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Gioielli enoici unici che Proposta Vini valorizza sin dal 1999 attraverso il progetto “Vini delle isole minori” che raccoglie alcuni dei più preziosi nettari d’uva prodotti sulle piccole isole del Mediterraneo.

Ricche di territori affascinanti con paesaggi mozzafiato, le isole minori del Mediterraneo non sono solo mete incantevoli dove trascorrere piacevoli momenti immersi tra le bellezze della natura ma sono anche luoghi ricchi di tesori enologici.
In queste terre, le vigne spesso strappate alla roccia, illuminate dal sole, tormentate dal vento e dalla salsedine regalano vini speciali, unici e autentici che a ogni sorso evocano il mare.
Espressione dell’operosità degli isolani, costretti dalla natura ad accontentarsi di quanto l’ambiente circostante offre loro, questi vini sono ricchi di luce, colori e profumi e riflettono le peculiarità delle viti da cui nascono, che hanno sviluppato caratteristiche straordinarie adeguandosi con maestria ai vari climi e alle differenti situazioni geologiche.
Gioielli enoici unici che Proposta Vini valorizza sin dal 1999 attraverso il progetto “Vini delle isole minori” che raccoglie alcuni dei più preziosi nettari d’uva prodotti sulle piccole isole del Mediterraneo.

Nelle terre di granito dell’Isola del Giglio, nei vigneti terrazzati a picco sul mare nasce il Calzo della vignia (dal modo con cui sull’isola viene chiamata la vite, ovvero calzo) di Castellari Isola del Giglio: un 100% Ansonica prodotto dalle uve raccolte e selezionate a mano nei tre vigneti dell’azienda guidata da Simone Ghelli. Un vino autentico, deciso e identitario, in grado di rispecchiare il carattere forte dell’isola e dei suoi abitanti. Con il suo colore arancione brillante, Calzo della vignia inganna la vista al primo sguardo ricordando un passito, mentre al naso colpisce per le sue note di macchia mediterranea con accenni di frutta secca e albicocca. Al palato è fresco e sapido, lungo ed elegante, con una spiccata componente tannica che lo rende perfetto per accompagnare piatti come bistecca alla fiorentina, pesce arrosto, caciucco alla livornese, acciughe e formaggi erborinati.
A Ventotene, nell’arcipelago delle isole Pontine, il giovane Luigi Sportiello, discendente di una delle più antiche famiglie dell’isola, ha ripristinato l’antica tradizione vitivinicola scomparsa alla fine degli anni Sessanta. In questo fazzoletto di terra incantato, Sportiello e la sua azienda Candidaterra sono dediti alla coltura di Fiano, Greco e Falanghina da cui nasce Pandataria Il Vino del Confino. Un vino minerale che con i suoi sentori di agrumi e macchia mediterranea riflette nel calice le peculiarità dell’isola di cui porta l’antico nome. Di color giallo paglierino lucente, al naso rivela profumi di erbe aromatiche con tocchi di pesca bianca e agrumi. In bocca freschezza e mineralità ben si bilanciano in un sorso elegante e profondo. Un profilo organolettico che rivela l’unicità delle uve di Candidaterra, che crescono su terreni a matrice tufacea di origine vulcanica, accarezzate dai sapidi e incontaminati venti marini e dorate dal sole. Ideale da abbinare con carni bianche e con specialità marinare tipiche dell’isola, come il carpaccio di scorfano.
Kalimera di Cenatiempo è un vino che incarna la natura vulcanica, verace e marinara di Ischia: la ricchezza del suolo vulcanico, la perfetta esposizione solare e l’altitudine dei vigneti gli regala una mineralità e una sapidità unica. Prodotto con uve Biancolella in purezza, coltivate eroicamente e in regime biodinamico dalla famiglia Cenatiempo, che appartiene all’isola da sempre, Kalimera si contraddistingue per il suo bouquet aromatico intenso che al naso si apre con profumi di frutta matura, agrumi e macchia mediterranea e note di ginestra per poi schiudersi in bocca con tutta la sua pienezza e freschezza. Un sorso fragrante e con una lunga persistenza che ben si sposa con primi piatti a base di pesce, anche affumicato, verdure ripiene, torte salate e secondi di carne bianca.
