Nuovo appuntamento con la segnalazione di alcune ultime novità discografiche: singoli, EP, album. Buona lettura.

le segnalazioni di oggi
CRISTIANA POLEGRI - “QUEL TRENO PER ROMA”
MORO - “THE OUTSIDER”
RONDINE - “CHI L’AVREBBE MAI DETTO”
FEELBACKS - “PROVA ANCORA”
L'OFFICINA DELLA CAMOMILLA - “DREAMCORE”

CRISTIANA POLEGRI
“QUEL TRENO PER ROMA”

Dal 19 gennaio è in radio “Quel treno per Roma” di Cristiana Polegri, scritto da Franco Micalizzi e Carla Vistarini, contenuto in “Rapito Da Quella Dolce Vita Da Quel Mare Salato Da Quei Baci Rubati Negli Intrepidi Anni ‘60 Io C’ero…”, album di grandi successi rivisitati e arrangiati dal M° Franco Micalizzi e interpretati tra gli altri da Edoardo Vianello, Max Gazzè e Mariella Nava (NewTeamMusic/Believe) già disponibile in digitale. In “Quel treno per Roma” l’autrice del testo, Carla Vistarini, esprime il desiderio di tornare da qualcuno dopo un viaggio. Il biglietto per l’avventura è simbolico a rappresentare l’inizio di una nuova fase nella vita, ricca di domande e motivazioni. Nessuna valigia, ma piuttosto sogni, per un viaggio che è più interiore che esteriore. Il cielo stellato contribuisce a creare un’atmosfera magica e romantica a Cinecittà, famosa per i suoi studi cinematografici, che suggerisce un elemento di fantasia e di sogno nel viaggio. «Già si sente sul viso quell’aria fresca e dolce del “ponentino”, in “Quel treno per Roma” Cristiana Polegri, però cerca anche l’amore antico ma sempre attuale, quelle splendide giornate di sole che fanno brillare le facciate dei palazzi e le splendide fontane, e il fresco degli immensi e antichi pini. Si credo che Cristiana Polegri troverà  molto di più…» afferma Franco Micalizzi.

Nel disco hanno suonato: Franco Micalizzi Piano e Synth, Cristiano Micalizzi Batteria, José Ramon Caraballo Armas Percussioni, Alfredo Bochicchio – Max Rosati – Stefano Profazzi Chitarre, Don Sensini Sax e Sergio Vitale Tromba.
Cristiana Polegri ha iniziato a studiare il pianoforte all’età di 10 anni per poi appassionarsi allo studio del sassofono alla Scuola Popolare di Musica al Testaccio di Roma. Benché si sia laureata a pieni voti in Economia e Commercio non ha mai abbandonato la passione per la musica e per l’arte in generale che l’ha portata infatti non solo al conseguimento del diploma di sassofono in Conservatorio ma anche a frequentare stages internazionali di jazz di canto e di sassofono. Nel corso degli anni collabora, suonando e cantando in tour con numerosi artisti.

 MORO
“THE OUTSIDER”
Dal 19 gennaio 2024 è disponibile “The Outsider”, il nuovo album di Moro dal quale è estratto il singolo in rotazione radiofonica “Non Fa Per Te”. “Non Fa Per Te” è un chiaro attacco a tutti e tutto, senza mezzi termini o peli sulla lingua, lasciando comunque spazio a riflessioni sul mondo attuale con un linguaggio crudo e sorretto da una molteplicità di figure retoriche e citazioni. Inoltre il passaggio da “Non fa per me”, uno dei primi brani di Moro, a “Non Fa Per Te” è un chiaro segno di consapevolezza e della maturazione avuta negli anni. Commenta l’artista sul nuovo brano: “Sei forte a parlare, si, ma solo dietro un monitor”. Il videoclip di “Non Fa Per Te” mostra alcuni volti di Montecatini, la città di Moro, dai parcheggi abbandonati a se stessi, alla vista sulla città. Nella seconda parte inoltre, Moro si mostra in alcune situazioni di vita quotidiana, come fare spesa e durante un pranzo. La semplicità del video fa da contrasto ad un testo articolato e complesso, e cerca di porre l’attenzione su quest’ultimo.

