Nuovo appuntamento con la segnalazione di alcune ultime novità discografiche: singoli, EP, album. Buona lettura.
le segnalazioni di oggi
DANIELA MASTRANDREA - “NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE”
KAUFMAN - “SAHARA”
MATSBY - “UNA VITA CHE NON VOGLIO VIVERE”

DANIELA MASTRANDREA
“NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE”
Daniela Mastrandrea pubblica “Nel paese delle meraviglie” un EP di due brani, disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming e download, ispirato alle sorelle Scappini, Alice e Agnese. Reduce dal successo dell’album “Duo” registrato con l’amico e collega Michele Paternoster, la Mastrandrea con “Nel paese delle meraviglie”, regala agli ascoltatori un lavoro dalla compagine orchestrale. Trasformando le vocali del nome ALICE in note musicali, la pianista e compositrice racconta di aver ottenuto due gruppi di note: il primo discendente (fa-mi-re), il secondo ascendente (la-si-re). I due gruppi, sovrapposti e combinati tra loro, creano e ricreano, in partitura e all’udito, l’effetto di farfalle che si rincorrono. Il brano Il Brucaliffo ha spontaneamente dato origine a un secondo brano intitolato Nel paese delle meraviglie che dà il titolo all’EP. «La musica è strettamente correlata alla vita. Concepita e contemplata in tal senso – spiega la compositrice – apre finestre sempre nuove e diverse sul mondo e dentro noi stessi, illustrando molteplici prospettive e possibilità. In quest’ottica è possibile scrivere cose sempre nuove e diverse: dal duo all’orchestra, dal jazz alla classica. Nel paese delle meraviglie descrive un mondo fatato che appartiene a ciascuno di noi, accessibile solo alla fantasia, attraverso il quale è possibile entrare in contatto con noi stessi». Nessun titolo sarebbe più azzeccato, data la leggerezza del tema trattato unito al nome Alice. Manca solo da scoprire chi è la Alice in questione.

Circa tre mesi fa, a Legnano si è tenuto il TED Talk, nel quale la dott.ssa Agnese Scappini, condividendo la sua storia e in particolar modo il rapporto con sua sorella Alice, ha trattato il tema della leggerezza. Il modo in cui Alice sale sul palco per trovare rifugio nella sorella, ha colpito Daniela Mastrandrea, la quale ha sentito la piacevole urgenza di omaggiare le due sorelle, unite da un rapporto speciale, forse non descrivibile a parole ma decisamente rappresentabile attraverso la musica.
A sette anni Daniela Mastrandrea comincia lo studio del pianoforte e a nove compone i suoi primi pezzi. Si diploma in pianoforte affiancando gli studi di composizione. Si esibisce in numerosi festival e rassegne musicali. È vincitrice di diversi concorsi internazionali di composizione, premi e contest musicali. Ha all’attivo centocinquantasette composizioni pubblicate tra album e singoli: dal duo all’orchestra, dal jazz alla classica.

KAUFMAN
“SAHARA”
Dopo aver conquistato l’orecchio delle radio ed essersi piazzati in playlist editoriali come “New Music Friday Italia” e “Scuola Indie” con “Piazza Repubblica”, singolo che conta più di 18.000 stream, i Kaufman tornano a raccontarci l’amore con “Sahara”: un singolo che rielabora la dolcezza, debole e frenetica, dell’addio. Uscito il 20 ottobre per INRI/Metatron e distribuito da Universal Music Italia, “Sahara” è il deserto nascosto nelle metropoli del cuore, una nostalgica malinconia che non sappiamo vestire. Come il sole fuori stagione, a Milano, in pieno ottobre. Il brano, che porta le firme di Lorenzo Lombardi, Alessandro Micheli e Marco Franzoni, si muove in un valzer di sguardi contraddittori e nubilosi dove, il riconoscersi ha lo stesso volto dell’addio. Cambiare rotta senza rompersi non è semplice, questo i Kaufman lo sanno benissimo. La legge di Murphy non fa sconti a nessuno, nemmeno al cuore. “Le storie d’amore finiscono. E quando finiscono fanno male. A Milano fa caldo ancora come in agosto anche se ormai l’autunno è ufficialmente iniziato. Le lattine sui marciapiedi, le notti tra le strade, le scritte sui muri, le facce sconvolte, il gin, la noia. Ci sono ragazze e ragazzi sulle panchine e non siamo noi. Noi, l’uno senza l’altro, restiamo soli come in un deserto”.

“Sahara” è un ricordo frammentato rimasto intrappolato in una cesta zeppa di panni sporchi da lavare, come esperienze. Spazio informe e pezzi di cuore sparsi da tutte le parti. “Sahara” è il singolo che c’insegna a disordinare l’ordinario, a ricominciare dal silenzio.
Scritta da Lorenzo Lombardi e Alessandro Micheli – Prodotta, mixata e masterizzata da Marco Franzoni – Label: INRI – Artwork: Alice Visentini
I Kaufman sono Lorenzo Lombardi, Alessandro Micheli, Matteo Cozza, Simone Gelmini. Nomadi tra le città di Brescia, Bergamo e Verona, il loro segno di riconoscimento è un indie pop super emotivo.

MATSBY
“UNA VITA CHE NON VOGLIO VIVERE”
A pochi giorni dal palco di X Factor dove ha avuto accesso ai bootcamp, MATSBY pubblica con BOC Music Group il suo nuovo singolo, “Una vita che non voglio vivere”. Un brano fresco, dal ritornello sing along, tra it pop e street attitude. “La canzone parla della presa di coscienza di voler far musica professionalmente. La vita che non voglio vivere è infatti quella senza musica, bloccato a fare ciò che non mi piace. Il testo parla a chi reprime un sogno ma poi quel sogno torna prepotentemente costringendo a fare i conti con la realtà”.

Il rapper genovese, classe ‘98, sceglie questo brano per parlare della sua recentissima esperienza ad Amburgo: sei mesi ricchi di desideri e riflessioni, animati il desiderio di guardarsi da una nuova prospettiva. Se spesso non c’è altro modo di conoscerci che tuffarci dentro noi stessi sperimentando nuovi gradi di vicinanza, altre volte ci si vede meglio da lontano: è facendo un passo in una nuova direzione che percepiamo i nostri contorni e torniamo più forti che mai.
Matteo Martire, in arte Matsby, è un rapper genovese classe ‘98. Il tema dominante della sua penna è la ricerca di una conoscenza profonda di sé, una rincorsa verso una verità mai univoca che solo attraverso la scrittura può rivelarsi. I suoi testi creano così un mondo intimo dove incontrare una miscela di emozioni contrastanti: paura, coraggio, accettazione e rifiuto, tutte facce della stessa medaglia.
