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Seguendo l’ultimo acquisto della famiglia Mazzi, un capitello corinzio del secondo secolo, entriamo dentro un museo da abitare nel cuore della città: un Palazzo che attraverso i suoi luxury apartments propone un nuovo modo di immergersi nella storia bimillenaria della Capitale.

Capitello Corinzio

Esiste una casa, nel cuore di Roma, in perenne metamorfosi, che si espande e si arricchisce di nuovi stimoli, indizi da seguire per camminare a ritroso nel tempo.
I luxury apartments di Palazzo delle Pietre offrono l’esperienza di vivere la “romanità” attraverso i circa 200 reperti archeologici collezionati e distribuiti dalla proprietà in tutta la struttura.
L’ultimo è un capitello in marmo della Roma Imperiale, in stile corinzio, del secondo secolo, acquistato appena due settimane fa dal più importante antiquario italiano esperto di archeologia.

Busto

Un oggetto che ha attraversato la Storia, dal secondo secolo ad oggi, per entrare a fare parte della collezione della famiglia Mazzi, esposto nell’atrio del Palazzo, su un davanzale rialzato che valorizza i movimenti sinuosi delle foglie di acanto scolpite sui lati.
Inseguendolo entriamo dentro un Palazzo che racconta, in ogni suo dettaglio, il passato della Città Eterna.
È un museo che prende vita, viene plasmato da chi lo abita e lo cura come una creatura vivente.
Dieci appartamenti – di cui due ne La Corte, edificio ubicato nelle immediate vicinanze – tutti differenti, espressione di una personalità peculiare che nasce dall’incontro fra le testimonianze antiche e gli oggetti di design, i soffitti decorati a mano, gli arredi personalizzati.

La Corte

Negli appartamenti, la sovrapposizione di epoche e stili non sovrascrive il passato, ma crea un linguaggio nuovo, ricco di rimandi alle epoche lontane, alla civiltà romana ma non solo.
Perché qui nulla è come sembra, e tutto converge verso un ideale di bellezza costantemente rielaborato e rinnovato dagli acquisti di famiglia: i tendaggi di seta e i cuscini esaltano le testate dei letti, ricavati da sedie da coro del XVI secolo, gli arazzi caucasici intessuti a mano dialogano con antichi vasi cinesi, capitelli e busti romani “parlano” agli ospiti, e i marmi antichi – le pietre più nobili del Palazzo – esprimono le loro sfumature più vivide.

Terrazzo

A tutto questo si abbinano i dipinti contemporanei, le tappezzerie, i cuscini dello Studio di Beatrice Petriccione di Vada, le lampade firmate Artemide, i migliori brand di design, gli accessori di Mario Luca Giusti e Alessi, le porcellane di Richard Ginori, gli arredi di Ecliss nelle terrazze.

Capitello Corinzio

I dieci appartamenti di Palazzo delle Pietre permettono di vivere un’esperienza inedita, soprattutto per gli ospiti provenienti da paesi lontani: il mistero di Roma diventa accessibile, “leggibile” attraverso tutte le sue stratificazioni.
La città si apre e rivela tutta la complessità di duemila anni di storia, concentrati in un mosaico di elementi che presentati insieme, con il gusto e il senso della misura che è la cifra stilistica della proprietà, generano ancora più bellezza.
Il progetto dialoga anche con la città.
Si trova a Campo Marzio, in via delle Coppelle 23, quartiere artigiano lasciato intatto dalla gentrificazione: qui sorgevano le Terme di Nerone, a due passi da piazza Navona e dal Pantheon, tra Barocco e classicità. Una sintesi perfetta della storia cittadina.