Gli asparagi, prodotto veramente unico, non sono facilmente abbinabili con il vino proprio per le caratteristiche dell’ortaggio che richiedono un vino di grande spessore che risponde a ben tre requisiti.

Pasqua, tempo di asparagi. In un cremoso risotto o affiancati a del pesce oppure solisti nel piatto accompagnati dalla golosa salsa alla bolzanina, gli asparagi sono in grado di ritagliarsi sempre uno spazio di protagonista sulla tavola. Questo grazie al loro grande carattere, che li rendono un ingrediente davvero unico, che merita al suo fianco un vino di grande spessore.
Chi è appassionato di vino lo sa, non è facile abbinare gli asparagi al nettare di bacco e questo per via delle particolari caratteristiche di questo ortaggio. Fondamentalmente, gli asparagi si abbinano a vini che soddisfano tre requisiti: un aroma piuttosto floreale e/o vegetale che si armonizza bene con l’ortaggio; un’acidità relativamente moderata che non deve essere troppo forte per non enfatizzare ulteriormente le sostanze amare dell’asparago; meno tannini possibile, che intensificherebbero in modo sgradevole le sostanze amare dell’ortaggio. A questo proposito, l’attenzione è chiaramente rivolta ai vini bianchi.

Seppur comunemente si pensi che il matrimonio perfetto sia con il Sauvignon, non è così: il compagno ideale degli asparagi è il Sylvaner, vitigno simbolo, assieme al Kerner, della Valle Isarco, la zona vinicola più a nord d’Italia dove i bianchi si esprimono ad alti livelli. Il Sylvaner Aristos di Cantina Valle Isarco al naso esprime sentori di frutta, poi piano piano si affacciano anche note più vegetali e floreali; al sorso è armonioso, di corpo medio, con un sorso pieno che gioca sufreschezza e sapidità, componenti ben equilibrate che rendono la beva sempre appagante.
Oltre che agli asparagi, si abbina bene anche a delicati antipasti e a piatti a base di pesce o frutti di mare, alla cucina asiatica o alle ostriche.
Acquistabile comodamente online dall’e-shop della cantina all’indirizzo www.cantinavalleisarco.it al costo di 18,60 euro.

CANTINA SOCIALE VALLE ISARCO
Fondata nel 1961 da 24 famiglie, Cantina Valle Isarco è la più giovane cooperativa vinicola dell’Alto Adige, oggi i soci sono 135 che coltivano 150 ettari di vigneti in 11 Comuni, da Bolzano fino a sud di Bressanone (Varna, Bressanone, Funes/Tiso, Velturno, Chiusa, Laion, Castelrotto, Villandro, Barbiano, Fié e Renon). Ogni anno vengono prodotte 950mila bottiglie che rappresentano 14 varietà (10 bianche, 4 rosse), per un totale di 29 etichette dove la punta di diamante è rappresentata dalla selezione Aristos e dalle edizioni limitate Sabiona di Kerner e Sylvaner, appena 3mila bottiglie all’anno per vitigno. Il 98% della produzione di Cantina Valle Isarco è dedicata ai vini bianchi, dove primeggia il Kerner affiancato da Sylvaner, Grüner Veltliner, Gewürztraminer e Müller Thurgau. Il fatturato è di 7,8 milioni di euro, conquistato nel canale Ho.re.ca per l’85% in Italia (di cui la metà in Alto Adige) e per il 15% all’estero. A guidare Cantina Valle Isarco ci sono il presidente, in carica dal 2010, Peter Baumgartner, e il direttore generale Armin Gratl, che ricopre questo ruolo dal 2013. Negli ultimi 5 anni la cantina ha investito oltre 2 milioni di euro per migliorare la propria struttura e le proprie tecnologie.