Nuovo appuntamento con la segnalazione di alcune ultime novità discografiche: singoli, EP, album. Buona lettura.
le segnalazioni di oggi
HABANERA - “ASYLUM”
BANDA LEON - “UN CANARINO ROSSO”
SÜMELGA - “COME UN’OMBRA”
CUBO DI RUBIK - “MULTIVERX”
PEPPO - “SPECCHIO”

HABANERA
“ASYLUM”
Gli Habanera si preparano a lanciare il loro terzo singolo, “Asylum“, in collaborazione con Sorry Mom!. Il brano promette di essere un viaggio emozionante attraverso le sfumature della mente umana. “Asylum” è infatti un’esplorazione della pazzia come esilio e rifugio, condanna e libertà, buio e leggerezza, delirio e perfezione. È il riflesso di ciò che sfugge alla comprensione e l’eco di un mondo che osa oltrepassare i confini della normalità per abbracciare la potenza dell’infinito. Con una combinazione di suoni innovativi e testi profondi, “Asylum” cattura l’essenza stessa della condizione dell’essere umano in tutta la sua complessità.

Gli Habanera portano così avanti la loro missione di trasmettere emozioni e pensieri attraverso la musica e “Asylum“ è un ulteriore esempio della loro creatività senza limiti.
Gli Habanera sono un connubio di tre esperienze musicali differenti. Progetto strumentale nato nel 2017 con l’intento di creare e riportare alla luce le sonorità proprie del rock/metal di inizio secolo rivisto e soprattutto reinventato in una personalissima chiave “crossover”. Il gruppo è formato dal batterista Pierpaolo Falconio, il bassista Claudio Altobelli, il chitarrista Francesco Coppi.

BANDA LEON
“UN CANARINO ROSSO”
Già in radio “Un canarino rosso”, il nuovo singolo di Banda Leon, disponibile in digitale (L’n’R Productions/Universal Music), brano che nasce da un insieme di divertenti metafore che alludono ad una gioiosa sessualità. La grande musica italiana ha sempre affrontato tematiche sul sesso e molte canzoni hanno davvero fatto la storia, provocando scandalo e, a volte, hanno sfidato perfino la censura. “Un canarino rosso” è la storia di un amore proibito tra un uomo e una donna che desiderano stare insieme per provare un amore libero e senza limiti. Il video che accompagna l’uscita del singolo ha la regia di Fabio Colasante che ha curato anche la fotografia e il montaggio.

Banda Leon, composta da Philippe Leon, Linda Edelhoff e Fabio Colasante, è più di una semplice band, è un progetto aperto che accoglie collaborazioni con artisti provenienti da diverse discipline come pittura, scultura, musica e fotografia. Philippe Leon, noto autore e compositore per Adriano Celentano, Mina, Loredana Bertè e altri, nonché pittore dal gusto pop e neo pop, guida il progetto insieme a Linda Edelhoff, scultrice con notevoli capacità canore e di composizione, e a Fabio Colasante, scultore elettronico, bassista e arrangiatore, sia Linda che Fabio si sono formati all’Accademia delle Belle Arti. “Un canarino rosso” arriva dopo “J’ai peur”, secondo singolo della produzione di Banda Leon che segue la pubblicazione di “L’abbandono” toccante brano strumentale in appoggio a una campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono degli animali. Attualmente Banda Leon è impegnata nella preparazione di un live in vista di un tour internazionale. Il progetto, che non è solo musicale, continua a essere una fucina di idee creative che prendono forma attraverso la collaborazione di talentuosi artisti provenienti da tutto il mondo.

SÜMELGA
“COME UN’OMBRA”
Il 29 febbraio è uscito un nuovo singolo dei Sümelga, “Come un’ombra”. Il brano è il primo interamente ideato da Leo Rizz (bassista dei Sümelga) infatti il resto dei membri ha solo ottimizzato tutto nei corrispettivi ruoli. È proprio Leo Rizz a spiegarci il concetto del brano: “Capita a tutti, prima o poi, di sentirsi in una prigione. Un luogo, una situazione o persino una persona. Una prigione sì. Ma con la porta spalancata. In Come un’ombra i Sümelga ci descrivono questa sensazione di claustrofobia, che si prova quando ci si trova imprigionati e non si ha la forza, o il coraggio, di scappare. La porta rimane spalancata e vi troviamo un senso di arresa, ma forse anche di speranza“. In questa canzone troviamo ben tre ospiti Anthony Valentino, collega e amico del buon Leo Rizz, che ha “prestato” le sue chitarre in alcuni passaggi del brano. E al basso, due allievi di Leonardo, Elena Bertoia e Piero Mariella. Come sempre alle percussioni Iacopo Bertolini, tastiere Andrea Ongaro, le altre chitarre e alla produzione Mirko Scarpellini e infine alla voce Matteo Loda.

