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Dall’albergo diffuso ai grandi eventi, la Sardegna punta su un’accoglienza autentica e su un’offerta che valorizza borghi, tradizioni e natura, oltre la stagione estiva.  Le dichiarazioni dell’assessore regionale Franco Cuccureddu.

Andare oltre il classico binomio “sole e mare”. Questa la strategia del turismo che la Sardegna prepara per un 2025 all’insegna della destagionalizzazione. Un modello sostenibile e identitario, capace di valorizzare il suo straordinario patrimonio storico, culturale e ambientale. Tra le iniziative più rilevanti, il sostegno all’albergo diffuso e nuovi investimenti nei grandi eventi e nelle fiere di settore.

Una strategia che valorizza e punta a incrementare i successi degli anni precedenti: il 2023 ha fatto registrare il record nel numero di presenze nelle strutture ricettive sarde, 16.585.664, equamente suddivise tra straniere (8.220.828 – 49,6%) e italiane (8.364.836 – 50,4%). Risultati superiori sia a quelli del 2022 (+4,4% gli arrivi; +2,4% le presenze), sia a quelli del 2019, rispettivamente primo anno senza “distorsioni” pandemiche e ultimo prima della pandemia.
Un turismo che valorizza le comunità locali

Franco Cuccureddu – Assessore regionale Turismo

La Giunta regionale ha infatti approvato un piano di sviluppo per il turismo esperienziale, con l’obiettivo di offrire un’accoglienza autentica e diffusa nei borghi e nei centri storici. «Questa tipologia di ospitalità rappresenta una risposta concreta alle esigenze del turismo esperienziale e sostenibile» spiega Franco Cuccureddu, Assessore del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna.
«L’albergo diffuso, in particolare, articolato in più edifici a breve distanza tra loro, permette di trasformare i piccoli centri in veri e propri hotel a cielo aperto, incentivando la rigenerazione urbana e creando nuove opportunità economiche per le comunità locali».
L’Assessorato del Turismo ha stanziato 7,5 milioni di euro per il recupero e la riqualificazione degli immobili nei centri storici, destinandoli a questa tipologia di ospitalità. 
«La Sardegna non è solo mare, ma anche tradizioni, cultura e uno stile di vita che i visitatori vogliono vivere e sperimentare».
Più eventi e promozione per un turismo tutto l’anno
Accanto all’albergo diffuso, la Regione investe anche nei grandi eventi e nella promozione fieristica per destagionalizzare il turismo e rendere l’isola attrattiva in ogni periodo dell’anno. 
«Queste iniziative – sottolinea l’Assessore – mirano a promuovere una Sardegna capace di integrare l’offerta balneare con nuovi prodotti turistici, come il turismo lento, spirituale e religioso, e la scoperta delle aree interne».

Il posizionamento dell’isola come destinazione sostenibile passa anche attraverso un’azione di comunicazione mirata, che combina promozione tradizionale e digital marketing. «Oggi, per avere successo, i prodotti turistici devono offrire esperienze autentiche, capaci di accompagnare il turista alla scoperta del territorio e della cultura locale – conclude Cuccureddu – E la Sardegna rappresenta uno stile di vita unico, fatto di tradizioni, enogastronomia e manifestazioni che meritano di essere vissute e raccontate».
La Sardegna porterà la sua nuova filosofia dell’accoglienza a BIT 2025, a fieramilano – Rho da domenica 9 a martedì 11 febbraio prossimi, nell’ambito dell’area dedicata all’Italia che presenterà come sempre un’amplissima panoramica dell’offerta tricolore. Vieni a conoscerla registrandoti subito, ottieni subito il tuo biglietto.