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Disponibile dal venerdì 4 ottobre 2024, il lavoro si pone esattamente a metà strada tra la canzone d’autore più classica e il pop-rock contemporaneo. Nell’album dodici brani. La title track è in radio.

È uscito lo scorso 4 ottobre “Duepuntozero”, il nuovo album di Guido Elle per l’etichetta Hobo Records.
Torna dopo una lunga assenza la poesia del cantautore romano, con il suo secondo album di inediti, che si pone esattamente a metà strada tra la canzone d’autore più classica e il pop-rock contemporaneo.
Nel disco sono presenti dodici brani che spaziano da atmosfere più rilassate a momenti di forte coinvolgimento ritmico, con tematiche sempre attuali.
Gli strumenti acustici sono protagonisti assoluti, supportati da una sezione ritmica molto presente ed efficace, condotta da Matteo Locasciulli al basso e di Augusto Zanonzini alla batteria.
Al piano, all’organo e alle tastiere lo stesso Guido Elle che, con Moreno Viglione alle chitarre e programmazioni, ha curato produzione e arrangiamenti dell’album.

«C’è una grande emozione nel presentare il mio secondo disco di inediti, “Duepuntozero”, una emozione mista a felicità che assorbe le sensazioni, le esperienze, i coinvolgimenti, le preoccupazioni, i pensieri, le felicità e i sogni che, tutti insieme, rappresentano il seme dell’ispirazione – dice Guido Elle. – Non è un disco autobiografico, ma un ragionamento sul vivere, sull’amare, sull’essere uomo in un tempo pieno di cambiamenti. Ma nel presentare il nuovo disco c’è anche un po’ di malinconia perché, in fondo, con l’uscita di un album si rompe il legame di esclusività che si crea tra l’autore e le canzoni che, dalla loro uscita in poi, vivranno della vita e del senso che ogni ascoltatore vorrà dargli… Sia come sia, il mio desiderio più grande è che ogni ascoltatore possa riservare più o meno un’ora di tempo all’ascolto del disco, dall’inizio alla fine, come se leggesse un libro, senza randomizzare la riproduzione dei brani. Un ascolto alla “vecchia maniera”, dove la musica e le parole conducono il trascorrere del tempo»

Duepuntozero 
TRACKLIST: Tra le nuvole – La cosa più bella – Fotografo di guerra – Per me – Liberamente -Dalla tua parte del letto – Microcosmo – Le luci del mondo – I pazzi siete voi – Un attimo – Rinascere – Duepuntozero

