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Pubblicato oggi, venerdì 31 gennaio, un viaggio spesso ostacolato da relazioni sventurate, ma che ha trovato approdo e lieto fine anche grazie alla musica. I brani commentati uno per uno.

Esce oggi, venerdì 31 gennaio, “Femmena” (Carosello Records), il primo EP di Keyra, cantautrice squisitamente pop e orgogliosamente campana che racconta come tanti amori sbagliati possano portare a quello giusto: l’amore verso sé stessi.
L’EP include la sua personale rilettura della celebre “Malafemmena” di Totò e la collaborazione con la collega partenopea SVM, arrivando a coronare un lungo periodo di lavoro e gratificazioni: apre due concertiper Clementino, Apple Music la sceglie tra gli artisti di Up Next Italia, Billboard Italia e KULT la annoverano tra le artiste emergenti da tenere d’occhio e riceve il Premio Musica durante la decima edizione di Arte in Movimento, festival che celebra la scena culturale del Sud Italia.
Anticipato dai singoli “Femmena” (personale rilettura della celebre “Malafemmena” di Totò che fece breccia nella cultura popolare del Paese degli anni Cinquanta), “Piccerè” e “Scusame”, l’EP si arricchisce di tre brani inediti (Per te morirei, Tabi e Annapaola) che completano il racconto di Keyra verso l’amorproprio e l’emancipazione.

Un viaggio spesso ostacolato da relazioni sventurate, ma che ha trovato approdo e lieto fine anche grazie alla musica.
«“Femmena” è un manifesto per tutte quelle persone che amano, vivono senza paura di essere ciò che sono e non demordono difronte alle intemperie della vita. Hanno imparato ad amarsi senza più nascondersi, abbracciando tutte le imperfezioni e sbagli fatti», racconta Keyra.
Una personalità esuberante e carismatica, manifesta anche in un’estetica che lei stessa ama descrivere “come se Kim Kardashian fosse nata a due passi dal Vesuvio!“, di chi ha lasciato la sua terra natale, la Campania, per raggiungere Milano e inseguire il sogno di quand’era bambina: diventare una pop star, proprio come Britney Spears. Nel capoluogo meneghino si è costruita una nuova vita e una seconda famiglia, quella che si crea tra persone che si scelgono per affinità e risonanza d’animo, immergendosi a pieno nella nightlife milanese.

TRACKLIST: Femmena – Piccerè - Scusame (feat. SVM) - Per te morirei – Tabi - Annapaola

