Interessante intervista con la ragazza finalista nazionale di Miss Mondo e vincitrice di Miss Europa Italia. Martina ha risposto alle domande mettendo in mostra, rispetto alla giovane età, una grande maturità.

Martina Sposaro: genovese di 19 anni con esperienze di shooting e recitazione è la fotomodella protagonista della nostra intervista di oggi.
Martina ha capelli castani e occhi color nocciola con l’hobby della recitazione, yoga e viaggi ed è diplomata (con il massimo dei voti) nel settore tecnico economico ed è laureanda in Economia.
La fotomodella ha risposto alle nostre domande per i lettori di Ottiche Parallele Magazine.

Chi è Martina, ti vuoi descrivere brevemente?
Solitamente lascio la parola alle persone che mi conoscono, però se dovessi descrivermi… sono una persona molto riflessiva ma spontanea, cerco di essere sempre altruista con gli amici e persone a me care. Mi reputo una ragazza molto determinata, so quello che voglio ottenere e cerco di raggiungere ogni mio obiettivo.

Come ti sei avvicinata a questo mondo?
Per curiosità, spirito di rivincita e riscatto verso me stessa.

Cosa ha significato per te la partecipazione a diversi concorsi di bellezza?
Per vincere una sfida con me stessa, mi sono approcciata a diversi concorsi dove ho imparato, dalla prima sconfitta che perdere è apprendimento e che arriva il tempo della rivincita. Dopo questa infatti, ho vinto come prima classificata nel 2022 il talent show di “Bravissima” by Valerio Merola, nel 2023 finalista nazionale Miss Mondo e vincitrice assoluta del concorso di Miss Europa Italia. Inoltre appena iniziato il 2024, il titolo di una Miss per Sanremo (titolo nazionale a me caro perché ligure).

Secondo te che importanza hanno i concorsi di bellezza?
Ritengo che i concorsi abbiano importanza quando oltre dare giudizi sulla bellezza delle partecipanti, diano la giusta considerazione al talento e all’ intelligenza. Ebbene sì: lo stereotipo della semplice bella ragazza non l’ho mai sopportato. Sarebbe magnifico regalare alle vincitrici delle borse di studio per migliorarsi, anziché solo un’ambita coroncina!

Passerella o set fotografico?
Assolutamente set fotografico, perchè lo trovo più creativo, qui l’espressività e l’originalità vengono premiati creando scatti unici, mentre la passerella per scelte stilistiche vedono modelle come involucri impersonali. Io adoro il contrario, le campagne pubblicitarie di Dolce & Gabbana ne sono l’esempio, con scelte di muse come, Chiara Scelsi, modella con misure non conformi nello standard, almeno in altezza ma con carattere e personalità uniche.

Secondo te qual è la tua arma vincente?
La mia arma vincente è la consapevolezza di essere unica rimanendo me stessa.

Cosa provi quando sei davanti all’ obiettivo della macchina fotografica?
Quando poso, mi trovo a mio agio e sono felice, perché ho capito che non bisogna sentirsi insicuri di quello che si è, siamo tutti diversi, e tutti uguali, dipende dagli occhi con cui ci guardano e ci guardiamo.

Quali generi preferisci?
I miei generi sono vari, tranne intimo e nudo.

Hai degli obiettivi in questo settore?
Il mio obiettivo sarebbe riuscire a partecipare a importanti campagne pubblicitarie.

E i tuoi sogni personali?
Il mio sogno mi vedrebbe protagonista di un film, d’altronde se si sogna, meglio farlo in grande! Molte modelle sono state notate da registi che hanno investito in loro, a volte la vita sorprende in modo imprevedibile.

Che cosa è la bellezza?
Per me la bellezza è quella che traspare dagli occhi di una donna sicura di sè, che si vede da un sorriso, uno sguardo, da ogni suo istante. Come dice Confucio (filosofo) “ogni cosa ha la sua bellezza, ma non tutti la vedono”.

