Intervista con la cantautrice modenese uscita nel mese di dicembre con il nuovo singolo dal titolo “Virgole”. L’artista ci ha raccontato di questo suo lavoro, di musica e dei suoi progetti futuri.

Virgole” di Alisel (al secolo Alice Scelfo) è una traccia musicale che si distingue per la sua profonda riflessione sul cambiamento interiore. La cantautrice dipinge inizialmente un quadro vivido di sé stessa, identificandosi con un flusso continuo di movimento, paragonato a un libro di frasi libere che si intrecciano senza una direzione definitiva. Questa prospettiva iniziale crea un’atmosfera di dinamismo e libertà, suggerendo una visione positiva della propria esistenza. Il progetto è seguito dall’A&R Massimo Guidi per la Label Estro Records.
La cantautrice ci ha rilasciato questa intervista.

Ciao Alisel, benvenuta sulle pagine di Ottiche Parallele Magazine! Quando nasce il tuo amore per la musica? 
Da piccolissima, quando son salita sul primo palco in braccio alla mamma a 3 anni, esibendomi per gioco in un concorso della mia città. Da lì poi, non perdevo occasione di mettermi sulla sedia a tutti i pranzi e cene di famiglia, per fare il mio concerto.

Cosa rappresenta per te la musica in generale e il tuo fare musica in particolare?
Uno sfogo, un racconto e un ricordo. Scrivere aiuta sfogarsi e a vedere più chiaramente le cose. Mi serve quando voglio esprimere cose che non posso dire e mi aiuta a bloccare il tempo perché, quando racconto qualcosa che ho vissuto in una canzone, quel qualcosa si blocca li dentro e ogni volta che la riascolto, posso riviverlo.

Quali musicisti hanno ispirato il tuo stile e la tua musica?
Da quel che mi dicono, principalmente Mara Sattei e Ariete.

Da poco è uscito il tuo nuovo singolo. Di cosa parla il brano e cosa vuole trasmettere?
Questa canzone parla di uno dei tanti ragionamenti e riflessioni che sono solita fare. Quello che cerco di dire è che ogni tanto, da qualche parte, in qualche modo, bisogna trovare il coraggio di fermarsi e accettare di essere felici. Che all’inizio credevo fosse bello essere in movimento e cambiare infinite volte come un libro di frasi libere, che corrono, si cancellano, tornano indietro, s’intrecciano. Solo che poi realizzi che così non finisci mai in niente e che le frasi non hanno senso senza punti. Ed é proprio allora che le virgole non bastano più.

A questo singolo ne seguiranno altri o stai lavorando ad un album?
Ho pronto un nuovo singolo. Si chiamerà “Codeine”.

Quali saranno i tuoi prossimi progetti?
Mi piacerebbe collaborare con qualche artista emergente come me e anche pubblicare un EP.

Ringraziamo Alice per la disponibilità e Valentina Seneci di Red&Blue Music Relations per la collaborazione.