TRACK BY TRACK
FEMMENA
- «È un brano a cui tengo molto, non solo perché riprende le mie origini, la mia infanzia e rende omaggio a un brano a cui sono molto legata, ma anche perché ci ho messo dentro l’ammissione pubblica delle colpe di sbagli che ho fatto in passato» racconta Keyra. «Ci sono due chiavi di lettura in questo brano: la prima è rivolta al mio ex, al quale chiedo scusa per il male che so di avergli fatto - noi ci siamo conosciuti facendo musica e penso che queste siano le scuse più sentite che io gli possa fare. La seconda lettura riguarda me che parlo alla mia bambina interiore, descrivendo un dualismo tra l’essere amorevole, angelica, e l’essere quel tipo di persona detta “malessere” che è capace di fare del male e d’ingannare. Chiedo scusa alla parte pura di me che crescendo si è compromessa». “Femmena” reinterpreta e rende omaggio al celebre brano “Malafemmena” di Totò. Keyra rievoca infatti l’immaginario della malafemmena, descritta come donna dolce come zucchero e dalla faccia d’angelo ma capace di far soffrire senza scrupoli l’uomo amato, e ne ribalta la prospettiva: “a me sta facc d’angelo m serv p campà”. Un omaggio a Totò, ma anche alla cultura e alla musica partenopea.
PICCERÈ - «La prima canzone che scrissi, quando avevo 14 anni, la scrissi per questo ragazzo più grande di me, di cui mi ero follemente invaghita. Esattamente 12 anni dopo, ho scritto “Piccerè” per quella stessa persona, ma con una consapevolezza totalmente diversa. Gli occhi dell’amore non ci sono più, se non verso me stessa. Ho messo un punto di fine a una storia che è durata anni, un tira e molla infinito dove purtroppo mi sono ritrovata molte volte ad essere l’ombra di altre donne perché ero più piccola e tenuta nascosta. Anche nel rispetto delle altre, oltre che verso di me, è stato un bene uscire da quella situazione. Non sono più una bambina, ma una donna. Il messaggio è: lasciami, lasciami cadere, che tanto mi so rialzare da sola». “Piccerè” è un termine dialettale che significa “piccolina”, spesso usato per rivolgersi a bambini o alla propria fidanzata, ovvero un appellativo che Keyra si è sentita dare nei momenti di confronto e chiarimento con il proprio partner in una relazione clandestina, tenuta in segreto per volere altrui. Una parola che di per sé potrebbe essere insignificante, per lei è rimasta impressa nella memoria come uno degli escamotage che l’hanno fatta sentire in difetto nei confronti dell’altro, dalla parte del torto, come una ragazzina lamentosa per questioni amorose futili. Eppure aveva tutte le ragioni per chiedere di essere ascoltata, rispettata, amata. Ora non è più una ragazzina, ma una Donna. Ha imparato – e sta continuando ad imparare – a volersi bene e a dare dei limiti agli altri per potere rispettare quelli suoi. Da ciò “Piccerè” si pone come un brano dalle atmosfere notturne e sensuali con cui Keyra si emancipa pubblicamente da una storia clandestina e rimette al centro l’amore per sé stessa.
SCUSAME - «Quando abbiamo scritto questo brano Lorenza (nome di battesimo dell’artista SVM) era a Londra, mi ha raggiunto a Milano e siamo state h24 insieme. È stato bellissimo, ha rafforzato ancora di più il nostro legame e sarà un ricordo stupendo che porterò dentro per sempre. Ammetto che non è sempre facile trovare supporto tra artisti emergenti nel nostro settore, ma io mi reputo fortunata ad avere lei nella mia vita perché non c’è gelosia, anzi, cresciamo insieme e ci aiutiamo a vicenda. Per me questo brano è una bellissima rappresentazione di come due artiste donne in Italia possono collaborare e unire i loro mondi, senza invidia e senza rivalità, ma solo con tanta stima reciproca, bene e amore per la musica». Tra Keyra e SVM c’è infatti una sintonia che va oltre la musica: entrambe campane e legate da una profonda amicizia, dopo aver vissuto vicende sentimentali analoghe, in questo brano danno sfogo ai risvolti emotivi del loro dolore. Con questo branoKeyra vuole chiedere scusa per le sue insicurezze e la gelosia, emozioni legate ad esperienze familiari, che hanno influenzato le sue relazioni d’amore, spingendola verso l’autosabotaggio.
PER TE MORIREI - «Una storia d’amore talmente intensa che è difficile da contenere, una relazione in cui è alto il rischio di perdersi e annullarsi per l’altra persona. Solo accettare la consapevolezza che tutto ciò non era destinato al lieto fine può riportarti indietro. Questo è il racconto di “Per te morirei”. Alla fine trovo la mia strada, ritrovo me stessa. Anche la produzione è un po’ cinematografica, a rievocare quelle storie d’amore travolgenti che si vedono nei film». Nessun “per sempre” può avere dubbi e titubanze come fondamenta. La consapevolezza che forse non è la nostra ora porta Keyra a chiudere una storia d’amore senza lieto fine.
TABI - «Questo è il mio inno da Amazzone degli anni Venti. Fa da colonna sonora ai momenti tra amiche, in cui a fronte di un cuore spezzato diamo il meglio di noi stesse per splendere più di prima. A volte ci dimentichiamo chi siamo, dubitiamo di noi stesse, ma proprio in quei momenti ci serve rinvigorire l’animo, e pure l’ego. Molto meglio un paio di Tabi che perdere tempo dietro a una red flag».
ANNAPAOLA - «Questo è un brano per me molto importante, tanto da dargli il mio nome di battesimo: Annapaola. Racconta la mia storia, descrivend anche qualche momento preciso in cui ho sentito di aver toccato il fondo. Stavolta non chiedo scusa a nessuno per le cose fatte o per i miei comportamenti, se non a me stessa. Quella me bambina che non ho protetto per lungo tempo, ora si merita rispetto e amore a partire da sé stessa, prima ancora che dagli altri. Sono la prima che deve impararsi ad amare. Era la giusta chiusura di questo EP. Oggi mi sento di essere una vera “femmena”».
Keyra, nome d’arte di Annapaola Giannattasio, nasce a Salerno nel 1998. Il suo mondo può essere racchiuso nel suo nome d'arte, che sembra avere origini diverse: nella Grecia antica è associato a significati di potere, bellezza e sovranità ma in altre culture, come quella irlandese, il termine è associato anche al concetto di oscurità. Dualismo che si manifesta nei suoi testi in cui racconta - con un mix di italiano, napoletano e inglese - la sua visione del mondo femminile e femminista. Dolori, fragilità e malesseri figli di una personalità a due facce: da un lato esuberante, forte e sfacciata; dall'altra quella di una ragazza che non ha paura di mostrare le sue debolezze. Il suo è un urban pop che affonda le radici nel pop e hip hop americano degli anni 2000, contaminato dalla musica neo melodica napoletana. La contrapposizione tra il suo essere bambina da un lato e lolita dall'altro si manifesta anche nella sua estetica, che lei stessa ama descrivere "come se Kim Kardashian fosse nata a due passi dal Vesuvio". La sua è una formazione a 360° che spazia dalla musica, alla danza e al canto, in una visione volta a valorizzare l’artista non soltanto come cantante ma come performer completa. Nel 2021 pubblica il suo brano d’esordio autoprodotto “Ansia”, seguito dal singolo “Respecto”, sino alla firma con Carosello Records con cui pubblica “Femmena” il 5 dicembre 2023. Il brano reinterpreta e rende omaggio al celebre brano “Malafemmena” di Totò che fece breccia nella cultura popolare del Paese degli anni Cinquanta. Il brano entra nelle playlist editoriali New Music Friday, Napoli Centro e EQUAL Italia e cattura l’attenzione della scena urban napoletana. L’8 marzo 2024 pubblica il singolo “Piccerè” e il 21 giugno il brano “SDM”, con cui brano l’artista si è impegnata nello sfatare il tabù del sesso e del desiderio in relazione alle donne. Ad agosto si aggiunge il singolo “Scema” e due grandi appuntamenti live: apre i concerti di Clementino a Ercolano e Foggia. Durante l’estate riceve anche il Premio Musica alla decima edizione di Arte in Movimento (Vietri sul Mare), festival che celebra la scena culturale del Sud Italia. Venerdì 6 settembre pubblica “Scusame”, singolo in collaborazione con la partenopea SVM, nonché ultima anticipazione dell’EP “Femmena” pubblicato venerdì 31 gennaio per Carosello Records.

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