Fotografo uomo o donna?
Ho posato al momento solo per fotografi uomini, però mi piacerebbe scattare con una donna, nulla da togliere ai primi, ma credo che il massimo della sensibilità emozionale sia femmina, per cui aspetto anche questa esperienza!

C’e’ qualcosa che hai fatto e di cui ti sei pentita? Se si ce lo puoi raccontare? E hai detto, a livello professionale, un no per poi pentirtene?
Ahimè non ho nulla di cui pentirmi e di conseguenza da raccontare, non per presunzione, semplicemente ho sempre scelto e ponderato con giudizio il da farsi.

Se tu potessi tornare indietro cosa faresti che non hai fatto?
Se tornassi indietro di qualche anno, vista la mia giovane età, cambierei solo una cosa che non è ne professionale ne lavorativa, ma personale, ovvero mi vorrei bene, prima ancora di capirlo tramite persone che non valgono mai il tempo che rubano.

Ti è mai capitato di sentirti in imbarazzo?
L’imbarazzo ha varie sfaccettature, in base all’ ambito in cui si manifesta, io l’ho provato quando ho realizzato che non si può piacere a tutti e non sono stata scelta per qualche casting, ma questo imbarazzo, che mi ha fatto sentire inadeguata, allo stesso tempo mi ha dato la grinta per affrontarne altri, sapendo che la vita è una scalata e nessuno ti regala niente.

Per te fare la fotomodella ci vuole…
Per me fotomodella è espressività e fotogenia, ci sono modelle bellissime che in foto non trasmettono nulla.

Che rapporto hai con il tuo corpo?
Ho un buon rapporto con il mio corpo, mi alleno, da ragazzina facevo ginnastica artistica, seguo una buona alimentazione. Spero che nella moda si possano superare sempre più stereotipi femminili, e si possano abbracciare sempre più caratteristiche che rendano uniche/unici modelle/i con fisicità diverse per rappresentare in modo originale brand che si vogliono distinguere.

Ti sentiresti di dare un consiglio a una ragazza che vuole intraprendere questo percorso?
Consiglierei a tutte le ragazze di continuare gli studi perché la cultura è importante a prescindere dalle opportunità che possono arrivare o meno.

Come ti vedi tra 20 anni?
Tra 20 anni spero di essere realizzata e quindi serena.

Un tuo pregio e un tuo difetto.
Un mio pregio la serietà e la caparbietà di raggiungere i miei obiettivi, ma quest’ultima a volte rappresenta anche un difetto perché’ si rischia di diventare troppo rigidi e intransigenti verso se stessi.

Hai delle passioni?
Le mie passioni sono recitazione e yoga in entrambe le cose ci vuole disciplina e studio.

Il tuo rapporto con i social?
I social li uso molto come vetrina per le mie foto, e molto per contatti lavorativi. Non do spazio ai leoni da tastiera che a volte commentano in modo inappropriato perché occorre rendersi il più possibile impermeabili alla povertà emotiva di alcuni soggetti.

Qual’è il tuo pensiero sul mondo della moda?
La moda è volubile, capricciosa, affascinante ma bisogna evitare che diventi uno stereotipo invadente che può danneggiare soggetti fragili e produrre spersonalizzazione e disturbi alimentari.

Posso chiederti un tuo pensiero personale su questo problema enorme della violenza nei confronti delle donne?
Penso che la violenza sulle donne sia una piaga sempre più presente e grave in controtendenza con quello che definiamo mondo colto e progredito, nel mio piccolo, quando ne ho avuto modo ho sempre portato messaggi di denuncia e responsabilizzazione per una donna sempre più forte e sicura di se stessa, con un solo fine, non siamo sole e bisogna chiedere aiuto.

Chiudiamo questa lunga intervista con tuo pensiero su quello che è il mondo di oggi…
Un mondo caratterizzato da troppe differenze sociali, dove sono in discussione i diritti civili. Un mondo con gravi problemi ambientali massacrato da guerre feroci. Tutti problemi causati dall’uomo ma che l’uomo dovrebbe risolvere. Per tutto questo bisognerebbe migliorare e distinguersi.

Ringraziamo Martina per la disponibilità.