Dal 15 settembre è in libreria per Giulio Perrone Editore. Un intenso legame familiare scandito dall’unico linguaggio possibile: quello della musica, la storia di un amore che continuamente si sdoppia.
«Tu invece puoi essere strana con me e risparmiarti questa seccatura col resto del mondo, tanto so tenerlo, io, un segreto. Ma ora basta, scendo a suonare. Tu sei fuori e io devo fare qualcosa al più presto, altrimenti scomparirò palmo a palmo, come un ghiacciaio.»
È in libreria dal 15 settembre, per Giulio Perrone Editore, il romanzo “I salmoni aspettano agosto” di Elena Panzera.
Un intenso legame familiare scandito dall’unico linguaggio possibile: quello della musica.
Si tratta di un libro dove ci sono tante cose dentro, ci sono la vita, la musica, il riscatto, i legami familiari, ma anche la strage di Viareggio e una giustizia che fa fatica a palesarsi.

SINOSSI
Non si è gemelli solo nel corpo. A volte lo si è anche nel modo in cui ci percepiscono gli altri. Può capitare, allora, che Michele e Francesca si scambino inavvertitamente un amore, o che un gesto dell’uno completi il pensiero dell’altra. In questa lettera lunga un’estate – quella che conduce entrambi al diploma di pianoforte e alla fine del conservatorio – notte dopo notte Michele, in morbosa attesa del rientro della sorella, risale la storia della sua famiglia con l’istinto e la fatica del salmone, in cerca del significato del suo nome. Lo fa con il linguaggio semplice e scarnificato di chi è venuto al mondo trecento secondi prima di piangere ed è rimasto in apnea tutta la vita, indietro, strano, chino sui tasti. Al posto delle rapide, incontra i segreti del padre, presenza luminosa ormai lontana, imprendibile. Al posto degli orsi, chiunque cerchi di strapparlo al suo viaggio per riportarlo al presente: un tenace insegnante di musica che non dà tregua al suo talento, distratto solo dall’incanto per sua moglie Hannah; due genitori impegnati a dissimulare non si sa quale anacronistica vergogna; le dolenti relazioni di Francesca mescolate alle sue, fuse fino a renderli un unico oggetto di desiderio. Sullo sfondo, una Viareggio che si apre sulla costa come un sorriso d’Alpi Apuane, tuttavia sfigurato dalla strage ferroviaria del 29 giugno 2009 che ha cancellato parte di una storica mappa di affetti per tutta la famiglia.
“I salmoni aspettano agosto” è il racconto a ritroso che conduce a una decisione definitiva – “il momento di distacco dalla molteplicità dei possibili”, per dirla come Calvino –, la storia di un amore che continuamente si sdoppia sotto le mani di Michele, aggrappate per l’ultima volta a quelle di Francesca, per sempre a un pianoforte.

Elena Panzera è nata nel 1991 a Viareggio. È laureata in Lettere e ha un master in Editoria e Comunicazione. Dopo aver lavorato per alcuni anni come copywriter, editor e traduttrice, attualmente lavora in una libreria indipendente. Scrive di letteratura, poesia e politica sul «Tascabile», «Altri animali», «Interno Poesia», «Minima&Moralia» e altre riviste online. Nel 2022 è tra i fondatori di «Linoleum», progetto letterario dedicato alla narrativa breve. I salmoni aspettano agosto è il suo primo romanzo.
“I salmoni aspettano agosto”
di Elena Panzera
Giulio Perrone Editore
pp. 144
€ 16
ISBN 978-88-6004-711-3
