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La collezione FW 25/26 del brand è ispirata al viaggio in Tibet di Alexandra David – Néel: un viaggio di stile che nasce dal tetto del mondo e si incanta tra texture e cromie, volumi e forme.

Una donna e la sua sfida, Alexandra David – Néel viaggiatrice indomita colta nel suo percorso illuminato che, da Parigi, arriva nel Tibet e lì prosegue alla scoperta dell’Oriente e della sua vera essenza per scrivere la sua propria storia. Una donna che ispira la collezione Autunno Inverno 2025/26 di Surkana, un viaggio di stile che nasce dal tetto del mondo e si incanta tra texture e cromie, volumi e forme, rileggendone l’anima e declinandola in un guardaroba quotidiano leggero e versatile. La femminilità è una firma potente; l’estetica diventa l’occasione per ripensare, con il filtro della bellezza e la ricchezza dei pattern evocativi tipici del brand, alla forza e al fascino della donna che morde la vita e la indossa come un manifesto. E con consapevolezza, come l’impegno sostenibile del brand che prosegue nell’esplorazione di tessuti rispettosi del corpo e dell’ambiente, muovendosi tra le fibre naturali – viscosa, viscosa di bamboo, poliestere riciclato, lana, mohair e alpaca.

Un viaggio che comincia con Alexandrine, il tema che segue la narrazione del Tibet spostandosi tra le sfumature intense dei burgundi e del panna a contrasto e creando un’armonia di opposti – cromatici come di texture – da cui nascono due pezzi minimal e morbidi insieme, le cui linee definite sono addolcite dalla fluidità materica. L’anima della proposta Om è lieve e magnetica, sceglie di incantarsi su stampe evocative che sputano da lunghi abiti e camicie come sul knit e sui capispalla, e rimane come un’eco miscelando suggestioni diverse- il gilet maschile accanto alla leziosa blusa.

L’autunno di Surkana indugia sui colori e sugli ornamenti di Lhasa, la città proibita, e la sua magia è un abbraccio caldo sui toni aranciati e petrolio in dialogo con la fantasia paisley e il check acceso da tonalità inedite. Le linee sono classiche ma i dettagli allargano lo sguardo: è la maglia cocoon sui pantaloni rigorosi; la longuette con giacca cropped; la combo giacca e pantalone in velluto ammaliata dalla camicia vivace.  Introspettiva ma con brio, Mani è una sinfonia che sboccia tra i verdi e i senape, si specchia nei giochi di maglia a zig-zag, sceglie il calore di maglie avvolgenti e mantelle- poncho, tra frange e fantasie animalier. Sono vibrazioni luminose come i riflessi degli abiti e dei due pezzi scivolati; sono le suggestioni dei Mandala, riletti dai geometrismi che firmano i capi fluidi, vessillo di una femminilità dinamica, in cui non mancano i nuovi power suit riletti da texture nuove e cromaticamente intense, dove l’arcobaleno di blu e di grigi diventa una dichiarazione di intenti. Irbis, il leopardo delle nevi, è pura energia urbana, che cattura l’eleganza nei capi dal taglio sartoriale – i cappotti, i due pezzi – e li rianima con la forza di motivi le cui sfumature cromatiche sono vibranti e intense.

Il brand SURKANA nasce nel 2002 e il viaggio e le esperienze che da esso ne derivano, sono da sempre le fonti d’ispirazione delle sue collezioni. Ciò che conta non è la destinazione, quanto l’esperienza che si vive durante il viaggio perché Surkana è un marchio di moda che non si esaurisce con la moda stessa: l’identità del brand è infatti rappresentata dalle persone che vivono, sperimentano e osservano il mondo reale che le circondano.