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Primo libro per la scrittrice e cantautrice che attraverso sfumature filosofiche e psicologiche pone ai lettori un interrogativo. La guerra di Troia diventa lo scenario con cui delicatamente l’autrice riesce a porre interrogativi sull’amore, sul linguaggio dell’amore, sulla guerra, sul valore di una scelta, sulla manipolazione, sul destino, sul potere, sul perdono e sulla redenzione.

È disponibile il pre-ordine sul sito bookabookRiflessioni su Elena di Troia”, il primo libro della scrittrice Ester Cesile, saggio letterario, con sfumature filosofiche e psicologiche, pone ai suoi lettori un interrogativo che recita “Condannare o assolvere Elena significherebbe condannare o assolvere noi stessi, la vita stessa. Priamo, Ettore, Achille, Odisseo, Patroclo, Menelao, Paride, non si domandano mai quali dèi li usino come pedine ma si rendono conto che la loro sopravvivenza è in mano a un destino. E se ancora oggi i destini umani fossero lo scontro tra opposte schiere di dèi, che seguono altre logiche e di cui noi non siamo consapevoli, convinti come siamo di essere liberi?

La guerra di Troia diventa lo scenario con cui delicatamente l’autrice riesce a porre interrogativi sull’amore, sul linguaggio dell’amore, sulla guerra, sul valore di una scelta, sulla manipolazione, sul destino, sul potere, sul perdono e sulla redenzione. Attraverso il pensiero di Omero, di Dante, di Sartre, di Saffo, di Madeline Miller, di Cesare Pavese, di Giorgio Ieranò, di Rachel Bespaloff, di Gorgia, di Galimberti, di Giulio Guidorizzi, di Bauman, di Simone Weil e molti altri, l’autrice riesce a dimostrare come la stessa persona venga giudicata in maniera diversa a seconda dei secoli, della morale e della sensibilità dell’autore che si sofferma su di lei.
Il saggio diventa così, un atto di riconciliazione con se stessi, un modo per imparare a perdonarsi.
Il libro è preordinabile al link https://bookabook.it/libro/riflessioni-su-elena-di-troia/

Riflessioni su Elena di Troia
Dimenticate Troia e con lei Priamo. Dimenticate Agamennone e le sue mille navi. Dimenticate gli dèi. Dimenticate Elena. Penserete di conoscere le sue vicende. Saprete che si concludono con un inganno, sangue versato e un regno perduto. Quella è una narrazione ma non è la sua. Elena è la donna che gli uomini amano amare e amano odiare. Elena è fedeltà, infedeltà, è passione, è tradimento, è colpa, è redenzione. Elena è la mano di chi riscrive la sua storia, di chi decide se deve essere venerata o biasimata. Elena non è una storia, Elena è tutte quelle storie che vanno oltre l’Iliade, che vanno oltre quel canto. La colpa però, di quella guerra, se davvero esiste, non è solo in Elena. Ogni singola scelta di ciascun personaggio, si riflette sulla vita degli altri e la verità è che nessuno è completamente colpevole o innocente. Solo entrando nell’animo di chi ha vissuto quei giorni e perdendosi tra le sue contraddizioni, tra il suo pericoloso sogno di gloria e tra il suo passato prima di Troia, si può davvero capire quel conflitto che ha segnato il destino di tanti. Elena intrisa di desiderio e inevitabilità resta la donna capace di spingere ogni persona a una profonda riflessione sulla complessità dell’esperienza umana. Con il tempo e con Elena, delicatamente, ho appreso che la vera bellezza si nasconde nello sguardo di chi percepisce la nostra sensibilità di comprenderlo.

Ester Cesile, classe 1997 è una cantautrice e scrittrice italiana. Dopo la sua laurea triennale in Lettere si è laureata in Letteratura, Lingua e Cultura italiana. Attualmente sta continuando i suoi studi in Filosofia. Riflessioni su Elena di Troia è il suo primo saggio edito da Bookabook.