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Edito da wetlands books nella collana Fondamenta, il volume, tradotto dal francese da Paolo Nelli, ci propone uno spaccato della Venezia del Cinquecento, dove spostare la bilancia verso la città che esiste significa difendere l’idea che Venezia è fatta innanzitutto degli e dagli abitanti che ci vivono, che ci lavorano e che cercano di restarci malgrado il peso delle mitologie.

È arrivato in libreria il nuovo libro di Claire Judde de LarivièreAvviso al popolo! Vite veneziane del Cinquecento”, edito per la collana Fondamenta da wetlands books nella traduzione di Paolo Nelli.
Venezia come mito è l’inevitabile peccato originale che dobbiamo scontare, perché distinguere la città dalle sue rappresentazioni, dopo secoli di convivenza, non è possibile. Spostare la bilancia verso la città che esiste significa difendere l’idea che Venezia è fatta innanzitutto degli e dagli abitanti che ci vivono, che ci lavorano e che cercano di restarci malgrado il peso delle mitologie. “Cos’è la città se non la gente?”, si chiedeva Shakespeare in Coriolano. Ed è quello che ci chiederemo in questo libro.

Nel gennaio del 1520, a causa delle forti piogge, i rifiuti abbandonati per le calli di Venezia si riversano nei canali, mettendo a rischio la salute degli abitanti e la reputazione della città. Le autorità veneziane devono intervenire e incaricano il banditore Pasqualin Durazin di proclamare in ben 80 punti diversi le direttive per affrontare il problema. È questo l’espediente narrativo da cui muove il libro, che si mette sui passi del banditore per osservare e descrivere in presa diretta la Venezia del tempo. Una città densamente abitata, cosmopolita, animata da una moltitudine di lingue e usanze.
Cercando di capire come si crei una comunità alla fine del Medioevo, Claire Judde de Larivière mette in scena i suoi abitanti: dai banchieri di Rialto ai mercanti tedeschi, dalle lavoratrici del sesso alla nobiltà al governo. E poi monache, locandiere, barcaioli, pescatori, pellegrini… Esplorandone la sensibilità ecologica, la fiducia nella giustizia o il senso di appartenenza, “Avviso al popolo!” ci fa scoprire la vitalità della gente di Venezia. Una realtà tanto unica quanto rappresentativa delle società urbane del Medioevo.

Claire Judde de Larivière insegna storia medievale all’Università di Tolosa (Francia). È specialista della storia sociale e politica di Venezia tra ’400 e ’500. Le sue ricerche si concentrano in particolare sulle pratiche sociali e il ruolo politico del popolo, anche nella loro dimensione ambientale. Cofondatrice e organizzatrice del festival di storia L’histoire à venir, è autrice di La rivolta delle palle di neve (wetlands, 2022). 
Avviso al popolo! Vite veneziane del Cinquecento
Claire Judde de Larivière

traduzione dal francese di Paolo Nelli
wetlands books
collana Fondamenta
pp 304
22 euro
data di uscita: 23 maggio 2025