Nuovo appuntamento con la segnalazione di alcune ultime novità discografiche: singoli, EP, album. Buona lettura.

le segnalazioni di oggi
RAFFAELLA ZAGO - “LOVE LETTERS”
DEIRA - "ANTARTICO”
DOLCEDORMIRE - “PIERCING ALL’ANIMA”
SHERMAN’S TREES - “NOTHING”
DAYOFF - “LUNA”

RAFFAELLA ZAGO
“LOVE LETTERS”
Disponibile su tutte le piattaforme digitali e in vinile “Love Letters”, il primo album della cantautrice urban Raffaella Zago. Il disco esce per l’etichetta milanese Groovin Recordings e arriva poco dopo che uno dei suoi brani, “So Precious”, è entrato nella top ten della UK Soul Chart. Anticipato da tre singoli – “Money Trees”, “Open Your Heart” e “Zoso” – l’album di debutto dell’artista di origine padovana residente a Milano contiene dieci brani influenzati da soul, jazz, funk e hip hop che trattano a più riprese il tema dell’amore. Così l’artista classe 1998 racconta la genesi del disco: “Dopo aver finito di scrivere quasi tutti i pezzi, mi sono resa conto che, a parte ‘Money Trees’, ogni canzone, involontariamente, era dedicata a qualcuno, smossa sempre da un forte sentimento d’amore. Dunque in questo mio primo album sono presenti varie sfaccettature di quello che è ‘l’amore attraverso i miei occhi’, nel modo più sincero e genuino possibile, mescolando anche vari generi musicali che hanno sempre fatto parte della mia vita e mi rappresentano al 100% come soul, jazz, funk e hip hop“. Nel 2023 Raffaella Zago ha attirato presto attenzioni con il suo primo brano ufficiale, la reinterpretazione in chiave nu-soul di “Money Trees”, brano del rapper più lodato dell’ultimo decennio, Kendrick Lamar, per cui ha composto una nuova melodia. Tutti gli altri pezzi di “Love Letters”, in cui si rivolge a persone che hanno fatto o fanno parte della sua vita, ribadiscono le sue doti vocali, di scrittura e composizione.

Raffaella Zago, infatti, ha scritto, interpretato e composto – in questo caso insieme a Max Greco e Antonio Liso – tutte le canzoni del disco che, grazie all’uso dell’inglese, hanno un respiro internazionale. E a valorizzare ulteriormente il talento della giovane artista c’è una band che dà corpo a un suono black contemporaneo composta da Giuseppe Lai (chitarra), Eveline Lucchini (basso), Vincenzo Garofalo (batteria), Alessio Profeti (batteria e percussioni) e dagli stessi Antonio Liso (chitarra) e Max Greco (tastiere).
Raffaella Zago, nata a Padova nel 1998, comincia a studiare pianoforte a otto anni per poi proseguire questo percorso al liceo musicale come pianista classica e con lo studio del canto lirico. A 20 anni frequenta il CPM di Milano conseguendo la laurea triennale in canto pop-rock con una tesi intitolata “La black music dagli anni ‘90 ad oggi”. A fine 2023 pubblica per Groovin Recordings la sua reinterpretazione di “Money Trees” di Kendrick Lamar, seguita, a stretto giro, dai suoi primi inediti ufficiali, “Open Your Heart” e “Zoso”. È autrice e compositrice, collabora con Max Greco, co-produttore musicale dei suoi brani, e con una band di musicisti che la affianca sia in studio sia nelle date dal vivo.

DEIRA
“ANTARTICO”

