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Venerdì 7 febbraio alle 21:15 su Sky Cinema Uno e in streaming su NOW. Nel cast Alessandro Borghi, Gabriel Montesi e Federica Rosellini. Ambientata durante la Grande Guerra in Friuli Venezia Giulia e liberamente ispirata al romanzo storico “La sfida” di Carlo Patriarca.
Arriva in prima TV il film di Gianni Amelio con Alessandro Borghi CAMPO DI BATTAGLIA, in onda venerdì 7 febbraio alle 21:15 su Sky Cinema Uno,in streaming su NOW e disponibile on demand.
Presentato in concorso al Festival di Venezia 2024, la nuova pellicola di Gianni Amelio, ambientata durante la Grande Guerra in Friuli Venezia Giulia e liberamente ispirata al romanzo storico “La sfida” di Carlo Patriarca, racconta la storia di tre amici ed ex compagni dell’università di medicina – Giulio, Stefano e Anna interpretati rispettivamente da Alessandro Borghi, Gabriel Montesi e Federica Rosellini – con idee e possibilità differenti riguardo alla professione medica.

SINOSSI
Sul finire della Prima guerra mondiale. Due ufficiali medici, amici d’infanzia lavorano nello stesso ospedale militare, dove ogni giorno arrivano dal fronte i feriti più gravi. Molti di loro però si sono procurati da soli le ferite, sono dei simulatori, che farebbero di tutto per non tornare a combattere. Stefano, di famiglia altoborghese, con un padre che sogna per lui un avvenire in politica, è ossessionato da questi autolesionisti e, oltre che il medico, fa a suo modo lo sbirro. Giulio, apparentemente più comprensivo e tollerante, non si trova a proprio agio alla vista del sangue, è più portato verso la ricerca, avrebbe voluto diventare un biologo. Anna, amica di entrambi dai tempi dell’università, sconta il fatto di essere donna. A quei tempi, senza una famiglia influente alle spalle, era difficile arrivare a una laurea in medicina. Ma lei affronta con grinta un lavoro duro e volontario alla Croce Rossa. Qualcosa di strano accade, intanto, tra i malati: molti si aggravano misteriosamente. Forse c’è qualcuno che provoca di proposito delle complicazioni alle loro ferite, perché i soldati vengano mandati a casa, anche storpi, anche mutilati, purché non tornino in battaglia. C’è dunque un sabotatore dentro l’ospedale, di cui Anna è la prima a sospettare. Ma sul fronte di guerra, proprio verso la fine del conflitto, si diffonde una specie di infezione che colpisce più delle armi nemiche. E presto contagia anche la popolazione civile…