The Outsider” è un album che prende il nome dal film con Jared Leto e racconta la rivalsa del protagonista in un ambiente che all inizio è ostile verso di lui. In questo progetto Moro mette in mostra tutte le capacità che lo contraddistinguono, l’utilizzo di figure retoriche, la sua conoscenza cinematografica è molto altro.
TRACK-LIST: Prologo (Michael Bolognesi) – Non Fa Per Te – Baba Jaga (feat. Django) – Cadillac Sparring – Pussy & Infami (feat. Drecode) – Tiger Woods – Respira – Movie 2 – Ittoryu Freestyle (feat. Karn).
Moro, all’anagrafe Lorenzo Moroni, è un rapper emergente di Montecatini Terme, classe 1994. Il suo avvicinamento al rap comincia intorno ai 15 anni, ma per molto tempo si limita a scrivere testi che rimarranno nel suo cassetto. Nel 2018 abbiamo finalmente la sua prima uscita, che sarà seguita negli anni a venire da diversi mixtape/album/ep, più altri singoli. All’inizio del 2023 annuncia di essere a lavoro su di un nuovo progetto. Nel suo repertorio possiamo trovare tutte le sfaccettature della musica Rap, infatti in tutti i suoi progetti passa con disinvoltura da pezzi più classici a pezzi Trap, da pezzi d’amore a pezzi più grezzi. Nei testi possiamo trovare numerose citazioni a film, poesie, personaggi dello sport o del mondo dello spettacolo in generale e altro ancora. La sua versatilità è sicuramente il suo punto di forza e rende i suoi lavori adatti a diversi tipi di pubblico e tutt’altro che ripetitivi.

RONDINE
“CHI L’AVREBBE MAI DETTO”
Chi l’avrebbe mai detto” è il singolo del giovane cantautore Rondine, nuova voce della Generazione Z, disponibile in radio e in digitale da domani venerdì 19 gennaio. Rondine, cantautore della scena romana a cui si sente profondamente connesso, ha deciso di raccontare le storie della sua generazione, tra il quotidiano vissuto, il detto e il non detto, i tentativi e le domande, tante, come solo chi appartiene a quella Gen Z può conoscere nel profondo. E Rondine ci prova, a mostrarle anche a chi, a quella generazione, non appartiene per superati o non ancora raggiunti requisiti d’età perché ad esempio è ancora sui banchi di scuola come lui, oppure a chi a quella generazione ci gira attorno, senza ben sapere ancora dove collocarsi. Quello che Rondine, all’anagrafe Tommaso Santoni (nato e cresciuto a Roma) racconta, è il mondo che si vede girare intorno e lo fa per raccontare sé stesso, come un singolo che appartiene a quel grande gruppo indicato con l’ultima lettera dell’alfabeto. La sua è però una visione dall’alto, come durante un volo ad ali spiegate, tra una risalita e una planata, alla ricerca della corrente migliore dalla quale farsi, finalmente, trasportare. “Sono Rondine, ho diciotto anni e scrivo canzoni”.

Il debutto di Rondine avviene in piena pandemia mondiale, in quarantena. Il suo primo singolo si chiama “Mascherine”. La mancanza di condivisione di spazi e idee, che hanno colpito molti ragazzi, lo spingono ad alimentare la sua passione per la musica e in poco tempo, si ritrova ad essere ascoltato in cuffia da tanti ragazzi che, come lui, cercano un nuovo modo di evadere dalla quotidianità. Nelle sue canzoni la chiave di volta ha sempre a che fare con il concetto di libertà, anche in “Arresto”, dove parla di bullismo da entrambe le prospettive, vittima e carnefice, entrambi intrappolati nei ruoli di questa violenza. In breve tempo, Rondine si afferma come la nuova voce emergente della Gen Z. Il riconoscimento arriva anche attraverso l’inserimento nelle playlist di genere in Spotify e quello di Cantera Machete nel loro mixtape, selezionato come uno dei talenti più promettenti del momentoCon il ritorno ai concerti, Rondine esordisce anche sul palco. Il nuovo singolo “Chi l’avrebbe mai detto” rappresenta l’inizio di un progetto con Woodworm Label, in collaborazione con Columbia Records.