CREDIT
DUEPUNTOZERO
Testi e Musiche di GUIDO ELLE
Guido Elle: Voci, pianoforte, organo
Moreno Viglione: Chitarre elettriche, Programmazioni
Matteo Locasciulli: Basso, Chitarra elettrica 
Augusto Zanonzini: Batteria
Jorge Gabriel Ro’: Tromba
Archi su “Fotografo di Guerra”, “Liberamente” e “Duepuntozero” scritti da Matteo Locasciulli e registrati al Dada Studio, BRUXELLES 
Prodotto e arrangiato da Guido Elle e Moreno Viglione
Registrato a: Tonosemitono Studio, ROMA - Alba Musique Studio, PARIGI
Mixato da MORENO VIGLIONE con GUIDO ELLE, Tonosemitono Studio, ROMA 
Masterizzato da TOMMY BIANCHI, 121 Decibel Recording Studio, FIRENZE
Guido Elle racconta Duepuntozero brano per brano
TRA LE NUVOLEHo sempre un senso di smarrimento nell’analizzare il tempo, e la strada mi sembra ancor più smarrita quando percepisco effettivamente il trascorrere degli anni. Ma non è tanto la sua inesorabilità a pormi all’angolo, quanto piuttosto la velocità con cui scorre il fiume della vita. Ma poi, alla fine, è meglio non pensarci, congelando i pensieri con la testa distratta nella leggerezza delle nuvole.
LA COSA PIÙ BELLAC’è sempre qualcosa o qualcuno che accende un impeto più caldo degli altri. E ognuno ha il suo punto di riferimento, un porto dove scappare dalle tempeste. Ed esserne consapevoli è la cosa più bella.
FOTOGRAFO DI GUERRAUn pensiero in canzone, un grazie profondo a tutti quelli che offrono la propria vita alla partecipazione, al racconto, al favore della memoria. In molti sono tornati, in molti no: in ogni caso, il coraggio di affrontare le bombe per il puro dovere di cronaca rappresenta un nobile sacrificio che si compie troppo spesso in una silenziosa distrazione. 
PER MEUna preghiera, una richiesta, un desiderio. A volte vorrei davvero che il mondo, almeno per un giorno solo, girasse solo per me.
LIBERAMENTENon c’è vita senza libertà. Una libertà senza confini. Credo profondamente nel perfetto parallelismo tra umanità e libertà, come elemento irrinunciabile al vivere, all’esistere. E così, senza libertà, non vale la pena vivere.
DALLA TUA PARTE DEL LETTOL’amore può vincere su tutto, e quello che mi piace dell’amore è il suo senso di pienezza, di soddisfazione, di completezza. E a me basta dormire dalla sua parte del letto per sentirmi al sicuro.
MICROCOSMOÈ una grande fortuna vivere nella parte del mondo dove c’è ancora la possibilità di essere ed esprimere liberamente se stessi. Ma questa grande fortuna capita che annebbi la percezione della normalità. Ho scritto questa canzone per ricordarmi di ricalibrare la valutazione di quanto ci accade e che vale la pena incazzarsi solo per qualcosa di davvero importante.
LE LUCI DEL MONDOUna luce nella sera può scaldare più di un fuoco, può indicare la via ed essere la stella polare di ogni smarrimento. Tutto sta nel saper trovare quella accesa dalla giusta mano.
I PAZZI SIETE VOITutto è nella prospettiva del punto di vista. Tutto è vero, tutto è falso. Mi sono fermato molte volte a ragionare sul concetto di pazzia non riuscendo, però, a trovare una soluzione, al di là di un paradigma medico-scientifico. Altrettante volte, l’esercizio di riflessione si è imbattuto anche sul significato di normalità, nel cui alveo risiede la interconnessione perfetta della follia, ovvero tutto ciò che non è normale è necessariamente “pazzo”. Ok, normale si, ma rispetto a cosa, rispetto a chi? È un po’ come l’idea di diversità, che nel passato è stata la genesi di persecuzioni disumane. Ed allora, chi crede di volare, è davvero folle o è solo un modo di fuggire dalla follia della normalità?
UN ATTIMOC’è un filo che lega questa canzone a “Tra le nuvole”, nel senso che nell’imbattermi nella velocità del trascorrere del tempo, e non essendo riuscito a dare un senso alla vita, mi è venuta voglia di scrivere un suggerimento, da padre: un incentivo a vivere tutte le esperienze possibili, con la consapevolezza che, però, tutto è un attimo, e quindi forse non vale la pena perdersi.
RINASCERENon sempre i giorni sono assolati, e non sempre la via di casa, quella che conosci e riconosci anche ad occhi chiusi, ti riporta al tuo “posto”. Sentimenti, emozioni, sensazioni; tutto ti può rendere fragile e quando il cristallo si rompe, allora ti auguri di rinascere più forte, magari tosto come un albero, radicato, irremovibile. Il cuore? Lo lasciamo da parte, nella fragilità di un impulso.
DUEPUNTOZEROHo imparato sulla mia pelle che la propria natura non si cambia. Si può certamente distrarre, magari ingannare, ma è un artifizio a tempo. Quello che è, rimane; è come brace che cova sotto la cenere: la domanda non è “se”, ma “quando” tornerà ad ardere? Il mio fuoco è tornato ad ardere con questa canzone, con questo disco, Duepuntozero.
Guido Elle, pseudonimo di Guido Locasciulli, è un cantautore romano cresciuto nel mondo della musica e dello storico  club capitolino “il Locale”. Nel 2004 ha pubblicato per Hobo Records/Sony Music l’album d’esordio dal titolo “La Migliore Combinazione”, accolto molto favorevolmente dal pubblico e dalla critica e per il quale Alex Infascelli e Silvio Muccino firmano la regia, rispettivamente, dei videoclip dei singoli “Blue Velvet” e “La Migliore Combinazione”, quest’ultimo vincitore del Premio Videoclip Indipendente nell'ambito del Meeting delle Etichette Indipendenti - MEI. Dopo un tour che lo ha visto girare l’Italia e la pubblicazione nel 2007 del singolo “Ogni istante” -inserito anche in programmazione radiofonica di Viva Radio 2 di Fiorello- Guido Elle si allontana dalla ribalta discografica. Dopo il singolo “Microcosmo” (maggio 2024), che ha segnato il ritorno di Guido Elle sulla scena musicale, esce il nuovo singolo “Tra le nuvole” che anticipa l’album di inediti “Duepuntozero”, in programma il 4 ottobre 2024 per Hobo Records. 


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