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Singolo d’esordio per l’artista veronese d’adozione, brano che si sgretola tra cantautorato e noise. È la rappresentazione di una realtà altra, che sfugge alle categorizzazioni e spinge a interrogarsi. Valentina è una musa senza tempo né risposte.

Valentina” è il singolo d’esordio di ARMORE, un brano fluido in cui i confini temporali si dissolvono a favore di un suono che si muove tra cantautorato e atmosfere ambient e a tratti noise.
Nato dal lavoro condiviso assieme a Bruno Germano (Iosonouncane, Daniela Pes), produttore del singolo e dell’intero album dell’artista in uscita nel 2025, “Valentina” è il risultato dell’esigenza interiore di indagare i moti opposti dell’artista.

La canzone si nutre di una tensione continua tra passato, presente e futuro, i quali si intrecciano in un nodo astrale ormai indistinguibile. È la rappresentazione di una realtà altra, che sfugge alle categorizzazioni e spinge a interrogarsi.
Valentina” è la porta d’accesso a un progetto che si spinge su territori sonori poco esplorati, avvicinando fra loro generi apparentemente agli antipodi. Il brano incarna perfettamente la poetica del futuro album dell’artista: una riflessione sull’incertezza del tempo e sulla necessità di lasciarsi attraversare dalle domande, senza la pretesa di trovare soluzioni definitive. Il contenuto della musica si riflette quindi sulla forma della canzone: plurima, imprevedibile, non etichettabile.

Dal punto di vista musicale, “Valentina” si distingue per un arrangiamento in cui i delicati accordi di chitarra si mischiano a sprazzi di noise digitale portato talvolta all’estremo, creando un forte contrasto tra quiete e distorsione, tra realtà e dissociazione.
Il cantautorato di ARMORE si immerge in un paesaggio sonoro inedito e stratificato, con la voce a fare da guida in un percorso fatto di echi distorti e transizioni tortuose tanto evocative quanto caotiche.Il singolo è uscito il 7 marzo 2025 ed anticipa l’uscita del primo disco di ARMORE prodotto sempre insieme a Bruno Germano. Un’immersione in un universo sonoro in cui i confini temporali si dissolvono, lasciando spazio a suggestioni intime e contrastanti. Forte della sua scrittura evocativa e di un sound etereo, “Valentina” è un invito a perdersi in un istante senza tempo.

Scritto, registrato e prodotto da Nicu Bors
Mixato da Bruno Germano presso il Vacuum Studio (Bologna)
Masterizzato da Carl Saff presso Saff Mastering Studio (Chicago)
Copertina di Nicu Bors
Il progetto Armore nasce nel 2019 dalle composizioni di Nicu Bors, artista classe 1996 veronese di adozione. A inizio 2022 inaugura dei piccoli concerti e suona al concerto organizzato simbolicamente sul terrazzo di casa propria per recuperare uno spazio sonoro perso con il covid. Dopo varie esperienze discografiche, nel 2023 partecipa al contest Music Is The Best di Panico Concerti che gli permette di entrare in contatto con Bruno Germano, ingegnere del suono e produttore bolognese (Iosonouncane, Daniela Pes, A Toys Orchestra, Stefano Pilia, etc) che pone le basi per la chiusura di un primo album intitolato Perdenti. Il sound del disco è l’espressione dall’isolamento dettato da imposizioni esterne ed interne, le quali rappresentano la chiave di lettura dell’intero lavoro. La raccolta si pone come totalmente DIY, ed è costruito solo con gli strumenti che si trovano nella piccola stanza da letto in cui sono stati registrati: voce, pianoforte, un paio di chitarre, synth, hardware vari e una massiccia dose di campionamenti provenienti principalmente da internet. I riferimenti sonori e poetici abbracciano da un lato la tradizione del cantautorato italiano e inglese, mentre dall’altro flirtano con l’ambient contemporanea con l’aggiunta di qualche riferimento alle colonne sonore di film e videogiochi, il noise, l’idm, il post-punk e l’industrial. È in un simile contesto multigenere che la forma canzone si arma della distorsione per generare un ambiente sonoro altro, nuovo e diverso che accompagni le parole.

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