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È uscito venerdì 7 marzo il nuovo singolo dell’artista toscana di adozione romana, brano che segue “Un’altra strega” che ha anticipato il suo primo EP. La canzone fonde elettronica, distorsioni e percussioni primordiali in una danza di resistenza.
Donïa Nö è uscita con il suo nuovo singolo “Cenere alla Cenere”, brano prodotto da Ricky Eagle e mixato e masterizzato da Francesco Putortì. Dopo “Un’altra strega”’, il brano che ha anticipato il suo primo EP, l’artista toscana di adozione romana, chitarra e voce nella band del cantautore post (a)po(ca)litico Cigno, torna con un inno oscuro e liberatorio, un rituale sonoro che fonde elettronica, distorsioni e percussioni primordiali in una danza di resistenza.

“Cenere alla Cenere” è un rovesciamento del destino imposto: il patriarcato brucia le donne, ma la cenere non è silenzio. È eco, memoria e rivolta. Attraverso un richiamo alla Genesi, il brano dà voce a chi è stata messa a tacere, ribaltando la condanna contro i suoi stessi carnefici. Le fiamme non distruggono, ma liberano.
La cassa in quattro – ormai cifra distintiva delle danze macabre di Donïa Nö – scandisce una marcia feroce, mentre tamburi rituali pulsano come un cuore collettivo. Gli arpeggiatori ipnotici e le chitarre distorte trascinano l’ascoltatore nel caos di un sabba moderno, dove le streghe risorgono per ballare sulla cenere del vecchio mondo.
Con influenze che spaziano da Nine Inch Nails a Fever Ray, da The Soft Moon a Bones UK, Donïa Nö scolpisce il suo sound tra elettronica e oscurità, alternando voci eteree a urla primordiali. La sua musica è un esorcismo collettivo, un rito di liberazione che trasforma il dolore in movimento.
«Cenere alla Cenere è una celebrazione delle sopravvissute che non si piegano, un invito a danzare al ritmo della protesta. Gloria sempre al rituale».
Prodotto da Ricky Eagle. Mix e master di Francesco Putortì.

