Riceviamo e pubblichiamo
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Il primo EP dell’artista marchigiana sarà disponibile ovunque venerdì 12 dicembre, artista che lascia filtrare la luce e ci apre le porte del suo mondo interiore. Album anticipato dai singolo “ELODIE” e “Pita Gyro”.

Anticipato dai singoli “ELODIE” e “Pita Gyros”, “Kalimera” (Maciste Dischi) è il primo EP di Emili Kasa, in uscita venerdì 12 dicembre. Il racconto di una generazione che deve saper stare al passo con un mondo che va sempre più veloce, partendo dal momento in cui si è più vulnerabili: il mattino, quell’istante in cui sei ancora sospeso tra ciò che eri nel sogno e ciò che dovrai essere da sveglio.

Kalimeraparla dell’imparare a crescere anche senza un manuale di istruzioni, della fame emotiva, relazionale, identitaria. Il titolo, che in greco significa “buongiorno”, diventa così un simbolo potente. Non è un augurio, ma un atto di coraggio: aprire gli occhi anche quando non si è pronti, accettare che qualcosa manchi ancora. 
«“Kalimera” è il mio “buongiorno”. È il primo sorso di un caffè troppo amaro, la fame che arriva appena ti svegli. È un sogno lasciato a metà che continua a echeggiare anche ad occhi aperti. È la voce di tua madre che rimane una fiaba che non smetti mai davvero di ascoltare. Ma è anche l’ombra tra le lenzuola, la sveglia che graffia, quel momento in cui apri gli occhi e senti che ti manca ancora qualcosa. Non so davvero spiegarvi tutto quello che provo ora. Vedere finalmente questo progetto fuori è come spogliarmi di tutte quelle cose che non sono mai riuscita a raccontare. Spero che, parola dopo parola, “Kalimera” diventi anche il vostro buongiorno. Il vostro e il mio inizio di qualcosa di stupendo. A chi ascolterà, a chi si ritroverà tra queste parole e queste note, vi voglio bene davvero. Quindi, buongiorno a tutti e buon ascolto».
La produzione, curata da Pablo America, riflette questa fragilità generazionale. I brani spesso nascono nudi, al pianoforte, come note scritte in fretta sul telefono, e poi crescono, si aprono, esplodono. È lo stesso equilibrio instabile dei vent’anni: iniziare in punta di piedi e ritrovarsi all’improvviso travolti dalle emozioni.

Di seguito la tracklist completa di “Kalimera”
1. “Elodie” - 2. “Oopah” - 3. “Maschio” - 4. “Pita Gyros” - 5. “Finchè non mi addormento”

I singoli che hanno anticipato l’EP, “Elodie” e “Pita Gyros”, mostrano due lati complementari dello stesso racconto: l’intimità e la quotidianità, il sentimento profondo e il dettaglio concreto, quasi banale, che diventa memoria. È proprio in queste immagini semplici che “Kalimera” riesce a parlare a una generazione intera: quella che vive di sogni interrotti, di amori confusi, di partenze mai completamente risolte.

Alla fine, Kalimera è un gesto di fiducia. Ed Emili Kasa sceglie di spogliarsi di tutto ciò che non è mai riuscita a dire e lo consegna a chi ascolta, senza difese. È un invito silenzioso a riconoscersi, a sentirsi meno soli nel momento del risveglio, quando il giorno comincia e non sai ancora bene chi sarai. 

Classe 2005, cresciuta a Monte Urano, un piccolo paese marchigiano, Emili Kasa porta con sé un background musicale ricco di sfumature. Figlia di madre greca e padre albanese, ha sviluppato un immaginario contaminato: la forza del rap e dell’R&B, la scena albanese di Noizy, Dhurata Dora e Finem, i grandi riferimenti americani come Chris Brown, Travis Scott e Summer Walker, ma anche la nuova onda italiana di Madame, Mahmood, Massimo Pericolo e Lovegang. Tutto questo bagaglio diventa materia viva e personale nelle sue canzoni, dando forma al suo singolo d’esordio “ELODIE”, uscito a settembre, seguito a ottobre da “Pita Gyros”.

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