Il progetto Sümelga nasce a metà del 2022 dalla mente di Matteo e Mirko Scarpellini (Moon RecordBs la “B”Muta) l’idea è quella di materializzare il connubio band ed etichetta musicale. A inizio 2023 viene aggiunto un nuovo componente, Leo Rizz al basso, per avvicinare alla collaborazione col suo studio ed avere un più ampio livello tecnico negli arrangiamenti. Il 17 febbraio 2023 esce il primo singolo, Fuori c’è la nebbia, pezzo scritto da Matteo Loda qualche anno prima e restaurato per il progetto Sümelga. Il 10 marzo 2023 esce una seconda versione di Fuori c’è la nebbia in acustico, che rende il brano più dolce anche via di un cantato più pulito. Ad inizio aprile nella band si aggiunge un quarto elemento Fabrizio Boventi, detto Pepper, alle batterie poi sostituito da Iacopo Bertolini. Il 24 aprile 2023 esce un altro brano in acustico, Sopra il caos, brano scritto appositamente per il progetto. Il 29 maggio 2023 esce invece il remix di Sopra il caos in versione rock, dove, per la prima volta, potranno esprimersi con i loro strumenti. La band è influenzata da parecchi generi dal rock più canonico all’heavy metal, senza trascurare l’indie e il pop melodico, aggiungendo influenze elettroniche.

CUBO DI RUBIK
“MULTIVERX”
Il 15 marzo esce “MultiverX“, il nuovo singolo del Cubo di Rubik che anticipa il primo concept album, “U.P“, in uscita il 19 aprile. “MultiverX” è la prima tappa di un viaggio musicale attraverso universi paralleli, “U.P”, per l’appunto. Universi che esplorano sonorità progressive rock, spingendosi fino al metal. Mondi che ci ricordano colonne sonore e contengono sperimentazione ed elettronica, fatti di contrasti ritmici e sonori. “Esistono dimensioni parallele? Qual è la nostra percezione dello spazio e del tempo? Quello che viviamo è solo un’illusione? La compagnia di giochi CDR Corporation sta testando il gioco MultiverX che permette di fare viaggiare le persone attraverso universi paralleli. Ernő è un ricco uomo, rimasto solo, annoiato e rassegnato. Ha perso ogni tipo di interesse verso la vita e decide di fare da cavia per MultiverX. Il suo corpo viene trasportato in un’altra dimensione, ma rimane intrappolato in un mondo parallelo e di lui vengono perse le tracce“.

Il brano, così come l’album, è stato mixato allo Studio Tartini5 di Parma da Fausto Tinello, bassista e fondatore dei Wyvern. Tra i tanti artisti con cui ha lavorato troviamo: Listeria, State of Mind, Ancillotti, Wyvern, Kalevala, La Skarnemurta. Il master è stato affidato invece al sound engineer Rich Mouser al The Mouse House Studio di Los Angeles. Nella sua carriera vanta collaborazioni come Neal Morse, Spock’s Beard, Dream Theater e Transatlantic.
Il Cubo di Rubik è una band progressive rock, composta da Nicola Denti alla chitarra, Salvatore Bazzarelli alle tastiere, Leonardo Cavalca alla batteria e Marilena Montarone al basso. Tutti musicisti di spessore che vantano collaborazioni con artisti del calibro di Cristiano De Andrè, Maurizio Solieri, Eugenio Finardi, Mogol, Custodie Cautelari, Aida Cooper, Federico Poggipollini, Eric Burdon.

PEPPO
“SPECCHIO”
“Specchio” è un brano introspettivo di Peppo che nasce dall’esigenza, da parte dell’artista, di condividere ed affrontare i propri processi interiori e la propria evoluzione attraverso il confronto con una “psicologa”. L’artista crede fortemente che in determinate situazione della vita la psicologa “giusta” potrebbe essere la tua migliore amica, il tuo migliore amico, una persona che ti vuole bene, qualcosa che ti faccia stare bene, oppure come nel suo caso la musica.

Il tema della salute mentale e del percorso di crescita dell’individuo è sempre più vicino alle nuove generazioni ma spesso poco compreso da quelle precedenti. Con la scrittura di questo brano l’artista si unisce alla lotta per far sì che questi temi vengano trattati con più normalità e che possano essere i pilastri della società futura.
Peppo, Pietro Fasce all’anagrafe, è un cantautore genovese classe 2000. Si appassiona alla musica ascoltando i vinili degli anni 70 del padre iniziando così per questo motivo a suonare la chitarra. Fin da piccolo ascolta diversi generi musicali, alimentando così la necessità di raccontare la sua visione delle cose attraverso la scrittura. Dall’incontro con Culto inizia il suo vero e proprio progetto con l’obbiettivo di sperimentare e portare novità. Con l’uscita del primo brano intitolato “Loop” i ragazzi mettono il primo tassello per sognare in grande.