Nasce invece sull’isola di Vulcano, nell’arcipelago delle Eolie, il progetto della cantina Punta Aria grazie al genio visionario di Francangelo Pollastri che nei primi anni del 2000, laddove c'erano solo sterpaglie, alcuni ruderi e una spiaggia dimenticata rivide la magia di un luogo che fin dal tempo dei romani era unico per bellezza e per la qualità delle sue uve. In questo terroir di origine vulcanica, con i terreni composti da sabbie e rocce laviche, la Malvasia ha trovato da millenni il suo habitat perfetto. L’aromaticità di questo vitigno si ritrova in Francangelo Salina, un bianco mediterraneo e salino, fresco e morbido in bocca, che spicca per i suoi profumi complessi che ricordano la frutta tropicale matura a polpa gialla, gli agrumi e la macchia mediterranea. Ottimo con frittura di pesce (in particolare di totani o paranza), carni bianche ma anche come aperitivo.
Hibiscus è l’unica cantina dell’isola di Ustica e sotto la guida di Margherita Longo produce vini di grande carattere e freschezza che rispecchiano la natura vulcanica dei suoli, la vicinanza al mare e la biodiversità del paesaggio. Tra i vitigni autoctoni spicca lo Zibibbo, da sempre coltivato sull’isola e vinificato da Hibiscus in una versione secca che ne esalta le caratteristiche aromatiche. Grotta dell’Oro racchiude in sé la vivacità e la leggerezza delle estati del sud e dei profumi della Sicilia, con le sue note di agrumi, lavanda, zagara e rosa, unite a sentori di erbe come salvia e rosmarino. Al palato è pieno, fresco, consistente e sapido. L’abbinamento perfetto per una cena estiva in compagnia tra sushi, cous cous di verdure e pesce, fritture e crostacei.
Ventou de Ma di Tanca Gioia, cantina di Carloforte, sull’isola sarda di San Pietro, è l’essenza pura del Vermentino di Sardegna. In questo lembo di terra, caratterizzato dal vento, che rinfresca d’estate e ingrossa le onde invernali, crescono i grappoli di una parcella di vigna ben selezionata, adatta a sprigionare l’animo del Vermentino. La coltivazione a piede franco su sabbia fa il resto: i profumi sono eleganti e infinitamente lunghi, con l’inconfondibile punta amarognola finale, un richiamo al nocciolo di pesca e alle mandorle fresche. Ricco ed elegante, questo bianco spicca per la sua piacevole sapidità, oltre che per un ottimo equilibrio e grande persistenza, da assaporare con piatti a base di pesce e crostacei come l’aragosta alla catalana, primi piatti con frutti di mare, carni bianche e formaggi freschi.
Sull'incantevole isola di Saint’Honorat, nella splendida cornice della Costa Azzurra, i monaci cistercensi dell’Abbazia di Lerino, meglio conosciuta come Abbaye de Lérins, sono dediti alla produzione di vini eccezionali, mantenendo viva l’antica regola benedettina "Ora et labora" (prega e lavora). L’alchimia unica al mondo creata dal lavoro dei monaci unita alla geografia dell’isola, alla sua posizione, alle caratteristiche del terreno e alla presenza del mare conferiscono ai vini le peculiarità che li contraddistinguono. In particolare, St. Sauveur, ottenuto da vecchie viti Syrah e invecchiato in botti di rovere francese a grana fine, è un vino dal colore porpora che al naso offre un aroma prevalente di mora con accenni di viola e cacao. Al palato presenta una bella acidità e un aroma potente, ampio e generoso con note speziate, leggermente pepate e mentolate, a cui si aggiungono sentori di caffè e cuoio oltre a quelli di mirtillo. Lungo in bocca e con un finale fresco che lo rendono ideale con piatti a base di carne di manzo e agnello, anatra all’arrosto, peperoni ripieni e ratatouille.
