Già noti gli effetti della mancanza di sonno sulla salute, è stata confermata anche la correlazione con l’insorgenza di disturbi psicologici. Il percorso sviluppato da Santagostino per il trattamento dell’insonnia è efficace in oltre il 90% dei casi, grazie anche a Dormi, l’intelligenza artificiale a supporto della diagnosi.

Gli italiani dormono poco: in Italia quasi il 30% degli adulti dichiara di riposare troppo poco e circa il 14% non è soddisfatto della qualità del proprio sonno con una stima di diagnosi clinica di insonnia per una popolazione compresa tra il 16 e il 27%. È questa la fotografia scattata da Santagostino Monitoring in occasione della Giornata Mondiale del Sonno che si celebra il 15 marzo. È ormai nota l’importanza del sonno e la sua influenza sulla salute e sulla sensazione di benessere generale, che può arrivare a determinare sull’organismo conseguenze diurne legate all’umore, a cali di attenzione e riduzione delle performance. La cattiva qualità del sonno a lungo termine può infatti essere causa dello sviluppo o dell’aggravamento di problemi al sistema immunitario, endocrino, infiammatorio, cardiovascolare ma essere anche associata all’insorgenza di patologie psichiatriche e psicologiche.
Per questo, come anche recenti studi scientifici hanno dimostrato, le terapie cognitivo-comportamentali, possono avere effetti positivi nel trattamento di tutti i disturbi legati al sonno. Tesi che trovano conferma anche nella pratica clinica condotta dall’equipe multidisciplinare negli ambulatori per la cura dell’insonnia di Santagostino.

Dal 2022 ad aiutare nella diagnosi è stato introdotto “Dormi”, l’avanzato algoritmo di intelligenza artificiale, certificato come medical device, che nasce dalla partnership con la start up SleepActa e il prof. Ugo Faraguna dell’Università Sant’Anna di Pisa: una collaborazione che si rinnova per proseguire le ricerche e lo sviluppo di questa sofisticata tecnologia capace di elaborare tutti i dati raccolti durante le ore di riposo attraverso un dispositivo wearable, certificato come dispositivo medico da numerosi studi clinici, per restituire una vera e propria fotografia del sonno del paziente. Grazie ai dati raccolti, il medico può avere informazioni molto più accurate per arrivare a una diagnosi precisa, andando a escludere disturbi respiratori del sonno, rispetto ai parametri che possono essere raccolti con altre analisi oggi diffuse, ma più invasive e che possono avere esse stesse un impatto sulla qualità del sonno del paziente a causa di numerosi elettrodi o altri dispositivi che devono essere indossati.
“Avere a disposizione un set di dati oggettivi sulla qualità del sonno, come movimenti o battiti, può migliorare i tempi e la precisione della diagnosi indirizzando il paziente al percorso terapeutico più adeguato – sottolinea Renata Del Giudice, psicoterapeuta di Santagostino Psiche – In generale oggi si parla di ‘Disturbo da Insonnia’, diagnosticabile anche in presenza di una associazione con altre patologie mediche o psichiatriche. Molto spesso, infatti, risulta difficile comprendere se l’insonnia è conseguenza di altre patologie, ne è, cioè, aggravata, o se invece in alcuni casi ne predice l’esordio. E questa nuova classificazione è fondamentale per considerare l’insonnia come un disturbo specifico, attribuirgli il giusto valore e impostare così un trattamento mirato anche in presenza di altre patologie”.

Recenti studi scientifici1 hanno confermato come la terapia cognitivo-comportamentale sia il principale trattamento per l’insonnia cronica in adulti di qualsiasi età. Si basa sui modelli psicofisiologici del sonno e agisce su tutte quelle caratteristiche comportamentali, cognitive e fisiologiche che fanno perdurare il disturbo del sonno nel tempo. Al termine di questi percorsi, i pazienti hanno aumentato la qualità del sonno in media di 6,56 punti su una scala da 0 a 21. Inoltre, la durata del sonno è aumentata in media di 0,62 ore. Dati confermati anche da Santagostino dove, al termine del percorso, più del 90% dei pazienti, in linea con i trend rilevati dalla letteratura scientifica sull’efficacia delle terapie cognitivo-comportamentali inserite nelle linee guida europee come trattamento di prima linea dei disturbi da insonnia, non riscontra più una condizione ascrivibile come clinicamente rilevante, e i restanti mostrano comunque un miglioramento della propria condizione.
Per maggiori informazioni su Dormi: https://www.santagostino.it/it/dormi
1Riemann, D., Baglioni, C., Bassetti, C., Bjorvatn, B., Dolenc Groselj, L., Ellis, J. G., … & Hertenstein, E. (2017). European guideline for the diagnosis and treatment of insomnia. Journal of sleep research, 26(6), 675-700. Riemann, D., Espie, C. A., Altena, E., Arnardottir, E. S., Baglioni, C., Bassetti, C. L., … & Spiegelhalder, K. (2023). The European Insomnia Guideline: An update on the diagnosis and treatment of insomnia 2023. Journal of sleep research, 32(6), e14035.
Il Santagostino è una rete di poliambulatori specialistici completi, la prima in Italia a sperimentare un modello di sanità che concilia qualità elevata e accessibilità. Fondato nel 2009, il Santagostino nasce per rispondere a un bisogno crescente di una larga parte di popolazione: una medicina specialistica di alto livello, accessibile, che integri alcune aree meno presidiate dal SSN - come per esempio l’odontoiatria, la psicoterapia, la logopedia e altre. Un obiettivo altrettanto importante è rispondere anche ai bisogni relazionali della persona, favorendo l'instaurarsi di un buon rapporto medico-paziente fondato sull'ascolto e sulla fiducia. Per questo assicuriamo tempi di visita adeguati per una buona diagnostica e la possibilità di scegliere lo specialista per mantenere la continuità terapeutica. Il nostro modello è “smart”, volto a garantire una patient experience di qualità, grazie anche all’innovazione tecnologica che costituisce uno dei fattori distintivi dell’azienda. Il nostro team di professionisti, dai medici fino all'accettazione, è dedicato a offrire la migliore esperienza di cura. A fine 2022 Santagostino è entrato in UnipolSai: la compagnia assicurativa ha infatti rilevato la totalità del capitale sociale.
QUALCHE NUMERO
- 42 centri medici aperti (34 in Lombardia, 6 in Emilia-Romagna, 2 a Roma)
- 3 giorni il tempo medio per avere una visita
- più di 85 specialità ambulatoriali
- 239 dipendenti
- 268mila pazienti nel 2022
- 794mila prestazioni erogate nel 2022
- costo visita specialistica: a partire da 77 euro, costo psicoterapia 50 euro, fisioterapia 35 euro, tac e risonanze a partire da 100 euro
- 1300 professionisti sanitari provenienti dalle più importanti strutture sanitarie
- 50.2 milioni di fatturato nel 2022
