Una storia tesissima ed avvincente con un cast di interpreti straordinari: Ida Di Benedetto, Peppe Servillo, Gianfranco Gallo, Lorenzo Parrotto e Gioia Spaziani. Tratto dall’omonimo libro Premio Strega di Michele Prisco.

Al cinema arriva il film “GLI ALTRI” del regista Daniele Salvo tratto dall’omonimo libro Premio Strega di Michele Prisco con Ida Di Benedetto, Peppe Servillo, Gianfranco Gallo, Lorenzo Parrotto e Gioia Spaziani. Dopo essere stato presentato al BiFest2023 e all’ Ortigia Film Festival 2023, l’opera prima cinematografica di Daniele Salvo, sarà nei cinema italiani a partire da oggi, 18 gennaio 2024. Scene Marco Vigna, costumi Daniele Gelsi, Direzione fotografia Fabio Zamarion, montaggio Massimo Quaglia.

Le musiche sono di Paolo Coletta. Prodotta da Oberon Productions e distribuita da Digital Soul.
Per Daniele Salvo – tra i più importanti registi teatrali italiani – si tratta della prima opera cinematografica, che ha riscontrato un ampio successo di critica.
Amelia Jandoli, lei la protagonista di questo straordinario viaggio è una donna già avanti negli anni che vive sola nel cuore di una Napoli degli anni Cinquanta, i cui muri ‘di pallido oltremarino’ sono ‘simili a una mappa segreta impossibile da decifrare’. La sua è stata una vita insignificante, chiusa nel cerchio di piccole e reiterate abitudini: la scuola di ricamo e una realtà quotidiana di solitudine e malinconia. Ma quando la incontriamo, uno sconosciuto, irrompe nella sua casa e le dice che un altro uomo, Felice, invoca il suo nome sul letto di morte. Pur non conoscendo nessuno dei due, in Amelia Jandoli scatta qualcosa di misterioso che la spinge a seguire contro ogni ragione lo sconosciuto. La donna raggiunge la casa di Felice, il moribondo, sale le scale affannosamente e si ritrova nella sua stanza. Ma è troppo tardi. Felice è già morto. Da quel momento inizia un viaggio perturbante ed avvincente che porterà la protagonista a scoprire “gli altri”, un’umanità a lei sconosciuta che le farà comprendere il valore dell’amore e della vita. Una storia tesissima ed avvincente con un cast di interpreti straordinari.

Questa sceneggiatura – afferma Daniele Salvosi configura come un vero e proprio thriller sentimentale: sono gli altri che determinano le nostre esistenze, anche quando siamo soli, anche quando non lo sappiamo. La nostra vita non è che un riflesso: è questa la convinzione che ha guidato Prisco nel corso della sua lunga esistenza di creatore di meravigliosi mondi letterari. La sua scrittura è tesissima e straordinariamente efficace, i suoi personaggi sono esseri di carne e sangue, mai creature letterarie. Il suo stile è sorprendente, spiazzante, avvincente. La natura partecipa agli stati emotivi di tutti i personaggi, quasi in senso russo: il cielo piange, l’aria si fa pesante, la luce cupa, tutto è perduto. La storia procede con una tensione vertiginosa, da thriller contemporaneo, la città diviene un labirinto, l’intrico dei vicoli metafora della mente dei protagonisti, le stanze sono estremi rifugi di anime cristalline, le strade sono le vene di un destino superiore. Attraverso un utilizzo non realistico della fotografia, insieme a Fabio Zamarion (Direttore della fotografia), abbiamo creato le atmosfere di una città sospesa, surreale, dai colori lividi. E ‘un “non luogo” quasi metafisico. I vicoli, le scale, i corridoi, le strade fangose, la pioggia, lo squallore degli interni, i cortili, i soffitti marcescenti, attivano nello spettatore la necessità di un ricorso all’olfatto, o addirittura al tatto, per integrare e completare l’esperienza proposta dall’immagine…