Il nuovo singolo è uscito il 10 novembre su tutte le maggiori piattaforme digitali e anticipa “Walter”, l’EP di prossima pubblicazione. Il brano è accompagnato dal videoclip per la regia di Agostino d’Antonio.

Il 10 novembre è uscito su tutte le maggiori piattaforme digitali il singolo “Sorridi” del cantautore sardo Stefano Mele.
Il brano, che anticipa la prossima pubblicazione dell’ep “Walter” (La Stanza Nascosta Records), è accompagnato dal videoclip ufficiale, per la regia di Agostino d’Antonio.
“Sorridi” è una topical song deflagrante, un faro acceso sulle storture del nostro tempo e, insieme- al di là del sarcasmo- un reale invito a sorridere; la più umana- e dunque la più divina- delle azioni.
Rabbia, esortazione morale e spirito donchisciottesco si legano in una scrittura dalla forte impronta autoriale, che si fa testimonianza e tentativo di sovvertimento dello status quo.

“Per il brano ‘Sorridi’– spiega Stefano Mele – ho tratto ispirazione dalla bellissima poesia ‘Smile’ di Charlie Chaplin, il grande invito al sorriso di fronte ai mali e alle ingiustizie del mondo. Mi piace pensarlo come un inno alla resilienza e all’ottimismo. Voglio sottolineare che sorridere è un modo di affrontare difficoltà e tristezze con forza interiore, ma vorrei soprattutto ispirare la speranza, trasmettendo il messaggio che, anche quando il mondo sembra un posto difficile, il sorriso può essere una fonte di luce e conforto. D’altro canto ‘Sorridi’ deve essere letto anche con il punto interrogativo: dobbiamo davvero sorridere in maniera superficiale di fronte agli orrori che creiamo? Quindi, oltre al rinnovato invito al sorriso, la mia è anche una esortazione ad una riflessione più profonda di fronte alle contraddizioni vissute dal comune cittadino italiano nella vita sociale”.
CREDITS
Musica e Testo: Stefano Mele
Arrangiamento: Stefano Mele e Salvatore Papotto
Chitarre: Ernesto Lonetti
Basso-Batteria-Tastiere: Salvatore Papotto
Voce e cori: Stefano Mele
Editing, Mixaggio, Mastering: Salvatore Papotto
Riprese, Montaggio, Editing videoclip: Agostino d’Antonio

