rapporti fra tedeschi e fascisti, ma soprattutto uno spaccato vivace e preciso della vita quotidiana che, tra bombardamenti e repressioni, si svolgeva sulle spalle di una popolazione sempre più affamata e infreddolita. Rispetto alla storiografia sul tema, il volume di Cuzzi si segnala per l’originalità della trama e per l’utilizzo di metodologie documentarie innovative, dando a questo delicato tema il necessario equilibrio interpretativo.
Carmine Pinto – Il brigante e il generale. La guerra di Carmine Crocco e Emilio Pallavicini di Priola, Laterza Editori
Il lavoro di Carmine Pinto, fondato su ricerche pregresse integrate da nuova documentazione, ricostruisce la “vita parallela” di Carmine Crocco, il più noto capobanda filoborbonico delle campagne meridionali dopo l’Unità, e il generale Emilio Pallavicini di Priola, aristocratico sabaudo, comandante di reparti impegnati nella repressione del cosiddetto “brigantaggio”. Ne risulta l’affresco dell’Italia postunitaria alle prese con l’emergenza di una rivolta sociale che condiziona la nascita del nuovo stato e che ipoteca parte della sua evoluzione. Fruibile nella scrittura, il volume è un significativo contributo a rileggere la storia italiana del periodo 1860 – 1865.
Sezione storico divulgativa
Fabio Fabbri - L’alba del Novecento. Alle radici della nostra cultura, Editori Laterza

«L’alba del Novecento, una rivoluzione culturale. Le nostre radici, il nostro futuro». È l’epigrammatica conclusione di questo interessante volume, che – raccogliendo e sviluppando una indicazione di Stephen Kern – individua nella generazione degli anni Ottanta dell’Ottocento, giunta a maturazione con lo scoppio della Grande Guerra, la matrice culturale di «una nuova coscienza» e di un radicale cambio di paradigma tanto sul piano esistenziale quanto su quello intellettuale.  Attraverso una lettura sincronica delle varie branche culturali, dalle arti alla letteratura, dalla musica alla filosofia, dalla scienza alla tecnica, l’Autore mette a fuoco le variopinte tessere che compongono il mosaico della civiltà novecentesca, nelle sue molteplici manifestazioni, rompendo programmaticamente gli steccati che rischiano di ridurre la storiografia contemporanea ad una «ideologica camera degli specchi».
Sezione romanzo storico
Paolo Malaguti - Piero fa la Merica, Giulio Einaudi Editore
Storia di migrazione veneta in Brasile, dal viaggio al lavoro duro di dissodamento di terre. Una particolare attenzione al rapporto tra i nativi e i migranti, che diventano colonizzatori. Storia di famiglie e di povertà, ma anche del successo economico di Piero, che ritorna nella sua terra d’origine per piantare gli alberi. Stile molto interessante per la ricerca di trasferire il ritmo e le cadenze della parlata popolare nel testo letterario.
Marina Marazza - Le due mogli di Manzoni, Solferino Editore
Teresa Borri Stampa, seconda moglie di Alessandro Manzoni, innamorata di lui e dei “Promessi sposi”, racconta con occhio femminile il suo rapporto con lo scrittore, con i figli del primo matrimonio e con la famiglia Blondel. Struttura ben congegnata dai personaggi delineati e credibili, con una buona documentazione storica. Scrittura elegante che costruisce la trama e l’ambientazione storica e sociale del tempo.
Sezione Ragazzi
Enrico Racca - L’estate dei ribelli. Una storia della Resistenza., Giangiacomo Feltrinelli Editore

In un piccolo paese della campagna cuneese, dove nulla succede, perfino la guerra tra tedeschi, fascisti e partigiani sembra quasi irreale. Attorno alla fontana del borgo si riuniscono due bande di ragazzi di diversa provenienza sociale e culturale: questa fontana rappresenta una sorta di canone inverso, simbolo di questo coinvolgente romanzo di formazione, dove l’acqua che scorre rappresenta il mutamento della vita. Nell’intreccio si passa dalla spensieratezza del gioco adolescenziale alla difficile verità della vita adulta, in un movimentato scenario bellico: è il momento della scelta. A cui contribuisce la figura carismatica del partigiano Nuto Revelli. Colpiscono ritmo narrativo, senso cinematografico delle scene e dei dialoghi, che nella loro scarna rapidità ricordano lo stile degli autori americani tradotti da Pavese. Le scelte lessicali, fresche e vivaci, delineano i ritratti dei protagonisti con pennellate ricche di colori, senza indulgere al descrittivismo didascalico.