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Sabato 1° febbraio, alle ore 17.00, si parlerà del volume “Il mosaico del mondo” dove l’autore dialogherà con Denis Curti. L’incontro conclude la mostra “Fotografia imperfetta dentro il fragile vivere OPERE DI MAURIZIO GALIMBERTI”.
Sabato 1° febbraio, alle ore 17, a Milano, la Fondazione Luigi Rovati organizza l’incontro intorno al volume “Il mosaico del mondo” di Maurizio Galimberti, autore che dialogherà con Denis Curti.
Il volume di Maurizio Galimberti racconta l’excursus dell’artista, dall’infanzia in orfanotrofio dove le grate alle finestre gli facevano vedere il mondo come un mosaico, vero imprinting che darà luogo al celebre modello espressivo della sua fotografia, il procedimento col quale l’artista scompone un soggetto – sempre con l’amatissima Polaroid – per poi ricomporne i dettagli.

Sin da adolescente Galimberti si dedica alla fotografia, che diviene una grande passione alimentata dal talento. La consacrazione internazionale avviene con il famoso ritratto di Johnny Depp, ma numerosissimi sono i ritratti di personaggi celebri, da Lady Gaga a Robert De Niro, realizzati nel suo stile peculiare. Attraverso il volume facciamo incursione nella sua vita, dal matrimonio alla nascita dei due figli e dei nipoti, dalle sue numerose mostre ai riconoscimenti ricevuti, scoprendo il Galimberti fotografo ma anche l’uomo. Sodale amico da sempre, Denis Curti è co-curatore del volume e autore della postfazione.
L’incontro conclude idealmente la mostra al Padiglione d’Arte della Fondazione Luigi Rovati, “Fotografia imperfetta dentro il fragile vivere” in cui Maurizio Galimberti ritrae poeticamente i volti dei residenti del “Paese Ritrovato”, il Villaggio per la malattia di Alzheimer progettato e realizzato dalla Cooperativa La Meridiana di Monza. La mostra si inscrive nel “Museo Gentile”, sintesi di una serie di progetti appositamente studiati per accogliere persone con fragilità e necessità particolari, in autonomia o insieme ai familiari, amici e care-giver, attraverso percorsi diversificati di fruizione del Museo e delle sue opere d’arte.
Per la mostra Maurizio Galimberti ha lavorato con due differenti tecniche. Con la prima, parte da scatti realizzati con una Leica Q3, una macchina mirrorless, e successivamente utilizza una Polaroid Giant Camera 50×60: questa modalità ha permesso di trasferire la Polaroid su carta da disegno a umido, appositamente preparata per trattenere la matrice fotografica. Con la seconda usa la fotocamera Polaroid I-2; quattro ritratti sono stati realizzati anche con una lente addizionale appoggiata sulla fotografia stampata dal ritratto originale.
Al bookshop della Fondazione Luigi Rovati sono presenti, oltre al volume Il mosaico del mondo, i libri fotografici di Maurizio Galimberti.
Fondazione Luigi Rovati
Corso Venezia 52, Milano
Ingresso libero
Per prenotare scrivere a prenotazioni@fondazioneluigirovati.org

