Intervista con l’artista che uscita con il nuovo singolo “Vabbè”. Serena ci ha parlato di musica, del suo nuovo lavoro, del suo significato e del processo creativo, nonché dei progetti futuri.

Oggi siamo qui con Serena per parlare del suo nuovo singolo “Vabbè“. Questo brano racconta con leggerezza una storia complicata tra due persone che si sono allontanate, ma che sanno che tra di loro non è finita del tutto. Con l’espressione “dai, vabbè”, Serena ci mostra che non ci sono rimpianti o rancori, ma rimane comunque una certa simpatia nel rapporto.
Il singolo esplora come i rapporti cambiano quando le persone si allontanano, spesso a causa di comportamenti sbagliati. Nonostante le difficoltà, l’affinità tra le persone può durare nel tempo.
Vabbè” combina rabbia e simpatia, invitando l’ascoltatore a riflettere sui rapporti complicati.
La canzone parla anche di una caduta emotiva dopo la perdita di una persona, ma con il tempo si imparano a risanare le cicatrici e a migliorarsi, anche stando da soli. Serena ci racconta tutto questo con una musica che tocca il cuore.
Siamo felici di approfondire con Serena il significato e il processo creativo dietro “Vabbè“.

Ciao Serena, benvenuta sulle pagine di Ottiche Parallele Magazine! Quando nasce il tuo amore per la musica?
Ciao! Il mio amore per la musica nasce da bambina, all’incirca all’età di 8 anni, e nasce per caso. Ho sempre amato ascoltare musica ma nessuno mi aveva mai indirizzato a questo mondo, quindi scoprii la musica da sola!

Cosa rappresenta per te la musica in generale e il tuo fare musica in particolare?
La musica per me è il mezzo di comunicazione più potente che esista, e la cosa che più mi piace della musica è che è di tutti ed è per tutti. Il mio fare musica nasce da una necessità personale, ma ciò che mi spinge ad accelerare è la voglia che ho di comunicare alle persone che mi ascoltano.

Quali musicisti hanno ispirato il tuo stile e la tua musica?
Sin da bambina ho sempre ascoltato molto cantautorato italiano, quindi sono fortemente legata alle grandi penne del passato, ma ammiro moltissimo artisti della generazione z come ad esempio: Tedua, Marrachash, Madame, Lazza e molti altri.

Da poco è uscito il tuo nuovo singolo. Di cosa parla il brano e cosa vuole trasmettere?
“VABBÈ” racconta una situazione complicata fra due persone che si sono allontanate ma che sanno che tra di loro non è finita del tutto. Con questo voglio dire che nonostante le complicazioni i rapporti possono comunque rimanere intatti e tra le persone può rimanere una certa simpatia senza rimpianti e rancori così da vivere in serenità.

A questo singolo ne seguiranno altri o stai lavorando ad un album?
In cantiere ho un sacco di idee, sicuramente sono in corso nuovi brani; invece, per quanto riguarda un album è uno dei miei grandi sogni. Chissà un giorno…!

Quali saranno i tuoi prossimi progetti?
Come già detto, ho tantissime idee e tantissima voglia di fare che mi spinge a realizzare passo per passo i miei piccoli sogni. Non posso ancora dire con certezza cosa arriverà, ma la cosa sicura è che ci sarà tanta musica!

Ringraziamo Serena per la disponibilità e Valentina Seneci di Red&Blue Music Relations per la collaborazione.