Intervista con la vincitrice a Genova della fascia “Miss Marathon 2024” e finalista nazionale del concorso “La Fotomodella Italiana”. Anche se giovanissima ha all’attivo alcune significative esperienze.

foto Marco Lepri

Michelle Jorio, 16 anni, di Genova è fresca di fascia: venerdì scorso, 8 marzo, infatti, ha conquistato nella sua città il gradino più alto del podio indossando la fascia di “Miss Marathon 2024”, successo che le consente di approdare alla finale nazionale del concorso “La Fotomodella Italiana”.
Bella e decisa presenza in passerella, Michelle ci ha concesso questa intervista che permetterà ai lettori di conoscerla meglio e di scoprire la grande maturità della sedicenne.

Ciao! Chi è Michelle? Ti vuoi brevemente presentare ai lettori?
Ciao a tutti mi chiamo Michelle Jorio e ho 16 anni, nata e cresciuta a Genova, frequento l’istituto alberghiero Marco Polo. Il mio hobby è sfilare e prendere molta cura di me stessa, ho i capelli ramati e gli occhi nocciola che però ricordano sempre molto il colore dei miei capelli. Nel campo della moda ho avuto diverse esperienze sia nei concorsi sia come modella per vari stilisti e anche come ragazza immagine, diciamo che sto iniziando ora a conoscere meglio questo mondo.

Ora proseguiamo dalla fine: venerdì 8 marzo Genova e la fascia di Miss Marathon alla tappa de Le Fotomodella Italiana. Ci racconti cosa hai provato?
L’8 marzo ho partecipato al mio quarto concorso cioè “La fotomodella italiana”, la prima tappa si è svolta al Marathon, a Genova, eravamo tante ragazze e sono rimasta contenta perché erano tutte dolci e disponibili per aiutarci una l’un l’altra. Non ero agitata anzi ero molto contenta di aver conosciuto nuove persone e di aver potuto fare ciò che più mi piace, in ogni modo eravamo tante miss, tutte belle e non mi sarei aspettata di vincere il primo posto, devo ammettere che è stata una grande soddisfazione personale e sicuramente questa bella esperienza me la porterò dentro, alla finale spero di riuscire a portare sulla passerella l’unicità, mi è sempre piaciuto stare al centro dell’attenzione ma portando buone vibrazioni, vorrei che gli altri riuscissero a percepire le mie emozioni.

Michelle Jorio con Fabrizio Capra – foto Marco Lepri

A tuo parere quanto è importante partecipare a un concorso di bellezza per farsi conoscere e raggiungere i propri obiettivi?
I concorsi di bellezza a parer mio sono molto importanti, in passato ho preso qualche porta in faccia ma ciò mi ha aiutato a migliorarmi sia tecnicamente che mentalmente, continuerò a pensare che senza il mio primo vero e proprio concorso ora non sarei quella che sono, incontrando tante persone e tante idee differenti ho imparato ad aprirmi, a lasciarmi andare, a trasformare la competitività in gioco, ho imparato ad ascoltare di più i consigli delle altre persone, perché bisogna avere si un carattere forte ma bisogna sempre restare con i piedi a terra, non sempre si vince ed è proprio lì che devi trasformare il tuo “fallimento” e trarre da lui la lezione, il mondo dei concorsi come della moda è molto complicato e se ci si butta giù non si raggiungerà mai l’obiettivo da noi stabilito , il mio sogno nel cassetto sarebbe sfilare per grandi passerelle ma sempre restando unica, diventare un personaggio pubblico che in futuro le persone ricorderanno, non una delle tante modelle ignote, vorrei lasciare il segno, uno dei maggiori motivi del perché vorrei andare all’università è perché secondo me la bellezza è importante ma la cultura altrettanto è senza di lei è difficile farsi strada e lasciare come dicevo il segno.

