Un giallo avvincente e intrigante ispirato in particolare a una delle star dei drama coreani. L’autrice ha anche risposto ad alcune domande che le ha fatto la nostra collaboratrice, regalandoci anche qualche anticipazione.

La casa gialla” di Marta Brioschi, rappresenta con tutta probabilità il primo romanzo italiano ispirato ai drama coreani e, in particolare, a una delle sue star, l’attore Jang Keun Suk.
Il libro, un giallo avvincente e intrigante, realizza il desiderio dei numerosissimi fan dei K-drama di intrecciare le nostre due culture.
Le serie coreane così come il K-pop sono i diventati i cavalli di battaglia della Hallyu nel mondo, avvicinandosi, finalmente, anche da noi.
Arrivati nel nostro Paese alla fine degli anni ’90, i k-drama che sono stati ‘chicche’ per una nicchia appassionata e tenace, hanno finalmente raggiunto la consacrazione nel 2021 con le serie di successo della piattaforma Netflix che ha investito cifre esorbitanti per realizzare due studios in Corea del Sud e sfornare una ventina di serie originali l’anno. Seguite poi da Disney+ e Apple Tv+.
In questo contesto si inseriscono figure come quella di Marta Brioschi che da appassionata di culture orientali, ha iniziato da qualche anno, per diletto, a tradurre dall’inglese i sottotitoli di serie TV asiatiche per la piattaforma streaming Viki.
La mia prima traduzione l’ho fatta per uno storico cinese di 68 puntate… una faticaccia“.
Da questa passione è nata “La casa gialla”, pubblicato da Mosaico Edizioni, che segna il suo esordio sulla scena letteraria.
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Jang Keun Suk

Mae Son-Jun è un autore di gialli franco-coreano di trentatré anni.
Quando ne aveva solo quattro, la madre abbandonò la famiglia a Seoul all’improvviso. Anni dopo, l’uomo ritrova per caso una foto che la ritrae da giovane di fronte ad una chiesa di Parigi; decide così di partire per l’Europa alla sua ricerca.
Dalla Francia, le tracce raccolte lo condurranno fino alla campagna toscana, dove il mistero del suo passato si intreccerà con il destino di un’altrettanto misteriosa famiglia.
Incuriosita ho fatto qualche domanda all’autrice che ci ha regalato anche qualche anticipazione.
Perché Mae Son-Jun le ricorda proprio Jang Keun Suk?
Perché la personalità di un paio di suoi personaggi si adattava bene al tipo di protagonista che avevo in mente. Non c’è stata premeditazione. Semplicemente, immaginando le scene, mi veniva in mente lui”.
L’affascinante attore e cantante sudcoreano, oggi trentaseenne (età internazionale) ha iniziato la sua carriera come modello a 8 anni.
Ha più volte dimostrato un talento innato per la recitazione che gli ha regalato numerosi premi e riconoscimenti.
Oltre ad essersi fatto un nome anche nell’industria musicale pubblicando diversi singoli e album.

Marta Brioschi

Le fan che lo seguono in tutto il mondo come cantante e attore lo ricordano soprattutto per il suo sguardo intenso ed espressivo che buca lo schermo (cosa di cui lui stesso non rinuncia a vantarsi)”.
Potremmo definire il protagonista del “La casa gialla” un ‘Flower Boy‘.
In Corea con questo termine si identifica un uomo dai tratti delicati con una fisicità snella, ma definita, richiamando le figure degli ‘idol’ del K-pop.
I flower boys non disdegnano il trucco, gli accessori e i capi d’abbigliamento dal taglio femminile.
Perché franco-coreano e non italianizzarlo di più?
Per una ragione ‘tecnica’ legata alla lingua, che si comprenderà leggendo. Comunque in generale mi piace l’idea di ‘mescolare’ le culture. Cosa che si vedrà anche nel ‘sequel’ che uscirà nel 2023″.
E ci sarà sempre lui come protagonista o sarà tutta un’altra storia?
“Il titolo è ‘Il gioco delle ombre’ e tornerà il protagonista e anche un paio di personaggi de La casa gialla”.
La presentazione, già ospite al Salone internazionale del libro di Torino 2022, tornerà alla Fiera Edita di Milano il 9 ottobre e alla Casa Sanremo Writers il 6 e 7 febbraio prossimi.