DEIRA, all’anagrafe Erica Meneguzzo, è ritornata venerdì 12 aprile 2024 con un nuovo singolo:  “ANTARTICO. Ci ammalia e ci ipnotizza come le sirene di Ulisse. Questa volta però non dobbiamo difenderci come fece l’epico personaggio, questa volta non dobbiamo proteggerci dai desideri e dalle passioni più forti e dagli istinti irrazionali. Con la musica di DEIRA non c’è pericolo, possiamo farci travolgere da ogni tipo di emozione e andare fino in fondo, scavare dentro di noi perché con questo brano è un altro viaggio, nuovo, ma sicuro, che ci farà conoscere un’altra storia. Tra il serio e il giocoso ed un modo tutto suo di comunicare. Aspettative, delusioni, amore, diversi modi di comunicare, storie, persone che passano ma restano dentro di noi, ricordi, pensieri, emozioni belli e brutti dentro di noi. “ANTARTICO parla di unicità: ogni persona è diversa e manifesta il proprio affetto in maniera diversa, non è sbagliato solo diverso, sono lingue diverse, anche se l’amore c’è l’altro magari non lo percepisce, perché si aspetta dell’altro. “Spesso, non solo in ambito amoroso, ci si aspetta dall’altra persona qualcosa come noi faremmo, come noi diremmo, ma purtroppo e per fortuna direi, di noi ci siamo solo noi e non ci sono sosia, per cui è normale che ognuno si esprima a modo suo, ed è normale anche avere delle aspettative e talvolta delle delusioni”. DEIRA ci fa vedere ancora una sua nuova veste, un nuovo suo lato di esprimersi, la particolarità è il suo modo di parlare di tematiche profonde con una certa leggerezza, ma non con superficialità, citando Italo Calvino “Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”. L’obiettivo di “ANTARTICO? Sciogliere il gelo, e far sbocciare dentro di noi la primavera.

DEIRA, all’anagrafe Erica Meneguzzo, classe 1999, è una cantautrice vicentina. La scrittura è il suo cavallo di battaglia: le piace accostare immagini e sensazioni contrastanti, e questo viene da una personalità molto sensibile e riflessiva, minuziosa osservatrice del mondo che la circonda. Caratterizzante della musica e della personalità di DEIRA è anche l’autoironia, che la aiuta a superare i momenti difficili. Fin da piccola scrive e compone in inglese, la musica è la sua passione, con essa riesce ad esprimere ciò che sente. In un momento particolare, nel 2020, durante il lockdown capisce che vuole farla diventare una professione, comincia così a condividere la sua arte. Lo stile di DEIRA non è incasellabile in un genere definito: alcune sonorità sono più delicate sul versante indie pop, ed altre dall’espressione più marcata dal carattere urban, dance elettronico che si fondono rendendo lo stile di DEIRA magnetico e riconoscibile.

DOLCEDORMIRE
“PIERCING ALL’ANIMA”

Dopo aver finalmente raggiunto la propria “dimora perfetta”, Dolcedormire ha deciso di uscirne e tornare con il suo nuovo singolo “piercing all’anima” (Latarma Records, distribuito ADA/Warner Music Italy) fuori in streaming e digitale. Con questo nuovo brano, Dolcedormire ci conduce in un nuovo viaggio onirico raccontando ancora una volta una storia intrigante ed enigmatica. Un nuovo personaggio e un nuovo racconto si aggiungono al percorso musicale e personale dell’artista, che va così a delineare traccia per traccia quello che sarà il fil rouge del suo EP di debutto in uscita entro fine anno. “piercing all’anima” è la trasposizione sotto forma di favola della storia di Dolcedormire che riesce a combattere l’oscurità dei pensieri intrusivi con la propria musica. Il brano, infatti, racconta del ‘chirurgo dei sogni’ che grazie al suo lavoro riusciva ad illuminare le tenebre con la luce delle emozioni, un piercing alla volta. “In una città nascosta tra le pieghe del tempo, viveva un chirurgo decisamente poco ordinario con un dono soprannaturale – racconta Dolcedormire – Con le sue mani abili, il medico non solo operava sui corpi dei suoi pazienti, ma intrecciava le loro anime con il filo sottile del destino. Era in grado di impiantare piercing che non erano semplici monili di metallo, ma portali che connettevano l’anima al corpo, sbloccando così un sesto senso nei pazienti. Le persone disilluse, perdute nell’oscurità dei loro pensieri, affluivano in cerca di guarigione e così un mondo arido e indifferente veniva riempito dalla potenza delle emozioni, ritratte con colori caldi e vividi”. 

foto Silvia Violante Rouge

Con questo brano, Dolcedormire prosegue il percorso alla ricerca di nuove sonorità e pur rimanendo fedele ai suoni elettronici a cassa dritta e sperimentali, dimostra anche la capacità di saper giocare con nuovi sound orientati verso il mondo pop.
Dolcedormire, nome d’arte di Simone Trotta, classe 1998 di Bollate, periferia Ovest di Milano. Le sue canzoni si ispirano alle favole che il nonno inventava per farlo addormentare quando era bambino, motivo per cui nei suoi testi ritroviamo un immaginario fiabesco, utilizzato da Dolce come cifra stilistica e identificativa per descrivere stati d’animo ed esperienze di vita. Il processo creativo è vario, a volte scrive da solo partendo da uno strumento o da un type beat, altre volte si lascia ispirare da mood creati in studio assieme ai suoi due produttori. I tatuaggi sono l’altra grande passione di Simone, attività che ha intrapreso da un paio d’anni e che lo ha portato a diplomarsi presso una scuola specialistica.