Dopo questa tua esperienza cosa puoi dire a una ragazza che intende partecipare per la prima volta a un concorso di bellezza?
Un consiglio che posso dare a una ragazza che si cimenta per la prima volta in un concorso di bellezza è: la prima volta può andar male, la seconda anche e la terza pure,  ma se questo è il tuo sogno non fermarti mai perché la soddisfazione di vincere pulito dopo tante sconfitte non è la stessa di vincere facile… perché purtroppo è una cosa che si nasconde ma spesso e volentieri ci sono inganni e mi piace sempre essere sincera e dire che di cose del genere ve ne potranno capitare, ma voi non fatevi mai distrarre dal percorso degli altri!!

E a una che dice: il mio sogno è fare la modella?
Invece a una ragazza che sogna di fare la modella consiglierei ciò che ho detto in precedenza, lasciate il segno, siate uniche, fate in modo che le persone si ricordino del vostro volto e non siate mai presuntuose perché vedere una ragazza sicura di sé ma umile è la cosa più bella che ci sia e mi raccomando fate sentire la vostra voce! 

Facciamo un passo indietro: come ti sei avvicinata al mondo delle modelle?
Io mi avvicinai al mondo delle modelle grazie a una mia amica, lei fece “Miss Reginetta d’Italia” e me ne parlò di conseguenza confrontandomi con i miei genitori partecipai anch’io l’anno dopo, purtroppo il concorso venne chiuso ma intanto solo grazie alla prima tappa riuscì ad avere quel briciolo di visibilità che mi diede l’opportunità di essere chiamata come ragazza immagine per uno sponsor di Astoria, da qua in poi grazie alla continua conoscenza di nuove persone ho iniziato a partecipare ad altri concorsi, a sfilare per alcuni negozi anche in cambio di piccoli compensi che fanno sempre piacere.

Come è stato il tuo primo impatto con questo mondo?
Inizialmente come ho detto prima non ero molto predisposta a questo mondo, e la vissi male, non parlavo con le persone, avevo come un muro di pietra che mi impediva di socializzare, ma grazie ai miei genitori che mi hanno sempre sostenuto e a un grande fotografo che mi sblocco con l’obbiettivo cambiai visione e ora non c’è cosa che mi renda più felice di essere arrivata dove non avrei mai pensato di arrivare.

Oggi come lo vivi? Cosa provi quando entri in passerella?
Me lo vivo bene e felice del mio percorso, penso che se non avessi perso svariate volte non avrei né la testa né l’esperienza che ho ora nonostante ho ancora molto da imparare, ma so molto bene che la mia è una vera passione, perché ogni volta prima di entrare sulla passerella sembra sempre la prima volta, l’emozione, l’ansia, l’adrenalina è sempre con me, ma con la differenza che ora so come controllarla e riesco a trasmettere agli altri la parte bella di questa adrenalina che mi fa brillare gli occhi come metto piede sulla passerella, diciamo che riesco sempre a essere la protagonista di ciò che indosso e al posto di valorizzare l’abito vengo valorizzata io grazie all’abito.

E trovarti davanti a una macchina fotografica?
Riguardo alla macchina fotografica riprendo il discorso di prima, il mio fotografo è riuscito a sbloccarmi e dico la verità mi piace sia stare davanti all’obbiettivo sia sfilare, quindi perché non tutte due insieme? L’imbarazzo non l’ho mai avuto e non sono mai stata una persona timida quindi sicuramente ciò mi ha aiutato a prendere confidenza con la camera.

Sei giovanissima però ti è capitato, a livello professionale, di dire un no per poi pentirtene? Se tu potessi tornare indietro cosa faresti che non hai fatto?
Il motivo del perché non mi sbloccavo è perché avevo paura di questo mondo e delle persone che ci lavorano dentro, e si mi sono sciolta ma la capacità di dire di no non l’ho persa, infatti mi è successo con una persona che pretendeva che se avessi fatto altri eventi con lui non avrei potuto collaborare con altre persone; io ho 16 anni, di esperienze da fare ne ho tante e privarmene non lo trovo giusto per questo dissi di no, meglio perdere una sola persona che tutte per una che non mi garantisce nulla, se potessi tornare indietro non cambierei nulla perché come ho detto ogni fallimento riserva una lezione e se c’è stato è perché doveva esserci per la propria crescita personale.

