La mostra a cura di Susanna Zatti sarà visitabile dal 3 al 31 marzo 2024 con inaugurazione sabato 2 marzo, ore 18. Esposto un repertorio di trenta opere dalle cromie cangianti, caratterizzate dalla contaminazione di tecniche e da una fervida sperimentazione.

Giovanna Fra – Pixel – 2024 – digitaltexture e acrilico su tela – cm30x30

Con un repertorio di 30 opere dalle cromie cangianti, caratterizzate dalla contaminazione di tecniche e da una fervida sperimentazione, sabato 2 marzo inaugura presso la Chiesa sconsacrata di Santa Maria Gualtieri a Pavia la mostra personale “Giovanna Fra – Antipodi”, che vede la partecipazione della curatrice Susanna Zatti, del critico d’arte Luca Beatrice e dell’artista. L’evento è accompagnato dalla performance musicale di Andy (Bluvertigo), un omaggio a David Bowie, che da sempre ha ispirato il lavoro artistico di Giovanna Fra.

Giovanna Fra – Texture – 2023 – digitaltexture e acrilico su tela – cm100x70

Il titolo Antipodi, scelto dall’artista, fa proprio riferimento alla tecnica delle sue creazioni esposte in mostra, realizzate prevalentemente tra il 2023 e il 2024, che fondono pittura e arte digitale, due linguaggi apparentemente molto lontani fra loro.
Icone, sezioni di dipinti, frammenti di immagini vengono manipolati, ingranditi, sezionati, rielaborati e gli viene data una nuova vita.
Accanto al passato e alla memoria si manifesta un presente intenso e pittorico che esprime un carico di emozioni completamente nuove e di forte impatto.
La pittura informale, ricca di segni, di gesti veloci e istintivi, di elementi astratti si unisce alle trame del supporto digitale creando un perfetto connubio dettato dalla contaminazione di tecniche.

Giovanna Fra – Hashtag – 2020 – lightbox – cm100x70

Commenta la curatrice Susanna Zatti: “La pittrice non decide a tavolino, davanti al cavalletto o allo schermo del PC, dove e come si svilupperà il suo racconto, dove andrà a parare la sua immaginazione: conosce perfettamente gli strumenti del suo lavoro, quelli tradizionali e quelli che la tecnologia le ha messo di recente a disposizione, sa utilizzare il lessico, la grammatica e la sintassi per controllare e insieme rendere più esplicito il suo linguaggio, per non farlo confondere e inquinare, ma lascia che l’emozione irrompa e le guidi la mano, si distenda sul supporto senza tracimare, restando anche lei in attesa trepida del compiersi della composizione”. 
Le serie in mostra Pixel (2023/2024), Dream(2024), Texture (2023/2024) e Hashtag (2020/2023) mostrano la profonda armonia tra pittura e fotografia, tra mondo reale e virtuale, tra dimensioni che stanno agli antipodi, ma cui Giovanna Fra offre la possibilità di viaggiare insieme.

Giovanna Fra – Dream – 2024 – acrilico su tela cm30x30

Luca Beatrice nel suo testo critico parla proprio di questa relazione e afferma: “Il suo lavoro è la dimostrazione di quanto la pittura abbia tratto beneficio dalla tecnologia, la prova che questi universi non sono affatto in contrasto e hanno deciso di parlarsi per indagare realtà parallele e misteriose”.
Un dialogo su più livelli che si lega anche alla sede espositiva, un luogo dall’aspetto semplice ed essenziale in cui le opere di Giovanna Fra si inseriscono perfettamente e un ambiente adatto ad accogliere le sonorità, così come le opere dell’artista da sempre connesse alla musica e in particolare a quella di Satie, Cage e Bowie.
Accompagna la mostra una pubblicazione d’arte in cui sono presenti i testi di della curatrice Susanna Zatti e del critico d’arte Luca Beatrice, accanto ad una ricca selezione di immagini.

Giovanna Fra nasce a Pavia, si diploma in pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera con una tesi su Jhon Cage e sul rapporto tra arte e musica nel ‘900, nel contempo studia restauro conservativo tra Milano e Venezia. Espone per la prima volta nel 1991 presso lo storico Bar Jamaica di Brera a Milano. La sua visione creativa ha privilegiato la fisicità dinamica del colore in relazione alle diverse consistenze della materia, fissando nell'immediatezza del gesto attimi di sospensione e rarefazione. Con Ipergrafie (2014) e successivamente Texture (2016) ha origine una nuova sperimentazione tecnica. Fotografia digitale e pittura si evolvono in un nuovo percorso. Espone in numerose sedi pubbliche e private con mostre personali e collettive. Si ricordano nel 2016 la personale "Paesaggi sonori" alla Galleria Rotta Farinelli di Genova con catalogo (Skira ed.) a cura di Luca Beatrice e Vittorio Sgarbi; nel 2018 “Tempus-Time" alla Reggia di Caserta, accompagnata da un catalogo a cura di Luca Beatrice (Skira ed.); nel 2019 la partecipazione alla 58ma Biennale di Venezia (Padiglione Repubblica San Marino) presso Palazzo Bollani, dove allestisce una personale dal titolo "Timelapse" a cura di Vincenzo Sanfo. Nel 2023 in occasione della riapertura degli Horti Borromaici a Pavia, viene installata una sua grande opera a parete all'interno dello spazio ExtraArt dove rimarrà collocata in permanenza. Vive e lavora a Pavia.
Titolo Giovanna Fra – Antipodi
A cura di Susanna Zatti
Sede Santa Maria Gualtieri, P.za Della Vittoria 4 – Pavia
Date 3 – 31 marzo 2024
Inaugurazione sabato 2 marzo, ore 18
Orari tutti i giorni dalle ore 15 alle 18 – chiuso il lunedì
Ingresso libero
Info al pubblico + 39 347 4152949