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Intervista con l’artista che recentemente ha pubblicato il singolo “Sogni che cadono” con il feat. delle Catera Sister. Angela ci ha parlato di musica, del nuovo singolo e di progetti futuri.

“Sogni che cadono” di LaNobileA feat. Catera Sisters esplora in modo diretto e realistico le difficoltà che le donne affrontano quotidianamente, con un focus sulla violenza di genere e sulla paura costante in un mondo spesso ostile. La frase “Il mondo fuori ha denti affilati e morde” evidenzia come anche piccole decisioni quotidiane, come cosa indossare o uscire sole, siano cariche di ansia e vulnerabilità.
Il brano denuncia con forza la brutalità della violenza, descritta come cruda e devastante, un problema comune ma troppo spesso minimizzato. La canzone non si limita alla denuncia: promuove anche l’importanza dell’autostima e del rispetto per sé stesse come chiavi per conquistare la libertà personale e superare i limiti imposti dalla società.
Il messaggio finale è di solidarietà e unione tra donne, che insieme possono affrontare le difficoltà e proteggersi a vicenda. Questo senso di comunità viene rappresentato come un “ombrello d’amore”, un simbolo di forza condivisa per resistere alla violenza e alle paure quotidiane.
Ciao Angela, benvenuta sulle pagine di Ottiche Parallele Magazine! Quando nasce il tuo amore per la musica?
Da sempre. In macchina, sotto la doccia, in palestra, al mare, come molti, forse come tutti. A 24 anni però decido di prendere lezioni di canto con la mia insegnante Barbara Catera… da hobby a professione in qualche anno.
Cosa rappresenta per te la musica in generale e il tuo fare musica in particolare?
È il mio posto nel mondo. Prima, non sapevo chi fossi, che cosa ci facessi qui.

Quali musicisti hanno ispirato il tuo stile e la tua musica?
Musica italiana anni 60/70/80. Da bambina con mia madre in macchina o a casa ho sempre ascoltato grandi cantautori e grandi interpreti della musica italiana soprattutto ma anche artiste internazionali come SADE, ALICIA KEYS, hanno molto influito.
Da poco è uscito il tuo nuovo singolo. Di cosa parla il brano e cosa vuole trasmettere?
Parla dei sogni infranti di una delle migliaia di donne abusate. Non è morta ma è come se lo fosse. Certe cose segnano la vita. Ne parla con brutalità perché chi abusa lo fa con violenza e crudeltà quindi non ci siamo poste il problema di essere delicate nel raccontare un orrore simile.

Come mai hai deciso di coinvolgere le Catera sisters in questo pezzo?
Lavoriamo spesso insieme, nella musica, in teatro. È un connubio naturale. Siamo impegnate nella lotta contro la violenza sulle donne, ogni giorno e non solo in occasione di un giorno che ce lo ricorda o di un brano in uscita.
Quali saranno i tuoi prossimi progetti?
Promozione del disco uscito agli inizi di ottobre. Andremo a Sanremo ospiti del vertical music fest come vincitrici dello scorso anno. In tutto questo, mi prendo una pausa dalla scrittura, dalla produzione. Ho bisogno di riordinare le idee, sentire, viaggiare, immaginare, riposare.
Ringraziamo Angela per la disponibilità e Valentina Seneci di Red&Blue Music Relations per la preziosa collaborazione.