A nord-ovest del villaggio di Kefalos, sull'isola di Kos, dove i terreni di origine vulcanica sono ricchi di potassio e fosforo e conferiscono sapori e profumi di quest’area, nasce l’Assirtyko di Volcania Winery .Piccola azienda a conduzione familiare, Volcania Winery coltiva con passione e nel rispetto della tradizione le uve Assirtyko dando vita a un vino eccellente che al naso sprigiona note sottili e delicate di pesca, albicocca e mango, con richiami aromatici di gelsomino e chicchi di caffè. In bocca, la sua struttura ricca è ben bilanciata dalla naturale acidità tipica di quest’uva a bacca bianca e per questo è indicato per accompagnare piatti asiatici, pesce arrosto, crostacei, pasta con sughi bianchi e formaggi grassi.
Proposta Vini è nata nel settembre del 1984, fondata in Trentino da Gianpaolo Girardi, con l'innovativa idea di creare un'azienda di distribuzione pura in grado di creare un filo diretto tra i vignaioli e il canale Horeca. Il cuore dell'attività si concentra sulla consegna in groupage, senza vendite dirette al cliente privato e senza limiti minimi di acquisto, garantendo tempi di consegna certi. La missione di Proposta Vini è valorizzare la produzione delle cantine selezionate, mettendo un'enfasi particolare sulla qualità, l'artigianalità e la tradizione contadina italiana. La selezione privilegia vini autentici, storici, territoriali, bevibili e legati alla tradizione contadina italiana di qualità. «Ci adoperiamo per permettere ai piccoli produttori di concentrarsi sul lavoro in vigna, che possono delegare a noi tutti gli aspetti di commercializzazione e distribuzione: una collaborazione continua con i produttori rappresentati. Ci poniamo l’obiettivo di dare visibilità a produttori di qualità, spesso di dimensione molto piccole, che non hanno la possibilità di organizzare la parte commerciale, offrendo canali di visibilità nazionale ed internazionale», spiega Andrea Girardi, oggi alla guida dell’azienda insieme al padre Gianpaolo. Proposta Vini gestisce 18 progetti interni, mirati a valorizzare aspetti storici, evocativi e paesaggistici legati al mondo del vino. Questi progetti includono Vini dell'Angelo, Vini Estremi, Vini Franchi, Vini delle Isole Minori, Bollicine da uve italiane, Vini Vulcanici e altri. Nel 2021 è nato Proposta Spirits, un'accurata selezione di 90 realtà artigianali (italiane e straniere) del mondo della distillazione e 296 referenze. Le linee seguite per la selezione di vini e spirits si basano sulla volontà di costruire un grande mosaico viticolo e paesaggistico. Le parole cardine sono complementarità e ri-scoperta, con lo sguardo attento verso tutte le regioni viticole europee, anche quelle meno note come Serbia, Slovenia, Moldavia, Malaga e Bierzo in Spagna, La Clape nel sud della Francia. Proposta Vini è oggi tra i principali player del mercato della distribuzione di vini nel settore Horeca italiano, ma opera anche all’estero. L’head quarter si trova tra le magnifiche montagne del Trentino, a Pergine Valsugana: lo staff aziendale oggi conta su 36 collaboratori e 130 agenti distribuiti in tutte le province italiane. Le referenze in catalogo sono più di 3.500 per 410 cantine (253 produttori italiani e 157 stranieri) e 90 produttori di spirits, e il fatturato del 2023 ha superato i 28 milioni di euro, con oltre 2,8 milioni di bottiglie.