FEELBACKS
“PROVA ANCORA”

Disponibile da venerdì 19 gennaio il nuovo singolo “PROVA ANCORA” dei Feelbacks distribuito da Sony/Columbia Records per UMA Records. La band pop punk romana, dopo aver registrato oltre un milione di ascolti in tutto il mondo, torna con il primo brano in italiano. “PROVA ANCORAparla di sogni e di obiettivi, degli ostacoli che la vita ci pone nella strada verso la realizzazione. Normalizza il fallimento e la perdizione come momenti volti non a fermarci, ma ad andare avanti con determinazione e a cambiare strategia per dare luce ai sogni che nascondiamo nel buio. I classici mini breakdown e le chitarre distorte dei Feelbacks incontrano le batterie elettroniche e i synth, in questo nuovo inizio in lingua italiana per la band romana.

Fondati nel 2010, i Feelbacks sono un gruppo pop punk di Roma. Fondendo le classiche vibes punk californiane con i moderni breakdown easycore, hanno pubblicato l’EP “Through the Memories” nel 2012 e il loro primo album “Welcome to My World” nel settembre del 2016. Dall’EP “Into The Core”, uscito nell’agosto 2018, i due singoli Colors & Lights e Into the Core sono stati aggiunti nelle playlist di Spotify Pop Punk’s Not Dead e New Punk Tracks, permettendo alla band di essere ascoltata in molti paesi del mondo. Sperimentando ulteriormente il loro lato “easycore”, pubblicano un nuovo singolo, My Planned Escape, nel marzo del 2019. All’inizio del 2020, il decimo anno di attività della band, viene pubblicato il singolo Not Like Them, come celebrazione del loro messaggio e positività verso il futuro e l’autocoscienza. Durante la pandemia, la versione della band della canzone acustica “What Went Wrong” dei Blink-182 è stata inclusa in Covered In Punk. Il quarto capitolo della band, “PARADOX”, esce nel novembre 2021. Il 19 gennaio 2024 esce il primo singolo in italiano “PROVA ANCORA” per UMA Records e distribuito da Sony/Columbia Records. Come gli altri lavori dei Feelbacks, il brano è interamente scritto, prodotto e mixato dalla band, seguendo la loro forte filosofia DIY.

L’OFFICINA DELLA CAMOMILLA
“DREAMCORE”
DREAMCORE 
è il nuovo album de L’Officina della Camomilla uscito il 19 gennaio, per Hachiko Dischi in distribuzione ADA Music Italy.  Un ritorno importante quello de L’Officina della Camomilla, con nuove idee e con la stessa voglia di raccontare con la propria poetica unica, dolce e surreale, allucinata ed evocativa, istantanee di vita senza retoriche tronfie o velleità di giudizi universali. DREAMCORE è un compendio di tutto ciò che è stata ed L’Officina della Camomilla. Un mondo variopinto, un teatro di contrasti e personaggi stravaganti, una costellazione di immagini giocose e violente tenute insieme da un cut-up narrativo che da sempre è la cifra stilistica della band. DREAMCORE è soprattutto un concept album sulla decadenza dell’impero occidentale, ed ecco che appaiono KerouacBurroughs e citazioni da Bret Easton Ellis e da Christiana F. Noi i ragazzi dello Zoo di Berlino.

Non mancano incursioni continue nella Milano che da sempre fa da sfondo alle opere de L’Officina della Camomilla. A 8 anni da Palazzina Liberty, ultimo album in studio, una delle band culto del panorama alternativo italiano torna con il quarto album di inediti per Hachiko Dischi, l’etichetta nata dalla mente Francesco De Leo per una totale autonomia artistica.
LOfficina della Camomilla è uno dei gruppi simbolo della scena indie italiana degli anni 10, diventato un vero e proprio culto grazie a brani ancora attuali, in grado di abbracciare i fan cresciuti con le loro canzoni e nuove generazioni. L’Officina della Camomilla nasce nel 2008 a Milano come progetto solista di Francesco De Leo. L’idea di band nasce poco tempo dopo con l’incontro tra De Leo e Stefano Poletti, musicista ma soprattutto videomaker (ha lavorato con Baustelle, TARM e tanti altri).