Riceviamo e pubblichiamo

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Quella tra Hemingway e la località balneare friulana è una storia d’amore che è possibile rivivere esplorando i luoghi del cuore dello scrittore, in occasione dei 125 anni dalla sua nascita.

L’arrivo di Ernest a Lignano – Credits Antonio D’Olivo

Uomo pragmatico, diretto, amante del mojito, delle avventure e dei viaggi, Ernest Hemingway, di cui quest’anno si celebrano i 125 anni dalla nascita: nella sua intensa vita, costellata di amori, guerre e scrittura, ha girato il mondo, visitando e legandosi molto al Friuli Venezia Giulia e a Lignano Sabbiadoro.

Ernest percorre un tratto della chiocciola di Pineta – Credits Antonio D’Olivo

L’autore, infatti, arrivò nella località friulana nell’aprile del 1954, mentre l’architetto Marcello D’Olivo stava realizzando la pianta a chiocciola della località di Lignano Pineta, che colpì lo scrittore per la sua visionarietà progettuale.
Tra sentieri al profumo di resina, spiagge dorate, laguna selvaggia e panorami che ricordavano le Everglades, l’autore de “Il Vecchio e il Mare” rimase davvero affascinato dalla calma e dagli scorci regalati da questo territorio, al punto da definirlo la “Florida d’Italia”.

Ernest in spiaggia – Credits Antonio D’Olivo

Il passaggio di Hemingway a Lignano fu breve, ma lasciò un’impronta indelebile nella storia e nella cultura della città: le sue tracce sono presenti ancora oggi nella destinazione balneare friulana in parchi, premi letterari, luoghi e paesaggi dove il tempo sembra essersi fermato.

La scoperta della “Florida d’Italia”

Hemingway si recò più volte in Friuli Venezia Giulia e ne parlò nel suo memorabile libro “Addio alle armi”, che racconta, con finzione romanzesca, parte della sua esperienza durante la Prima Guerra Mondiale.
Il suo rapporto con il territorio più a Nord-Est d’Italia si rafforzò nel corso degli anni grazie all’amicizia con una delle famiglie locali più nobili, i Kechler, che lo ospitarono spesso nelle loro proprietà friulane e, appunto, nella nascente Lignano nel 1954.
Una delle foto d’epoca più note del suo passaggio in questi luoghi ritrae lo scrittore che, raggiunta la spiaggia dorata lignanese circondata dalla pineta, fa uscire la sabbia dalla sua scarpa, in un panorama ancora senza nulla intorno.

Ernest e la sabbia di Lignano – Credits Antonio D’Olivo

Qui, pronunciò la celebre frase: “Ma questa è la Florida, anzi è la Florida d’Italia!”,notando una forte somiglianza con gli scenari delle Everglades, in cui la vegetazione selvaggia incontra l’acqua. Hemingway rimase affascinato dalle acque di Lignano, il mare, il fiume Tagliamento e la laguna, uno dei suoi luoghi del cuore dove amava andare a caccia di anatre selvatiche tra canneti e isolotti.
Ne scrisse anche in “Di là dal fiume e tra gli alberi”, romanzo legato a una storia d’amore con la giovane Adriana Ivancic, la diciannovenne cugina dei Kechler.

Sulle tracce di Hemingway tra i luoghi cari allo scrittore
Hemingway – @Credits Li.Sa.Gest.

Il legame di Hemingway con Lignano Sabbiadoro è ricordato attraverso alcuni luoghi e un premio letterario, che celebrano il suo passaggio e ne affermano la forte influenza che ancor oggi segna questo territorio.
A Lignano Pineta, ad esempio, è stato dedicato un parco che porta il suo nome, ricordando che i Kechler donarono all’amico americano un lotto per costruirvi una casa, purtroppo poi mai realizzata.
Il Parco Hemingway oggi è un’ampia area verde dove i visitatori possono rilassarsi passeggiando tra sentieri ombreggiati; una zona del Parco è dedicata al ricordo della vita dello scrittore ed è arricchita con mostre fotografiche permanenti e scritti sulla sua vita.
Forse meno noto alle cronache ufficiali, ma bellissimo e incantevole nel suo essere rimasto pressoché intatto come quando lo frequentava l’autore, è un luogo come la Bilancia di Bepi, palafitta da pesca immersa nel verde della laguna di Marano, alle foci del fiume Stella, con una grande rete a bilancia, che valorizza le tecniche della pesca tradizionale.

Bilancia di Bepi – Ph Francesco Marongiu

Attualmente gestita da Daniele Ciprian, nipote del Bepi dei tempi di Hemingway, ha conservato inalterato lo stile del cottage in legno da cui si manovra la rete: un vero e proprio piccolo angolo di pace, fuori dal mondo, ma a un passo da tutto, facilmente raggiungibile in barca a chiglia piatta da Lignano.
Se si entra in una delle sue salette, le foto con dedica alla famiglia di Bepi sono ancora lì: “For Giuseppe Ciprian from his friends Mary and Ernest Hemingway”, recita lo scritto autografo datato 6 agosto 1954.

Villaggio dei Casoni

Da qui, proprio come faceva Hemingway quando andava a caccia in laguna, si può partire per esplorare i canneti, gli isolotti e le barene in canoa e kayak.
In onore dello scrittore americano, inoltre, a Lignano Sabbiadoro, il comune friulano promuove il Premio Hemingway, istituito nel 1984, che quest’anno festeggia la sua quarantesima edizione dal 27 al 29 giugno.
Si tratta di una manifestazione letteraria che celebra la vita e le opere dello scrittore con letture e ospiti di spicco.
Il Premio è suddiviso in quattro categorie, che rimandano all’anima poliedrica e all’immensa personalità di Ernest: Letteratura, Fotografia, Testimone del Nostro tempo e Avventura del pensiero.

Informazioni sulla località: lignanosabbiadoro.it