Uscito nelle sale nel mese di febbraio il ritratto affettuoso e ironico di quattro giovani donne molto diverse tra loro che, con le loro insicurezze, paure e desideri, cercano di farsi largo nel mondo.

Dal mese di febbraio è nelle sale cinematografiche il film “ROMANTICHE” di e con Pilar Fogliati.
“Romantiche” è il ritratto affettuoso e ironico di quattro giovani donne molto diverse tra loro.
Protagoniste ancora una volta Eugenia Praticò, l’aspirante sceneggiatrice fuggita da Palermo per inseguire il successo, purché sia di nicchia; Uvetta Budini di Raso, l’aristocratica, bella e addormentata nel centro storico, che debutta nel mondo del lavoro; Michela Trezza che sta per sposarsi e ama la sua vita di provincia a Guidonia; Tazia De Tiberis, la bulletta di Roma nord che vuole avere tutto sotto controllo, anche i desideri del suo fidanzato.
Il film segna il debutto alla regia di Pilar Fogliati che lo ha anche scritto, insieme a Giovanni Veronesi e Giovanni Nasta.
Nel cast anche Barbora Bobulova, Levante, Diane Fleri, Giovanni Toscano, Ibrahim Keshk, Emanuele Propizio, Giovanni Anzaldo, Rodolfo Laganà, Edoardo Purgatori.
Le musiche originali sono firmate da Levante.
Prodotto da Fabrizio Donvito, Benedetto Habib, Marco Cohen, Daniel Campos Pavoncelli, Romantiche è una produzione Indiana Production e Vision Distribution in collaborazione con Sky, Prime Video, OGI Film.
Nelle sale distribuito da Vision Distribution.
Ecco il video del backstage.

Note della regista
Pilar Fogliati
Questo film è costruito intorno a quattro personaggi femminili che sono il frutto di ore ed ore passate ad origliare i suoni della mia città, Roma, e di chi la vive.
È un ritratto affettuoso ed ironico di quattro ragazze sulla soglia dei 30 anni molto diverse tra loro per linguaggio, usi e costumi, che sono incastrate nelle loro convinzioni ma iniziano a mostrare i primi segni di cedimento. Il film racconta le loro storie e il modo in cui affrontano le loro insicurezze, paure e desideri. Queste quattro ragazze, mi abitano dentro da tanto tempo, ognuna di loro ha qualcosa di buffo e di goffo che me le fa amare, una leggerezza dell’essere che mi fa sorridere.
Quattro episodi per quattro ragazze:
Eugenia Pratic , l’aspirante sceneggiatrice fuggita da Palermo per inseguire il successo, purché sia di nicchia; Uvetta Budini di Raso, l’aristocratica, bella e addormentata nel centro storico, che debutta nel mondo del lavoro; Michela Trezza che sta per sposarsi e ama la sua vita di provincia a Guidonia; Tazia De Tiberis, la bulletta di Roma nord che vuole avere tutto sotto controllo, anche i desideri del suo fidanzato.
Attraverso la voce, gli ambienti, il linguaggio, l’estetica abbiamo provato ad intrappolarle nei loro cliché, da cui è per loro difficile uscire, ironizzando su alcuni stereotipi e l'opinione altrui che in fondo li crea.
I quartieri della capitale scelti per raccontare le loro storie sono protagonisti tanto quanto i personaggi. La parte più complicata e stimolante è stata quella di creare quattro mondi diversi, attraverso la fotografia, la scenografia, il trucco, i costumi: atmosfera fredda per il mondo spigoloso e moderno di Tazia; morbida e solare per l’ingenuità di Michela; dai colori etnici e saturati per Eugenia; colori pastello, sfocati e indecisi proprio come Uvetta.
La colonna sonora è interamente creata dalla grazia e il talento di Levante, che ha interpretato queste quattro donne attraverso i suoi strumenti e con un canto da sirena sembra richiamarle alla vita.