Che rapporto hai con il tuo corpo? Che cos’è per te la bellezza?
Io ho la fortuna di essere una bella ragazza, spesso però ciò non mi aiuta proprio perché le persone sono piene di invidia ed è qui che devi far vedere la tua bellezza interiore, la tua bontà e la tua disponibilità e vi assicuro che quando le persone percepiscono che sei una persona pura ma che non si fa mettere i piedi in testa allora si renderanno conto che è meglio diventare amica che nemica. E ragazze ricordatevi che la perfezione che vedete sui social non esiste, non perdetevi a inseguire un sogno disperato che avviene solo grazie a photoshop, le bellezze sono tante, certo io sono sempre dell’idea che esistono bellezze obbiettive perché per me il detto “non è bello ciò che bello ma è bello ciò che piace” non esiste, perché illude che chiunque sia bello così com’è e la verità non è questa, la perfezione non la possiamo raggiungere ma possiamo prenderci cura di noi e accettarci per ciò che siamo, diventare la nostra versione migliore, non disperatevi se avete qualche kilo in più o se non avete il nasino alla francese, potete essere belle anche con un naso alla greca e un corpo più in carne, l’importante è sempre curarsi il più che si può e fidatevi che anche se non siete le classiche bamboline che si vedono sui social, se la vostra bellezza è unica la noteranno tutti e spesso è proprio chi non incarna la perfezione assoluta che verrà ricordato per la propria bellezza, se invece vogliamo parlare di bellezza interiore quello che penso è che una personalità importante sia la chiave, penso anche che alcuni istinti che abbiamo noi umani vadano eliminati, se provi invidia o malizia  la tua bellezza interiore non verrà mai fuori e puoi essere bella quanto vuoi che se non trasmetti niente rimarrai sempre al punto iniziale.

Come ti vedi tra vent’anni?
Spesso chiudo gli occhi e provo a immaginarmi tra vent’anni, se devo essere sincera ho grandi aspettative sul mio futuro, più che altro vedo la mia immagine come una grande imprenditrice e spero di non sbagliarmi perché sarebbe uno dei miei sogni che diventa realtà.

Il tuo rapporto con i social?
Ritengo che al giorno d’oggi ci siano diversi metodi per diventare famosi, a volte con un semplice tiktok veniamo conosciuti da tutta Italia e sinceramente non saprei cosa dire riguardo a ciò, non ho ancora constatato un pensiero preciso e non so se ciò può essere un pro o un contro per la nostra generazione, sono solo convinta che tra un po’ di anni mancherà un semplice dottore o un avvocato perché forse questi social ci hanno montanti un po’ la testa e pensiamo tutti di far soldi facili senza sacrifici, sarebbe bello, ma non riusciremmo a crescere con dei valori giusti, con una concezione giusta del denaro e forse tra un po’ di anni ci renderemo conto di quanto ci ha danneggiato questa cosa.

Posso chiederti, per concludere, un tuo pensiero personale su questo problema enorme della violenza nei confronti delle donne?
L’ultimo argomento che volevo affrontare è proprio la violenza sulle donne, io l’ho vissuto sulla mia pelle. Voglio ricordarvi che la violenza può essere fisica come psicologica. Io, se posso dire “fortunatamente”, l’ho subita psicologicamente e non è stato semplice uscirne perché c’è sempre quella paura di ciò che può succedere dopo ma c’è l’ho fatta e l’unica cosa che posso dire a tutte le donne è cercatevi qualcuno che vi ami e che voglia il bene per voi, se vedete cenni di aggressività, che siano fisici o verbali, fate subito qualcosa o parlatene con qualcuno perché questo non è amore e se volete vivere tutta la vita così fate pure, ma se volete provare a cambiare il futuro di noi donne come lo fecero le donne del passato stateci attente, farete un favore a voi, alla vostra famiglia e a tutte le altre donne che capiranno che non sono sole e ricordatevi che se c’è la fa una c’è la possiamo fare tutte!

Ringraziamo Michelle per la sua disponibilità nel rispondere alle nostre domande.