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Intervista con il cantautore e produttore veneziano che recentemente è uscito con il singolo “All I Wanna Do”. L’artista ha risposto alle nostre domande parlando del suo percorso, delle sue ispirazioni e di questa nuova fase musicale che celebra l’amore in tutte le sue forme.

Con il nuovo singolo “All I Wanna Do”, Don Jio ci accompagna in un viaggio intimo e luminoso dentro l’emozione più universale di tutte: l’amore. Il brano nasce da un momento di autentico innamoramento, quel tempo sospeso in cui tutto sembra possibile e ogni pensiero ruota attorno a una sola persona. Un sentimento spontaneo e totalizzante, che l’artista traduce in musica attraverso la sua voce calda e la delicatezza del pianoforte, in un equilibrio perfetto tra intensità e leggerezza.

Cantautore e produttore veneziano, Don Jio unisce nella sua poetica le influenze del pop, del soul e della musica classica, costruendo uno stile personale che affonda le radici nella formazione accademica ma si apre a sonorità contemporanee e internazionali. Dopo una serie di singoli che hanno segnato la sua crescita artistica, “All I Wanna Do” anticipa l’uscita di un nuovo album, una raccolta di brani che racchiude anni di esperienze, viaggi e trasformazioni interiori.
Abbiamo incontrato Don Jio per parlare del suo percorso, delle sue ispirazioni e di questa nuova fase musicale che celebra l’amore in tutte le sue forme.

Ciao Don Jio, benvenuto sulle pagine di Ottiche Parallele Magazine! Quando nasce il tuo amore per la musica?
Sin da bambino ho sempre cantato e suonato il pianoforte. Ho fatto parte del coro dei Piccoli Cantori Veneziani e mi sono sempre appassionato intensamente a cantanti e testi: avevo i miei preferiti, quelli che accompagnavano i miei viaggi e i miei momenti di solitudine. Cantavo al pianoforte gli spartiti dei miei artisti preferiti e, a un certo punto, mi sono reso conto che potevo creare le mie canzoni. Ho studiato musica e composizione in modo professionale e ho intrapreso un lungo percorso di crescita e ricerca artistica.

Cosa rappresenta per te la musica in generale e il tuo fare musica in particolare?
Attraverso la musica esprimo le mie emozioni, i miei stati d’animo e questa profonda esigenza di creare qualcosa. A volte la definisco come una condanna: se non faccio musica sto male. Prima di dedicarmici a tempo pieno, avevo la sensazione di non fare davvero ciò che volevo. Non essere un artista mi avrebbe permesso di avere una vita più facile, lavorando in qualsiasi altro campo creativo o comune. È un sogno che spaventa, con tanta concorrenza e una scalata senza fine, ma la soddisfazione di vedere nascere una canzone dal nulla, di creare qualcosa di mio e sentire la sua bellezza, è l’appagamento più grande che ci sia.

Quali musicisti hanno ispirato il tuo stile e la tua musica?
Sono cresciuto ascoltando Vasco Rossi e Madonna, poi il rock malinconico dei Cranberries e di Jeff Buckley, passando per i Radiohead. Allo stesso tempo, sono sempre stato affascinato dai ritmi di Erykah Badu, e il jazz e la bossa nova hanno da sempre accompagnato molte delle mie giornate, rimanendo ancora oggi una colonna sonora costante. Ho studiato musica classica, cantato in un coro e, durante l’università, ho avuto l’opportunità di esibirmi in Europa con opere importanti come il Requiem di Mozart, accompagnato da orchestre internazionali. Ho anche prodotto musica dance, innamorandomi del mondo della notte. Essendo un viaggiatore appassionato, ho raccolto musica tradizionale dai posti che visitavo, incorporando mille influenze nel mio percorso. La musica che creo nasce spontaneamente: non cerco di emulare nessuno e non mi pongo limiti stilistici. Parto dal pianoforte, costruisco melodie e armonie, e l’arrangiamento emerge da sé. Credo che il mio stile sia originale perché rappresenta una sintesi naturale di tutte le esperienze e influenze che ho accumulato nella vita.

Da poco è uscito il tuo nuovo singolo, di cosa parla il brano e cosa vuole trasmettere?
Il mio nuovo singolo racconta un momento di innamoramento, un sentimento intenso e piacevole che mi capita spesso di vivere. In questa canzone parlo di una nuova passione, di fragilità, di commozione e di una totale apertura a un’emozione che nasce dall’incontro con un’altra persona. Quello che voglio trasmettere è una celebrazione dell’amore e dell’innamoramento, così com’è: un’esperienza irrazionale e potente che arricchisce la vita. Ci si augura sempre di essere ricambiati, ma anche se durasse solo una settimana, mi sentirei comunque fortunato di provare queste emozioni, di avere il cuore aperto e vivere un sentimento che rende ogni istante più speciale.

A questo singolo ne seguiranno altri o stai lavorando a un album?
Sta per uscire il mio album, credo fra un paio di mesi. Ho già pubblicato sei singoli, e molti altri seguiranno. All I Wanna Do si colloca esattamente nel mezzo di questa pubblicazione. L’album è una collezione di canzoni che ho scritto negli anni: ho scelto i brani migliori, quelli che mi rappresentano di più. Ci sono diversi generi, tutti però legati dal mio stile personale, e ogni pezzo racconta emozioni e momenti differenti. Non vedo l’ora di condividerlo con il pubblico.

Quali saranno i tuoi prossimi progetti?
Il mio obiettivo principale è promuovere al meglio questo album, farmi conoscere e sviluppare un percorso live. Non c’è niente di più gratificante che trovarsi di fronte a un pubblico che ascolta e comprende quello che racconto con la mia musica. Vorrei dedicarmi maggiormente al canto, perché tra produzione, organizzazione e realizzazione dei video su YouTube il lavoro è infinito. I miei progetti futuri? Tornare a concentrarmi sul fare il cantante, continuare a scrivere nuove canzoni, ma per ora voglio concentrare tutte le energie su queste che sto per condividere.

Instragram
YouTube

Ringraziamo Don Jio per la disponibilità e Valentina Seneci di Red&Blue Music Relations per la preziosa collaborazione