L’artista del vetro presenta la sua nuova mostra nell’ambito di The Venice Glass Week. Le opere esposte a Palazzo Contarini del Bovolo e sono in dialogo con il magnifico bozzetto del Paradiso, uno dei capolavori del Tintoretto. Fino al 12 ottobre.

È stata inaugurate ieri, in occasione di The Venice Glass Week, la nuova mostra dell’artista Michela Cattai, In Chiaroscuro, oltre la luce e l’ombra. Cattai e Tintoretto, a cura di Francesca Giubilei e aperta al pubblico nella splendida cornice di Palazzo Contarini del Bovolo a Venezia fino al 12 ottobre 2023.In questa sede Michela Cattai riprende un tema a lei caro, affrontato nella sua nota serie di opere Chiaroscuro, ispirate all’omonima tecnica pittorica favorita dal grande artista veneziano Jacopo Tintoretto.
I tre lavori in vetro, già esposti sia a Venezia che a Londra, vengono riallestiti a Palazzo Contarini negli spazi della Fondazione Venezia Servizi, in dialogo con il magnifico bozzetto del Paradiso, uno dei capolavori del Maestro. L’opera finale, realizzata nel 1582 per la Sala del Maggior Consiglio a Palazzo Ducale, cuore politico e simbolico della Repubblica Serenissima, non venne dipinta direttamente da Jacopo Tintoretto che, ormai vecchio e stanco, affidò l’esecuzione alla sua bottega e al figlio Domenico, mentre è sua la realizzazione dei vari bozzetti preparatori.
Le tre opere di Michela Cattai sono, secondo la curatrice Francesca Giubilei, “forme soffiate, la cui massa materica, originariamente di un denso grigio dalle sfumature nocciola, si fa via via più liquida e rarefatta, diventando pura luce, cristallo, trasparenza. L’incontro tra il gesto pittorico del chiaroscuro e l’andamento scultoreo della forma, adagiata sul proprio peso, è esaltato dalla superficie del vetro lavorato a freddo. Le profonde molature, eseguite utilizzando piccole ruote in pietra arenaria, emulano le tormentate e rapide pennellate inferte alla tela dal Tintoretto, definendo l’aspetto volumetrico delle opere e rendendo la superficie permeabile alla luce, viva al tatto, come fosse una sottile membrana vibrante e reattiva”.

Michela Cattai partecipa inoltre a The Venice Glass Week con altri due progetti espositivi: Botanica Adriatica con nuove opere in vetro realizzate per The Venice Glass Week HUB, nella cornice di Palazzo Loredan in Campo Santo Stefano, e A Destiny in Glass. 13 artisti alla Fornace Anfora a SPARC* – Spazio Arte Contemporanea, mostra collettiva dedicata ai lavori di tredici artisti frequentatori della Fornace Anfora, tra i quali c’è appunto anche Cattai.
Filo conduttore delle tre esposizioni è l’amore per Venezia di Michela Cattai, artista che nell’arco della sua lunga carriera ha sempre tratto ispirazione dai colori e le luci della città lagunare, dove ha vissuto e studiato, scegliendo poi il vetro come medium espressivo. La sua poetica trasforma le creazioni degli artigiani in vere opere d’arte astratte e tutti i suoi lavori sono pezzi unici, realizzati a Murano dal maestro vetraio Andrea Zilio.




Michela Cattai frequenta il corso di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia, con il maestro Fabrizio Plessi. Si iscrive al biennio di Design, concentrando lo studio sulla sostanza del vetro. Viene selezionata per partecipare ad una collettiva al Museo del Vetro di Murano e da allora in avanti il suo legame con Murano e il vetro saranno sempre un tratto costante della sua pratica artistica. Nel 2017 è stata invitata a presentare la sua ricerca con una personale alla Camera dei Deputati a Roma, e nel 2019 all’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo in Giappone. Ha partecipato a diverse personali e collettive dando origine anche ad acquisizioni museali, italiane ed estere. I suoi lavori sono nelle collezioni di importanti musei: dallo Stiftung Museum Kunst Palast di Düsseldorf all’Europeana della DDB (German Digital Library), dal Museo del Vetro di Murano alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista a Venezia, alla collezione permanente d’arte moderna dell’Ambasciata d’Italia di Tokyo e al Museo Galleria d’Arte Moderna Carlo Rizzarda a Feltre. La dedizione e la passione per il vetro l'hanno portata a creare opere presentate da gallerie e fiere internazionali come a Miami/ Design Basel, a FOG San Francisco, a Pad London, a SOFA Chicago, a Nomad St.Moritz, alla Triennale di Milano solo per citarne alcune. Nel 2019 ha assunto l’incarico di Art Director per Venini, per poi dedicarsi completamente al lavoro di artista indipendente nel 2023.
