Esce oggi, 14 aprile, per Futura Dischi il nuovo EP che racchiude le pubblicazioni che negli ultimi mesi hanno illuminato il mondo e i nuovi equilibri musicali della cantante.

“SENZA NUMERO CIVICO” è il nuovo EP di Maëlys, in uscita oggi, 14 aprile, per Futura Dischi.
Il disco racchiude le pubblicazioni che negli ultimi mesi hanno illuminato il mondo e i nuovi equilibri musicali della giovane artista.
Il secondo disco di Maëlys, “Senza Numero Civico”, riflette in tutte le canzoni – così come nel titolo stesso – un senso di nostalgia, non appartenenza e ricerca di casa.
I brani, infatti, sono stati figli di un periodo cruciale per l’artista, fatto di maturità, crescita e cambiamento, passato in diverse parti d’Europa.
Tutti i luoghi vissuti hanno lasciato un’impronta leggibile tra le righe del disco: “Lille, Parigi, Torre Canne, Bergamo, Milano: se conosci queste città, le immagini dei loro paesaggi e delle loro strade si proiettano davanti a te ascoltando Senza Numero Civico” afferma Maëlys.

Maëlys sente la necessità di trovare un nuovo equilibrio, una chiave per riaprire la sua parte più intima.
Catapultata in una generazione che è sempre di fretta e vive col fantasma costante di star perdendo tempo, cerca il suo posto ovunque e da nessuna parte, per poi in realtà ritrovarsi in quattro semplici immagini: il mare della sua terra, la luce che filtra dalle finestre di casa sua, i sentimenti che cerca di razionalizzare e la sua musica introspettiva.
Musica fatta di introspezioni acustiche e delicatezze elettroniche: un viaggio che ora è di tutti, senza numero civico.
TRACKLIST: 1. Stoccolma – 2. Domani che dici – 3. Fantasmi – 4. Proteggiti – 5. Me ne andrò – 6. Sorriso vuoto – 7. Prima che bruci via

Il progetto di Maëlys, moniker di Marilisa Scagliola, nasce nel 2017 con forti influenze esterofile che portano a un riuscitissimo debutto in inglese nel 2018 con il debut album Mélange: si aprono le porte di festival come L’Acqua in Testa Music Festival, il Balcony Tv Fest al Monk di Roma, il Medimex, il Siren Festival, il Panoramica Festival in apertura a Joan Thiele, il Chiù Festival prima di Noga Erez, il Locus Festival come opening di Ghemon. A quattro anni dall’uscita del suo primo disco, Maëlys sente la necessità di trovare un nuovo equilibrio, una chiave per riaprire la sua parte più intima e la sua anima fatta di frammenti acustici in armonia con riverberi elettronici. Sentendosi catapultata in una generazione che è sempre di fretta e vive col fantasma costante di star perdendo tempo, cerca il suo posto in diverse città d’Europa e nelle sue culture differenti, per poi in realtà ritrovarsi in quattro semplici immagini: il mare della sua terra, la luce che filtra dalle finestre di casa sua, i sentimenti che cerca di razionalizzare e la sua musica introspettiva.