SHERMAN’S TREES
“NOTHING”
Il trio musicale torinese Sherman’s Trees annuncia il lancio del loro terzo singolo in collaborazione con l’etichetta Sorry Mom!, intitolato “Nothing. La traccia affronta tematiche profonde e attuali, esplorando il tema dell’inevitabile declino del mondo e dell’allontanamento dell’umanità dalla natura. InNothing, la band riflette sulla crescente rovina del pianeta e sull’allontanamento sempre più marcato delle persone dalla natura circostante. La canzone è una chiamata all’azione, suggerendo lche la natura, se trascurata, potrebbe ribellarsi contro l’umanità. Con testi incisivi e un sound coinvolgente, gli Sherman’s Trees lasciano così riflettere gli ascoltatori sul loro rapporto con l’ambiente e sulla necessità di ristabilire un legame profondo con la natura stessa.

Gli Sherman’s Trees sono un progetto nato nel 2019 a Torino, band dalle sonorità prettamente aggressive che strizzano l’occhio al metal e allo stoner. A caratterizzare il tutto la peculiare e versatile vocalità di Thomas Cocchiara capace di passare da un cantato aggressivo e rabbioso a parti vocali più melodiche. La sezione ritmica è composta da Mauro Daniele dietro le pelli e da Andrea Rent al basso, mentre le sei corde sono affidate ad Enrico “Inri” Lo Brutto. Attualmente la band ha concluso le registrazioni del primo LP dal titolo “Shadows of shermans” la cui uscita ufficiale è prevista nel 2024 e che è anticipata dai singoli “Against your Will”, “1812” e dall’ultimo “Nothing”.

DAYOFF
“LUNA”
DAYOFF
 ha pubblicato, LUNA , il suo nuovo singolo, da domenica 7 aprile su tutte le piattaforme digitali e su YouTube con il visual video dedicato. Dopo l’intensa carica emotiva e l’immaginario suggestivo di “Ce La Farò”, l’artista prosegue il suo percorso in questo 2024 con un nuovo coinvolgente inedito. LUNA si presenta come un brano dalle tematiche sicklove che racconta di una relazione sentimentale dalle dinamiche tossiche. Il protagonista non riesce ad allontanarsi da una figura femminile ammaliatrice e manipolatrice fino a quando non prende consapevolezza della propria condizione di sudditanza e riesce, finalmente, a sottrarsi da quello che è un vero e proprio rapporto tra una vittima ed un carnefice. Questo cambiamento porta ad un’inversione di ruoli all’interno della coppia: la ragazza, da carnefice che sfrutta i sentimenti del protagonista, diviene vittima stessa del proprio modo insano di relazionarsi con il partner e finisce per soffrire la mancanza della sua presenza.

Su una coinvolgente produzione, realizzata con Ric De Large e Dessa One, DAYOFF cala l’ascoltatore nell’atmosfera immersiva del brano con il suo inconfondibile timbro sul microfono e con la poetica ispirata dei suoi versi. Il visual video dedicato, ambientato nell’anno dell’allunaggio, segue il filone narrativo del precedente: dalla fumosa ambientazione anni ‘30 del primo episodio, il protagonista si trova ora nel 1969 e, mentre la trama si infittisce, un nuovo indizio lascia intendere che si tratta soltanto il secondo tassello di un mosaico narrativo più ampio. LUNA è, così, una trascinante release dall’atmosfera immersiva e dalla forte componente di immedesimazione capace di valicare le etichette di genere. Una nuova interessante proposta nel panorama discografico nazionale. 
DAYOFF è un cantante e autore italiano, classe 1992. Il suo background internazionale e ricco di contaminazioni tra diverse correnti lo porta, durante il suo percorso, a scrivere brani in differenti lingue sperimentando la sua vocalità ed il suo approccio alla scrittura in molteplici territori musicali.  Nel 2023, dopo anni di esperienza nel settore discografico, l’artista intraprende il suo progetto solista pubblicando il singolo “Why”. Il 7 marzo 2024, pubblica il suo nuovo inedito intitolato “Ce La Farò”.